Hardware

NVIDIA RTX 5090, il futuro è nelle tecnologie | Test & Recensione

La RTX 5090 inaugura l'era di NVIDIA Blackwell, un'architettura che mette al centro l'intelligenza artificiale e porta con sé tante nuove tech.

Avatar di Marco Pedrani

a cura di Marco Pedrani

Caporedattore centrale

  • Pro
    • Prestazioni con Multi Frame Generation
    • Tutte le tecnologie del DLSS 4
    • Supporto a FP4 per l'intelligenza artificiale
    • Nuovo design compatto
    • Raffreddamento eccellente
  • Contro
    • Prezzo molto elevato
    • Esagerata per chi vuole solo videogiocare

Il verdetto di Tom's Hardware

La RTX 5090 è una scheda video che punta tutto sulle tecnologie: l'incremento di prestazioni pure non è eccezionale rispetto alla RTX 4090, ma quando entra il gioco il DLSS 4 con Multi Frame Generation (che sarà disponibile su 75 giochi al lancio), le performance raddopiano. La GPU si comporta molto bene anche con i carichi di intelligenza artificiale, specialmente quelli in FP4, supportato nativamente. Il prezzo di 2389€ è senza dubbio elevatissimo e la rende una scheda per pochi: i videogiocatori dovrebbero aspettare modelli con un miglior rapporto prezzo / prestazioni, mentre i prosumer e i professionisti per cui ogni minuto risparmiato conta dovrebbero valutarne l'acquisto.

Informazioni sul prodotto

Immagine di NVIDIA RTX 5090 Founders Edition

NVIDIA RTX 5090 Founders Edition

La RTX 5090 è la nuova top di gamma della famiglia NVIDIA Blackwell. Basata sul chip GB202, integra 21760 CUDA core, 170 RT core, 680 Tensor core e 32GB di VRAM GDDR7 a 28Gbps, che offrono una larghezza di banda di 1792 GB/s.

La nuova NVIDIA RTX 5090 rappresenta il fiore all'occhiello della lineup Blackwell: promette di offrire prestazioni straordinarie sia per i videogiocatori che per gli sviluppatori, con un’attenzione particolare a tutto ciò che è intelligenza artificiale.

Questa è solo la prima di una serie di uscite attesissime che animeranno il mercato nelle prossime settimane e mesi. NVIDIA lancerà anche la RTX 5080, la RTX 5070 Ti e la RTX 5070, offrendo un'ampia gamma di soluzioni per soddisfare le diverse esigenze degli utenti; più avanti arriverà quasi certamente, anche se non è ancora stata ufficializzata, anche la RTX 5060.

Oggi però ci concentriamo sulla nuova ammiraglia di NVIDIA, che deve fare i conti con un’eredità decisamente importante: la RTX 4090 ci aveva lasciato a bocca aperta, con prestazioni incredibilmente superiori rispetto alla RTX 3090 Ti di precedente generazione. Succederà anche questa volta? Scopriamolo in questa recensione.

Le novità principali dell’architettura Blackwell

Abbiamo parlato in maniera dettagliata delle novità legate alla nuova architettura in questo articolo dedicato, che vi invitiamo a recuperare se volete saperne di più; qui faremo un riassunto di quelle più interessanti.

Blackwell rappresenta un salto importante per NVIDIA, fornendo miglioramenti significativi in termini di prestazioni e intelligenza artificiale. Tra le novità vediamo RT Core di 4° generazione, Tensor Core di 5° generazione capaci di offrire prestazioni fino a 2,5 volte superiori e supporto alle memorie GDDR7, che migliorano drasticamente la larghezza di banda e l’efficienza.

Gli RTX Neural Shaders rappresentano una delle innovazioni più interessanti della serie RTX 50. Integrando piccoli modelli neurali nei programmable shaders, questa tecnologia permette di ottimizzare numerosi aspetti del rendering, come la compressione delle texture, che riduce l’uso della memoria fino a 7 volte mantenendo una qualità visiva elevata, Neural Materials, che migliora la resa dei materiali complessi come la seta, con una velocità fino a 5 volte maggiore rispetto ai metodi tradizionali e Neural Radiance Cache, che permette di simulare un’illuminazione indiretta più accurata e migliorare le scene complesse.

L’integrazione dell’intelligenza artificiale negli shader non solo aumenta le prestazioni, ma rende possibile raggiungere livelli di dettaglio finora impensabili con le tecnologie precedenti.

