Gamer Nexus ha colpito ancora. In un video uscito ieri, Stephen Burke porta alla luce un business decisamente discutibile messo in atto da NZXT negli Stati Uniti. Sotto al microscopio c’è un servizio di noleggio in cui il famoso brand permette di noleggiare dei PC da gaming pagando un costo mensile che va all’incirca dai 50 ai 250 dollari, in base alle specifiche del computer.
Tuttavia l’indagine condotta da Gamer Nexus porta alla luce una situazione abbastanza tragica. Si va da costi molto alti se confrontati con il prezzo d’acquisto del computer, a pratiche di cambi continui di specifiche dei PC, informazioni sulle prestazioni errate, stessi PC (stesso nome) ma differenti configurazioni, una schiera di influencer (TikTok) che pubblicizzano il servizio riportando informazioni false, nonché veri e propri errori per quanto riguarda i contratti proposti.
Qui sotto potete vedere il video di oltre un’ora in cui viene spiegato per filo e per segno tutti i problemi riscontrati e le pratiche adottate.
Attualmente il servizio è disponibile unicamente sul mercato statunitense e probabilmente dopo questo scandalo NZXT dovrà rivedere le sue previsioni di estendere il servizio altrove. È sicuramente attesa una risposta da parte dell’azienda, staremo a vedere cosa succederà.
Il modello economico del futuro
Questo modello di business delinea sempre più un futuro in cui il possesso di beni materiali verrà sostituito dall'accesso ai servizi. Questo paradigma, spesso chiamato "economia dell'accesso" o "modello pay-per-use", rappresenta una trasformazione significativa nelle abitudini di consumo e nella struttura economica globale.
Nel modello tradizionale i consumatori acquistano beni, acquisendo piena proprietà e responsabilità per il loro mantenimento e utilizzo. Nell'economia dell’accesso il concetto di proprietà viene superato: gli utenti pagano per usufruire di un servizio o di un bene solo quando ne hanno bisogno.
Lo facciamo già tutti con servizi come Netflix o Spotify, o anche il noleggio di auto, ma questo modello si sta, pian piano, espandendo ad altri settori, e la mossa di NZXT è una chiaro esempio.
I vantaggi del bodello Pay-Per-Use dovrebbero essere: flessibilità, convenienza, sostenibilità e continua innovazione, permettendoci di usare sempre la tecnologia più avanzata. I rischi e le critiche sono una maggior dipendenza dalle aziende, il dover sostenere costi ricorrenti che possono andare fuori controllo, la perdita di autonomia e possesso.
In questo scenario si delinea quindi un nuovo rapporto tra consumatori e beni materiali, in cui il concetto di "possesso" potrebbe essere relegato a un ricordo del passato. Cosa ne pensate di questo modello economico ?