Nvidia sotto la lente dell'Antitrust americano, cosa succede?

Indagine sul colosso dei chip: possibile abuso di posizione dominante. Autorità accelerano per fare chiarezza sulle pratiche di mercato.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

L'Antitrust statunitense ha intensificato le indagini su Nvidia, leader mondiale nella produzione di chip per l'intelligenza artificiale. Il Dipartimento di Giustizia ha inviato una richiesta formale e vincolante (subpoena) all'azienda per ottenere informazioni dettagliate sulle sue pratiche commerciali.

L'obiettivo dell'indagine è verificare se Nvidia stia abusando della sua posizione dominante nel mercato dei semiconduttori per l'IA, limitando la capacità dei clienti di rivolgersi ad altri fornitori. Questa mossa segue le denunce presentate da concorrenti il mese scorso, che accusavano l'azienda di comportamenti anti-competitivi.

Nvidia ha respinto le accuse, affermando attraverso un portavoce: "Nvidia vince per merito, come riflesso nei nostri risultati e nel valore per i clienti, che possono scegliere qualsiasi soluzione sia per loro migliore".

Le azioni di Nvidia sono crollate del 9% a Wall Street

L'indagine si inserisce in un contesto più ampio di scrutinio globale sulle pratiche delle aziende tecnologiche leader nel settore dell'IA. Nvidia ha recentemente ricevuto richieste di informazioni da autorità di regolamentazione in Corea del Sud, Unione Europea, Regno Unito e Cina, riguardanti i suoi investimenti, partnership e accordi commerciali.

Impatto sul mercato

La notizia ha avuto un impatto significativo sul valore di mercato di Nvidia. Le azioni dell'azienda hanno subito un crollo del 9% a Wall Street, causando una perdita di capitalizzazione di 279 miliardi di dollari in un solo giorno, un record negativo per qualsiasi società.

Nonostante questo brusco calo, le azioni di Nvidia mantengono una crescita del 141% dall'inizio dell'anno, grazie all'entusiasmo degli investitori per il settore dell'intelligenza artificiale. Tuttavia, le recenti previsioni trimestrali dell'azienda, inferiori alle aspettative, hanno contribuito a raffreddare l'ottimismo del mercato.

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