C’è poi l’introduzione del DLSS 4, che segna un punto di svolta nell'evoluzione del rendering neurale. Sotto il nome “DLSS 4” si nascondono tante nuove tecnologie, tra cui un nuovo modello transformer, più avanzato e in grado di offrire una qualità dell’immagine superiore rispetto ai precedenti modelli CNN, Mega Geometry, che riduce l’uso di CPU, GPU e VRAM da parte del ray tracing e migliora allo stesso tempo la qualità dell’immagine, e la nuova Multi Frame Generation, capace di generare fino a tre frame aggiuntivi e che permette di ottenere framerate fino a 8 volte maggiori rispetto a quelli raggiungibili senza upscaler.

L’algoritmo di frame generation usa inoltre un nuovo modello IA, il 40% più veloce del precedente e che usa il 30% di VRAM in meno. A questo proposito, è importante sottolineare che questo modello non è esclusivo delle RTX 50, ma arriverà anche sulle RTX 40; allo stesso modo, molte delle novità introdotte con il DLSS 4, come ad esempio i modelli transformer, arriveranno su tutte le schede RTX, comprese le vecchie RTX 20.

Il Team Green ha lavorato anche a una nuova versione di Reflex, studiata per ridurre ancora di più la latenza e compensare quella aggiunta dalla Multi Frame Generation. Reflex 2 combina la modalità a bassa latenza con il nuovo Frame Warp, che aggiorna i frame basandosi sull’input più recente del mouse prima di inviarli al monitor; in questo modo, secondo NVIDIA si ha latenza più bassa anche del 75% rispetto alla prima versione di Reflex, assicurando una maggior reattività anche nei giochi competitivi, dove questa tecnologia viene usata da sola, non abbinata al DLSS o alla Frame Generation.

Per quanto riguarda invece la creazione di contenuti, le RTX 50 supportano la codifica e decodifica di video 4:2:2, che mantengono più informazioni riguardo al colore rispetto al 4:2:0. Indubbiamente un'ottima notizia per i creator che lo utilizzano, dato che fino ad oggi era praticamente impossibile lavorare sul 4:2:2 nativo senza video proxy, in quanto tutto veniva gestito dal processore. La presenza di decoder ed encoder sulla RTX 5090 (e sulle altre Blackwell che usciranno) sposta il carico sulla scheda video e cambia le carte in tavola, permettendo di accelerare il proprio lavoro sfruttando la GPU.  

Design e specifiche tecniche della RTX 5090

A prima vista, la RTX 5090 è impressionante: con uno spessore di soli due slot è più piccola della RTX 4090 ed è perfino certificata SFF Ready, nonostante il TDP di 125 watt più alto e il maggior numero di core. Non cambia invece la lunghezza, sempre di 304 mm.

NVIDIA è riuscita a rimpicciolire la scheda grazie a un nuovo sistema di raffreddamento, completamente rivisto rispetto alla passata generazione: ora le ventole si trovano entrambe sullo stesso lato e spingono l’aria attraverso la scheda, in quello che NVIDIA chiama “double flow through design”. Questo, unito a un nuovo dissipatore e all’uso del metallo liquido, permette di avere una scheda che, come vedremo, non ha problemi di temperature, nonostante le dimensioni estremamente compatte e la potenza elevata.

Il design richiama quello delle RTX 40 Founders Edition, con lo schema di colori grigio-nero e i profili che circondano le ventole che creano una sorta di X al centro. La parte frontale della scocca è piena, mentre sul retro la zona delle ventole presenta delle ampie griglie, leggermente concave, che permettono all’aria di passare.

In alto e in basso ci sono due grandi feritoie che contribuiscono al raffreddamento, mentre il connettore 16 pin è in una nuova posizione, leggermente incavato nella scocca ma comunque facilmente raggiungibile. In confezione c’è anche un nuovo adattatore da PCIe 8 pin a 16 pin, con cavi più lunghi e morbidi, che sembra di qualità maggiore rispetto a quello delle RTX 40.

Passando alle specifiche tecniche, la RTX 5090 si basa sul chip GB202, prodotto con il nodo N4P di TSMC (migliorato rispetto al 4N delle RTX 40), e conta 92,2 miliardi di transistor in un die di 744 mm quadrati. Il chip mette a disposizione 21760 cuda core, il 33% in più rispetto alla RTX 4090, con una frequenza base di 2,01GHz e un boost di 2,41GHz, più basso rispetto a quello del modello precedente, che arrivava a 2,52GHz.

