L'economia globale influenza costantemente il mercato tecnologico, modificandone prezzi e accessibilità con oscillazioni che spesso passano inosservate ai consumatori. Negli ultimi giorni, NVIDIA ha silenziosamente aggiornato i listini delle sue schede grafiche di ultima generazione in Europa, adeguandoli ai cambiamenti valutari. La revisione al ribasso, che ha coinvolto quasi tutti i modelli della serie GeForce RTX 50, non rappresenta tuttavia una risposta alle dinamiche di domanda e offerta, ma semplicemente un adeguamento al rafforzamento dell'euro rispetto al dollaro statunitense.
Quando i tassi di cambio riscrivono i listini
Il recente rafforzamento dell'euro ha spinto NVIDIA a ricalibrare i prezzi della sua gamma RTX 50 in diversi paesi europei (al momento lÍtalia è esclusa). L'azienda ha atteso circa due settimane di stabilità nel cambio USD/EUR prima di procedere con l'aggiornamento dei listini ufficiali. Il deprezzamento del dollaro, attestatosi intorno al 3,9%, si è tradotto in riduzioni di prezzo proporzionali sui modelli di punta.
La revisione ha interessato particolarmente il mercato tedesco, dove il top di gamma GeForce RTX 5090 ha visto una riduzione di 100 euro, passando da 2.329 a 2.229 euro (-4,3%). Analoga percentuale di sconto è stata applicata alla RTX 5080, ora disponibile a 1.119 euro rispetto ai precedenti 1.169 euro. La RTX 5070 ha beneficiato della riduzione più consistente in termini percentuali (-4,6%), scendendo a 619 euro dai precedenti 649 euro.
Non tutte le schede godono dello sconto valutario
Curiosamente, non tutti i modelli hanno beneficiato dell'adeguamento valutario. La GeForce RTX 5070 Ti, posizionata nella fascia media della nuova gamma, mantiene invariato il suo prezzo di lancio di 879 euro. Questa decisione solleva interrogativi sulle strategie di posizionamento di NVIDIA per questo specifico modello, che potrebbe essere considerato già correttamente collocato nel proprio segmento di mercato.
La riduzione dei prezzi ufficiali rappresenta una notizia teoricamente positiva per i consumatori europei. Tuttavia, il contesto reale del mercato offre uno scenario ben diverso. I problemi di approvvigionamento che hanno caratterizzato il lancio della serie RTX 50 persistono, rendendo estremamente difficile acquistare queste schede ai prezzi di listino.
La realtà del mercato: prezzi virtuali per prodotti irreperibili
Nonostante i prezzi ufficiali siano stati rivisti al ribasso, le possibilità per i consumatori di acquistare effettivamente le schede a questi importi rimangono estremamente limitate. NVIDIA non è riuscita ad aumentare significativamente la disponibilità delle RTX 50 dall'inizio della loro commercializzazione, creando una situazione paradossale nel mercato.
Secondo alcune fonti, le poche unità disponibili presso i rivenditori restano invendute a causa dei considerevoli ricarichi applicati ai prezzi ufficiali. Le schede "marciscono sugli scaffali" perché semplicemente troppo costose con i sovraprezzi imposti dai retailer, creando un ciclo vizioso di scarsa disponibilità e domanda repressa.
Questo adeguamento dei listini, dunque, non deriva da un miglioramento della catena di fornitura o da un calo della domanda, ma rappresenta esclusivamente un aggiustamento tecnico legato alle fluttuazioni del mercato valutario.
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