Avatar di Marco Pedrani

a cura di Marco Pedrani

Caporedattore centrale

Nvidia ha svelato tutta la gamma di schede video RTX 4060, che arriveranno tra la fine di maggio e l’estate. La famiglia è composta da tre diversi modelli: RTX 4060 Ti 8GB, RTX 4060 Ti 16GB e RTX 4060, che debutteranno rispettivamente a 449€, 549€ (ipotetici, il prezzo ufficiale è di 499$) e 335€.

La RTX 4060 Ti 8GB prenderà il posto dell’attuale RTX 3060 Ti e arriverà la prossima settimana, di cui NVIDIA sembra aver bloccato la produzione, mentre per il modello da 16GB e per la RTX 4060 “liscia” dovremo aspettare il mese di luglio. La scheda debutterà anche in versione Founders Edition, con lo stesso design visto sulla RTX 4070 (ma non lo stesso PCB). Anche qui troviamo il nuovo connettore 12VHPWR, nonostante il TGP di soli 160 watt.

In termini di specifiche tecniche, il numero di transistor della GPU AD106 è cresciuto del 30% rispetto al chip GA104 della RTX 3060 Ti, mentre la superficie occupata dal die si è ridotta parecchio grazie all’uso dei 4nm di TSMC. L’interfaccia di memoria è 128-bit, peggiore di quella di RTX 3060 Ti (256-bit) e RTX 3060 (192-bit); di conseguenza, la larghezza di banda passa dai 448GB/s della RTX 3060 Ti a soli 288GB/s, ma la presenza di una cache L2 di 32MB (decisamente più grande di quella presente sulla GPU Ampere) permette di avere una larghezza di banda effettiva di 554GB/s, almeno secondo le dichiarazioni di NVIDIA.

RTX 4060 Ti 8GB RTX 4060 Ti 16GB RTX 4060 8GB
CUDA Core 4352 4352 3072
Tensor Core 136 (4a gen.) 136 (4a gen.) -
RT Core 34 (3a gen.) 34 (3a gen.) -
Boost clock (MHz) 2535 2535 2400
Memoria GDDR6 @ 18Gbps GDDR6 @ 18Gbps GDDR6 @ 17Gbps
Interfaccia memoria 128-bit 128-bit 128-bit
Cache L2 (MB) 32 32 24
Larghezza di banda (GB/s) 288 (effettiva 554) 288 (effettiva 554) 272 (effettiva 453)
TGP (watt) 160 160 115

Similmente, la RTX 4060 offrirà una larghezza di banda di 272GB/s, che si tramutano in 453MB/s effettivi grazie ai 24MB di cache L2. Questo accade perché una cache L2 più ampia aumenta l’hit rate, riducendo il traffico sul BUS di memoria e migliorando le prestazioni.

Come di consueto, NVIDIA ha mostrato dei benchmark della RTX 4060 Ti, usando una suite abbastanza ampia ma con una forte presenza di titoli con DLSS 3 (11 su 18 totali, il 61%); ha senso, se consideriamo che l’azienda sta puntando davvero molto sulla nuova tecnologia, esclusiva delle RTX 4000, ma non da una percezione reale delle prestazioni “pure” che la nuova proposta offre. Le performance sembrano buone, ma come sempre trarremo le dovute conclusioni in fase di recensione; da notare anche come non sembra ci sia particolare differenza tra il modello da 8GB e quello da 16GB, fatta eccezione per A Plague Tale Requiem e Resident Evil Remake, che usano preset diversi nei due grafici.

NVIDIA ha mostrato anche un grafico per la RTX 4060, confrontandola con la RTX 3060 (che ha più VRAM, 12GB contro 8GB del nuovo modello) e la RTX 2060 6GB. NVIDIA ha usato la stessa suite di giochi, usando però dei preset grafici che necessitano di meno di 8GB di VRAM, come di fatto farebbero più o meno tutti i giocatori con una scheda che ha questa limitazione. Anche in questo caso le prestazioni sembrano buone, ma ciò che davvero è interessante è il grafico riguardante il percentile, quasi sempre sopra i 60 FPS: è un elemento importante, perché assicura un’esperienza di gioco più fluida.

Mediamente la RTX 4060 Ti è il 15% più veloce della RTX 3060 Ti, perciò dovrebbe essere al livello di una RTX 3070; allo stesso modo, la RTX 4060 dovrebbe essere il 20% più performance della RTX 3060, quindi più lenta della vecchia RTX 3060 Ti. Viste in quest’ottica, nonostante la maggior efficienza non sembrano certo schede interessanti, ma si tratta di numeri che non prendono in considerazione Frame Generation: includendolo nell’equazione, le nuove RTX 4000 diventano il 70% più veloci delle controparti. La tecnologia ha i suoi lati negativi (come ad esempio l’aggiunta di latenza), ma è comunque un elemento da tenere in considerazione. Non ci resta che aspettare ancora qualche giorno per scoprire come va nei nostri benchmark e trarre le dovute conclusioni.

Leggi altri articoli