  • Immagine 1 di 3
  • Immagine 2 di 3
  • Immagine 3 di 3

Ci sono poi 170 RT core di quarta generazione e 680 Tensor core di quinta generazione, che raggiungo rispettivamente una potenza di picco di 318 TFLOPS e di 3352 AI TOPS. Anche in questo caso i core sono il 33% in più rispetto alla RTX 4090, come per i CUDA.

Ad accompagnare il chip GB202 troviamo 32GB di VRAM GDDR7, operante a 28 Gbps su un bus 512 bit, che permette di raggiungere una larghezza di banda di 1,79 TB/s, quasi l’80% in più rispetto alla passata generazione. Cresce anche la cache, che passa a 21760 KB per la L1 e a 98304 KB per la L2.

  RTX 4090 RTX 5090
Architettura  Ada Lovelace Blackwell
SM 128 170
Cuda core 16384 21760
RT core 128 (3a gen.) 170 (4a gen.)
Tensor core 512 (4a gen.) 680 (5a gen.)
Frequenza di boost 2520 MHz 2407 MHz
VRAM 24GB GDDR6X 32GB GDDR7
Velocità VRAM 21 Gbps 28 Gbps
BUS di memoria 384 bit 512 bit
Larghezza di banda 1008 GB/s 1792 GB/s
TDP 450 watt 575 watt
Prezzo di listino 1979 euro 2389 euro

Come anticipato aumenta il TDP, ora di 575 watt, e cambiano le uscite video, finalmente aggiornate agli standard più recenti: a bordo troviamo una HDMI 2.1b e tre DisplayPort 2.1b, che hanno preso il posto delle ormai datate DisplayPort 1.4. Infine, troviamo tre encoder NVENC di 9° generazione e due decoder NVDEC di 6° generazione, un buon miglioramento rispetto alla RTX 4090 che contava su un enconder e un decoder in meno (di generazione precedente).

Prestazioni

Prima di addentrarci nei benchmark facciamo qualche premessa necessaria. Innanzitutto, abbiamo testato le schede su una piattaforma AMD con processore Ryzen 7 9800X3D, raffreddato con un AIO da 360mm e abbinato a 64GB di RAM DDR5-6000, con sistema operativo Windows 11 24H2.

Abbiamo ampliato la nostra suite di test inserendo, oltre a diversi giochi, anche test di creazione contenuti e di intelligenza artificiale, campo dove questa RTX 5090 verrà sicuramente usata parecchio.

C’è stata anche una modifica a come rileviamo i dati: il 99esimo percentile ora è basato sul valore MSBetweenDisplayChanges di NVIDIA FrameView, e non su quello MSBetweenPresents usato in precedenza. Il motivo di questo cambiamento è semplice: il nuovo valore, che viene registrato appena prima che il frame venga inviato al monitor, rispecchia meglio la fluidità percepita a schermo nei giochi, riuscendo a registrare correttamente anche i frame generati dalla Multi Frame Generation.

Prestazioni nei giochi

Iniziamo come sempre dai giochi. Vista la scheda video in questione, ci siamo limitati alla risoluzione 4K, dato che in 1440p le prestazioni saranno eccellenti in qualsiasi gioco, anche alla massima qualità grafica. Per comodità analizziamo prima le performance in rasterizzazione, per poi passare a quelle con upscaler attivo.

Rasterizzazione

Nei test in rasterizzazione scegliamo il preset ultra, ci assicuriamo di aver disattivato gli upscaler e il ray tracing e avviamo il benchmark. L’unica eccezione è Far Cry 6, che abbiamo testato con ray tracing attivo.

  • Immagine 1 di 9
  • Immagine 2 di 9
  • Immagine 3 di 9
  • Immagine 4 di 9
  • Immagine 5 di 9
  • Immagine 6 di 9
  • Immagine 7 di 9
  • Immagine 8 di 9
  • Immagine 9 di 9

In rasterizzazione classica la RTX 5090 è, in media, il 28% più veloce della RTX 4090 e il 72% più veloce della RTX 4080 SUPER. Un incremento decisamente minore rispetto a quello che abbiamo visto tra 4090 e 3090, che superava il 60%, ma in linea con le aspettative che avevamo per questa generazione, che da subito è sembrata molto più incentrata sulle nuove tecnologie che sulle prestazioni pure in rasterizzazione.

