Prestazioni sequenziali con coda lunga
Il test a livello applicazione rappresenta le prestazioni che dovrebbero avere queste cinque configurazioni durante un uso giornaliero. Questo non ci consente di determinare se la strategia di write-back caching di OCZ sia in qualche modo migliore rispetto a quella di write-through standard che Intel raccomanda per la Smart Response Technology.
Per vedere se il disco tiene alto il nome RevoDrive abbiamo usato ATTO e una coda con definizione massima. ATTO arriva al massimo a 2 GB di spazio LBA, e opera quindi completamente all'interno della NAND di questo disco. Il grafico di conseguenza riguarda i dati salvati nella parte flash del RevoDrive Hybrid. Naturalmente questo è un esempio solo della situazione migliore, in cui si leggono solo i dati già inseriti in cache.
In questo ambiente i benefici del RevoDrive Hybrid sono chiari, con prestazioni simili a quelle del RevoDrive 3. Nelle letture sequenziali si può arrivare a oltre 1 GB/s se state spostando grandi quantità di dati con definizione della coda elevata, mentre le scritture sequenziali non sono così impressionanti. In ogni caso se si riesce a restare all'interno della generosa cache da 100 GB le prestazioni possono superare qualsiasi altra soluzione di caching.
Che succede quando si cominciano a leggere o scrivere dati che non sono in cache? Dopotutto questo prodotto integra un 1 TB di capacità , e solo un decimo sta nella Flash. Quando si cominciano a espellere dati dalla cache per scriverli sul disco, le prestazioni calano rovinosamente.
Per dimostrare ciò che succede, siamo passati a Iometer e abbiamo impostato il range LBA a 200 GB. Le scritture sequenziali calano fino a 55 MB/s.
Se invece si devono leggere dati sull'hard disk prima che siano inseriti nella cache i log di Iometer indicano che il disco da 5400 RPM di Toshiba offre valori tra i 70 e gli 80 MB/s.