Ray tracing e DLSS

Per i benchmark con DLSS / FSR indichiamo, vicino al nome della scheda, la versione dell’upscaler usata. In fase di recensione sono pochi i giochi che supportano la Multi Frame Generation, sia nativamente che tramite NVIDIA app: l’override, infatti, arriverà insieme al supporto nativo su tutti i 75 titoli annunciati il 30 gennaio, in concomitanza con la disponibilità delle prime RTX 50, mentre ad oggi è possibile usarlo solamente su Marvel Rivals e Dragon Age Veilguard. A questo proposito, la funzionalità sembra comportarsi bene e non abbiamo riscontrato problemi di sorta, ma è presto per trarre conclusioni, visto che è stato possibile provarla solamente su questi due titoli.

  • Immagine 1 di 11
  • Immagine 2 di 11
  • Immagine 3 di 11
  • Immagine 4 di 11
  • Immagine 5 di 11
  • Immagine 6 di 11
  • Immagine 7 di 11
  • Immagine 8 di 11
  • Immagine 9 di 11
  • Immagine 10 di 11
  • Immagine 11 di 11

È qui che la RTX 5090 brilla, quantomeno nei giochi con supporto al DLSS 4: le prestazioni sono più che raddoppiate rispetto alla 4090 dove c'è la Multi Frame Generation, che permette di giocare a Cyberpunk 2077 in 4K a 325 FPS medi, a Star Wars Outlaws a oltre 220 FPS con path tracing, o ad Alan Wake 2 a 180 FPS medi, anche in questo caso con path tracing attivo. 

nei titoli con la vecchia frame generation invece il divario tra RTX 5090 e RTX 4090 è molto più vicino a quanto registrato in rasterizzazione: in media abbiamo rilevato un +25%.

Prestazioni in creazione contenuti

Passando alla creazione di contenuti, oltre a Blender Benchmark, che simula la renderizzazione di scene 3D, abbiamo aggiunto il test PugetBench di DaVinci Resolve in due varianti, quella standard e quella estesa, che esegue anche dei test IA, e V-Ray. Di quest’ultimo abbiamo eseguito solo il test RTX, poiché quello CUDA non funziona ancora con la RTX 5090.

  • Immagine 1 di 3
  • Immagine 2 di 3
  • Immagine 3 di 3

Nei test di renderizzazione di V-Ray e Blender la RTX 5090 fa registrare un ottimo incremento, pari rispettivamente a 34% e 37%. Più ridotto il miglioramento in DaVinci Resolve, dove è il 18% più veloce della RTX 4090 nel test standard e il 15% nel test esteso. 

Prestazioni con l’IA

Per valutare le performance con l’intelligenza artificiale abbiamo fatto affidamento a diversi benchmark inclusi in UL Procyon, uno strumento molto comodo da usare. Purtroppo, però, le possibilità di benchmark sono abbastanza limitate: il software non è stato aggiornato in tempo, quindi non è possibile eseguire sulla RTX 5090 i test di generazione immagini con Stable Diffusion, o quelli della suite Computer Vision.

Per questo ci siamo limitati alla generazione di testo, che misura le prestazioni con PHI 3.5, Mistral-7B, Llama 3.1-8B e Llama 2-13B, e a Flux.1, un benchmark che verrà introdotto nelle prossime settimane e a cui abbiamo avuto accesso in anteprima.

Flux.1 è un test di generazione immagini con FLUX, che però presenta a sua volta dei limiti. La versione che ci è stata fornita usa una versione FP16 del modello T5xxl CLIP, che ha bisogno di più di 16GB di VRAM, anche se il modello FLUX è quantizzato in FP4. Il risultato? Questo benchmark, al momento, può essere eseguito solo su RTX 5090 e 4090. In futuro arriverà una versione del test che usa una versione FP8 del modello T5xxl CLIP, così da poterlo eseguire anche su schede con meno memoria video, ma per ora è compatibile solo con queste due GPU.

Prima di passare ai grafici, dunque, vediamo i risultati di questo benchmark, riportati nella tabella qui sotto.

  Flux.1 dev FP8  Flux.1 dev FP4
RTX 5090 6,61 s/immagine 3,94 s/immagine
RTX 4090 9,94 s/immagine 17,12 s/immagine

Il benchmark fornisce come risultato quanti secondi vengono impiegati a generare un’immagine, quindi più basso è il valore, meglio è. In FP8 la RTX 5090 è più veloce del 33% circa, risultato abbastanza in linea con le differenze viste finora, mentre in FP4 le cose cambiano parecchio: la scheda Blackwell è oltre 4 volte più veloce della vecchia Ampere, merito del supporto nativo a FP4.

  • Immagine 1 di 2
  • Immagine 2 di 2

Nel test di ON1 Resize AI RTX 5090 e RTX 4090 sono distanziate del 12%, un divario che non impressiona; la nuova top di gamma NVIDIA fa meglio nei benchmark di generazione del testo, dove è in media il 28% più veloce della RTX 4090. Tuttavia, il distacco cambia in base al modello di linguaggio usato: in PHI 3.5, il più piccolo, la differenza è del 20%, mentre in LLama 2, il più grande, tocca il 34%.

Consumi e temperature

Messi da parte i benchmark, passiamo a consumi e temperature. Partiamo dai primi, misurati in un loop di Cyberpunk 2077 a risoluzione 4K, con ray tracing e upscaler attivo.

La RTX 5090 consuma in media 461 watt, il 24% in più rispetto alla RTX 4090. In scenari più impegnativi, ad esempio testando Cyberpunk 2077 con path tracing, i consumi salgono e arrivano in media a 508 watt, con brevi picchi (di 1, 2 secondi) di 530 watt.

Le temperature sono state rilevate nel medesimo test, per capire quanto scalda la scheda in uno scenario di gioco reale e avere così un’idea di possibili problemi in caso di sessioni prolungate.

C’è poco da dire, NVIDIA ha fatto un lavoro eccellente con il suo nuovo sistema di raffreddamento: la RTX 5090 è più piccola della RTX 4090, assorbe circa il 25% di energia in più ma raggiunge praticamente le stesse temperature, vista la differenza di 1 solo grado sul valore medio.

Verdetto

All’inizio di questa recensione, ci siamo chiesti se la RTX 5090 sarebbe riuscita a replicare quanto fatto dalla RTX 4090. L’effetto “wow” non è stato certamente lo stesso, siamo lontani dagli incrementi prestazionali visti all’epoca, ma questo non vuol dire che sia una brutta scheda video.

Dare un giudizio generale non è semplice, perché con la RTX 5090 le cose cambiano in base al caso d’uso che prendiamo in esame: per esempio, se siete videogiocatori è un certo tipo di scheda, se siete professionisti le cose cambiano, se vi trovate in mezzo (i così detti “prosumer”) lo scenario è ancora leggermente diverso, sia per le prestazioni che per il prezzo.

Cerchiamo di andare con ordine e partiamo da una valutazione per quanto riguarda i videogiochi. In termini di prestazioni pure, senza DLSS, c’è un buon incremento, ma la scheda non fa gridare al miracolo: mediamente parliamo di un +28%, che si riflette però in un +24% sui consumi. L’incremento sulla RTX 4090 è quindi lineare, non ci sono stati particolari miglioramenti in termini di efficienza energetica.

Quando si attiva il DLSS ci ritroviamo davanti a due scenari: nei giochi che non supportano ancora la Multi Frame Generation le prestazioni crescono in maniera simile, in media del 25%, ma in quelli dov’è presente la nuova tecnologia, sono più che raddoppiate. Questo è il primo punto fondamentale su cui bisogna fare chiarezza, perché è importante capire la situazione per riuscire a dare un giudizio corretto.

In fase di recensione non sono molti i giochi in cui è disponibile DLSS 4 con MFG e per darvi un quadro quanto più completo possibile, li abbiamo testati praticamente tutti: Cyberpunk 2077, Alan Wake 2, Star Wars Outlaws, Hogwarts Legacy e Dragon Age Veilguard, che sfrutta l’override tramite NVIDIA App. L’unico escluso è Marvel Rivals, che supporta la tecnologia tramite override.

A prima vista può sembrare un parco titoli molto limitato, e in effetti lo è, ma al 30 gennaio le cose saranno ben diverse: NVIDIA ha confermato a più riprese che dal primo giorno di disponibilità delle schede, ci saranno 75 giochi (qui trovate l’elenco completo) che supporteranno le nuove tecnologie, o nativamente (Cyberpunk 2077, Alan Wake 2 e gli altri verranno aggiornati), o tramite NVIDIA App. Ad oggi l’override è bloccato per tutti i giochi che non siano i due citati, ma tra una settimana non sarà più così.

Questo porta a uno scenario decisamente diverso. Quanti giochi, tra quelli moderni, non integrano il DLSS 3? Pochi, e se consideriamo quelli che usciranno quest’anno, sono ancora meno. Questo significa che potrete sfruttare la Multi Frame Generation sulla quasi totalità dei titoli che giocate, se non addirittura su tutti, perché dove non sarà integrata nativamente, potrete passare da NVIDIA App.

È fondamentale dare il giusto peso alle cose e in uno scenario come questo, dove è ormai evidente che le tecnologie sono il futuro dei videogiochi e sappiamo, dati alla mano che i videogiocatori le attivano (più dell’80% degli utenti usa il DLSS, ad esempio), le prestazioni in rasterizzazione classica contano decisamente meno di quelle con upscaler, dove la RTX 5090 brilla grazie alla Multi Frame Generation e alle altre novità.

Quindi, se siete videogiocatori, dovete comprare la RTX 5090? Non è così semplice, purtroppo. La scheda in versione Founders Edition costa la bellezza di 2389€, tantissimo, il 25% in più della RTX 4090 (già all’epoca cara), e le custom costeranno ancora di più, con prezzi che probabilmente supereranno i 3000€ per i modelli di punta. Se avete un budget illimitato e volete il non plus ultra allora sì, compratela e avrete la certezza di avere nel vostro PC il meglio che oggi l’industria può fornirvi. Tuttavia, come abbiamo visto nei test la RTX 5090 offre il suo massimo valore se usata anche per altri tipologie di carichi, come ad esempio l'IA e la creazione di contenuti; se volete esclusivamente videogiocare, allora vi suggeriamo di aspettare schede video con un miglior rapporto prezzo / prestazioni, come la RTX 5080 o la RTX 5070 in arrivo nelle prossime settimane, che riusciranno a valorizzare ancora meglio ogni singolo euro che andrete a spendere.

Se invece siete dei “prosumer”, ossia utenti che videogiocano e che usano il proprio PC anche per lavoro, la spesa potrebbe avere più senso, specialmente se usate software di rendering o di intelligenza artificiale.

In questi campi la RTX 5090 si comporta molto bene, con prestazioni oltre il 30% superiori alla RTX 4090 in rendering 3D (Blender e V-Ray) e nell’IA generativa, dove il supporto a FP4 fa un’enorme differenza, quadruplicando le performance in alcuni scenari. La maggior potenza e l’encoder aggiuntivo migliorano le prestazioni anche nel montaggio video, ma in maniera minore, del 15-18% circa (a seconda del test). Oltre alla maggior potenza da non sottovalutare nemmeno il supporto a 4:2:2, che potrebbe tornare molto utile ad alcuni creatori di contenuti.

Anche in questo caso, però, ci sono delle considerazioni da fare: è vero che la spesa ha più senso, perché sfruttate la RTX 5090 molto di più rispetto a un videogiocatore, ma è giustificata solo se la usate molto per lavoro, o se venite da una generazione precedente ad Ampere e avete, ad esempio, una RTX 3090. La maggior potenza con i software professionali vi farà guadagnare tempo, ma avrete un vero vantaggio solo se producete talmente tanti contenuti da risparmiare, alla fine del mese, un buon numero di ore. Ipotizziamo che fate rendering e con la RTX 5090 su ogni render risparmiate 10 minuti; se renderizzate due, tre progetti alla settimana, alla fine del mese avrete risparmiato solamente una manciata di ore, senza ottenere alcun guadagno reale rispetto a prima. Se vi ritrovate in questa descrizione forse non avete bisogno di una RTX 5090, se invece siete dei professionisti, le cose cambiano.

In ambito professionale, se quei due o tre render li fate al giorno e non alla settimana, o se montate video, o in generale usate qualsiasi software che sfrutta la GPU, la RTX 5090 ha molto più senso, per un semplice motivo: siamo in un settore dove ogni minuto risparmiato conta. Rifacendoci all’esempio di prima si parla di circa 15 ore al mese risparmiate, praticamente due giornate lavorative, che potrebbero diventare molte di più in uno scenario reale, dove la potenza della nuova top di gamma Blackwell fa risparmiare ancora più tempo. Anche il prezzo, che rimane elevato, è molto più vicino a quello delle schede video professionali, diverse da quelle pensate per i videogiocatori e che hanno prezzi sensibilmente più alti; se volete risparmiare quanto più tempo possibile nei vostri flussi di lavoro e non volete adottare schede video professionali, allora la RTX 5090 fa per voi, anche se nella workstation avete già una RTX 4090.

Arrivati a questo punto, cerchiamo di tirare le somme e condensare quanto abbiamo detto in poche righe. La RTX 5090 è una scheda che punta tutto sulle tecnologie, offrendo prestazioni fenomenali nei giochi grazie al DLSS 4 con Multi Frame Generation e nell’intelligenza artificiale grazie al nuovo hardware e al supporto a FP4. Se siete videogiocatori "puri", vi consigliamo di aspettare le prossime GPU Blackwell, che avranno un miglior rapporto prezzo / prestazioni; se siete videogiocatori che usano la GPU anche per lavoro, valutate se la spesa vale la pena in base al tempo che vi fa risparmiare; se siete professionisti e per voi ogni minuto conta, acquistatela.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

11 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


hmmmmm....è una bestia ma sono deluso. Scala male. Dove sono i test sul rumore delle ventole????
Mostra altro Mostra meno

Questo commento è stato nascosto automaticamente. Vuoi comunque leggerlo?

bella marchetta
Mostra altro Mostra meno

Questo commento è stato nascosto automaticamente. Vuoi comunque leggerlo?

Scheda Prosumer, è una Titan, un ambito esclusivamente gaming ha davvero poco senso per quanto costa e consuma.
Certo la 5080 andrà non oltre la 4090, ma se consideriamo che ha un TDP quasi dimezzato e metà del core, si capisce che è uno spreco di risorse questa scheda per giocare.
Mostra altro Mostra meno

Questo commento è stato nascosto automaticamente. Vuoi comunque leggerlo?

Qualità video con multi frame e dlss4?
Mostra altro Mostra meno

Questo commento è stato nascosto automaticamente. Vuoi comunque leggerlo?

Se non costasse quanto una casa lo comprerei
Mostra altro Mostra meno

Questo commento è stato nascosto automaticamente. Vuoi comunque leggerlo?

Se non costasse quanto una casa lo comprerei
Hai pur sempre due reni
Mostra altro Mostra meno

Questo commento è stato nascosto automaticamente. Vuoi comunque leggerlo?

Qualità video con multi frame e dlss4?
A prima vista nessun artefatto e qualità migliore grazie al nuovo modello transformer, ma stiamo lavorando a un approfondimento dedicato proprio a questo tema con delle analisi specifiche :)
Mostra altro Mostra meno

Questo commento è stato nascosto automaticamente. Vuoi comunque leggerlo?

hmmmmm....è una bestia ma sono deluso. Scala male. Dove sono i test sul rumore delle ventole????
Lo scaling di prestazioni non è mai lineare con le specs e poi va bene così, non è una scheda da gaming
Mostra altro Mostra meno

Questo commento è stato nascosto automaticamente. Vuoi comunque leggerlo?

Nessun guadagno in RT rispetto al raster, nessun guadagno in perf/watt, nessun guadagno in perf/costo, l'unico guadagno è la generazione di frame bloccata intenzionalmente sulla rtx4000...
la 5080 potrebbe essere un disastro, due anni dopo la 4080, con un +10% di prestazioni reali...
Mostra altro Mostra meno

Questo commento è stato nascosto automaticamente. Vuoi comunque leggerlo?

hmmmmm....è una bestia ma sono deluso. Scala male. Dove sono i test sul rumore delle ventole????
tranquillo 40dbel e ventole a 1650 giri 75 gradi la gpu

la ram 95 pero'
Mostra altro Mostra meno

Questo commento è stato nascosto automaticamente. Vuoi comunque leggerlo?

Quindi è una 4090 del 25-30% più grossa, va il 25-30% in più, consuma il 25-30% in più, costa il 25-30% in più... però è dissipata meglio.
Il MFG è utile solo per vedere un numerino raddoppiato sul counter.

P.S: i primi due punti a favore sono ridondanti, perchè se il primo è il MFG il secondo è ancora il MFG visto che è l'unica tecnologia del DLSS 4 esclusiva per le rtx 50.
Mostra altro Mostra meno

Questo commento è stato nascosto automaticamente. Vuoi comunque leggerlo?

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.