Dopo AMD, che ha sfruttato il palco del CES 2024 per presentare i nuovi processori Ryzen 8000G e Ryzen 5000, oltre alla scheda grafica Radeon RX 7600 XT, anche NVIDIA ha un importante annuncio: le nuove RTX 40 SUPER, finalmente ufficializzate dopo settimane di indiscrezioni e voci di corridoio.
I modelli saranno tre: RTX 4070 SUPER, RTX 4070 Ti SUPER e RTX 4080 SUPER. A differenza dei modelli “Ti”, che vanno posizionarsi tra un modello e l’altro, le versioni “SUPER” sono pensate per sostituire i modelli esistenti, offrendo maggiori prestazioni allo stesso prezzo. E questo è forse l’elemento più interessante delle nuove GPU NVIDIA, che debutteranno allo stesso listino dei modelli precedenti, almeno per quanto riguarda gli Stati Uniti: nel nostro paese invece la RTX 4070 SUPER arriverà sul mercato a 679 euro, la RTX 4070 Ti SUPER a 909 euro e la RTX 4080 SUPER a 1129 euro.
Prima di passare alle caratteristiche dei vari modelli, vale la pena fare una precisazione sulla lineup: nonostante la differenza tra “Ti” e “SUPER” descritta prima, la RTX 4070 SUPER non sostituirà la RTX 4070, che rimarrà nella gamma Ada Lovelace con un prezzo ridotto (il listino scende a 549 dollari). Questo significa che la nuova lineup NVIDIA sarà così composta: RTX 4060 e RTX 4060 Ti per il Full HD, RTX 4070, RTX 4070 SUPER e RTX 4070 Ti SUPER per il Quad HD e RTX 4080 SUPER e RTX 4090 SUPER per il 4K, con RTX 4070 Ti e RTX 4080 “lisce” che usciranno dalla gamma.
Detto questo, è il momento di passare alle specifiche tecniche. La RTX 4070 SUPER ha il 20% di core in più rispetto alla RTX 4070 (7168 contro 5888), ma rimane basata su una GPU AD104 e ha un TDP leggermente superiore, di 220 watt. Non cambiano quantità di memoria e ampiezza del bus, quindi non ci dovrebbero essere differenze sostanziali; secondo NVIDIA, la differenza tra le due schede è di circa il 5%.
La RTX 4070 Ti SUPER è invece la più interessante delle tre: NVIDIA è passata alla GPU AD103, la stessa della RTX 4080, un cambiamento che ha permesso di sbloccare più core (ora ce ne sono 8448) e di apportare altre modifiche, rendendola la scheda video perfetta per chi vuole giocare al massimo in Quad HD, anche con monitor ad alto refresh rate. Dovremo attendere i test per confermarlo, ma sulla carta, la RTX 4070 Ti SUPER dovrebbe regalare soddisfazioni anche in 4K: oltre al nuovo chip, NVIDIA ha modificato VRAM e bus, inserendo 16GB di memoria GDDR6X su un’interfaccia 256 bit, contro i 12GB su un bus 192 bit del modello precedente. Le novità si traducono in un incremento prestazionale tra il 10%-15%, sempre secondo i dati forniti da NVIDIA.
La RTX 4080 SUPER è invece più simile alla RTX 4070 SUPER come cambiamento: anche qui troviamo più core, ma la GPU rimane la stessa (il chip AD102 rimane esclusiva della RTX 4090) e l’incremento delle prestazioni rispetto al modello “non SUPER” è decisamente contenuto. È importante sottolineare però che queste GPU non sono pensate per chi ha già una RTX 40 nel proprio sistema, ma per chi usa ancora una RTX serie 30 o una RTX serie 20 e ha deciso che è giunto il momento di sostituirla.
Parlando di prestazioni, NVIDIA non ha confrontato le proprie SUPER con modelli della concorrenza, ma si è limitata a mostrare l’incredibile salto prestazionale che assicurano rispetto ai modelli di passata generazione, appartenenti alle famiglie RTX 30 e RTX 20. Qui sotto vi lasciamo i grafici condivisi dall’azienda, che mettono in luce tutti i benefici della nuova architettura e delle nuove tecnologie (soprattutto il DLSS 3 con Frame Generation) nei giochi più recenti. Ovviamente la società non ha perso l’occasione per sottolineare nuovamente l’efficienza delle proprie GPU, mostrando ad esempio come la RTX 4070 SUPER sia più veloce di una RTX 3090 consumando quasi il 40% in meno.
Non solo schede video
Durante la presentazione, NVIDIA ha annunciato anche altre novità. Una riguarda G-Sync, che vede l’introduzione della tecnologia G-Sync Pulsar: sarà disponibile prossimamente a bordo dell’ASUS ROG Swift PG27 e permette di eliminare il motion blur senza dover disattivare il VRR, condizione necessaria ad esempio con ULMB, tecnologia sviluppata in precedenza. Per sfruttarla sarà necessario un monitor con modulo G-Sync, quindi non arriverà su quelli G-Sync compatibili, inoltre non sappiamo se sarà esclusiva dei nuovi modelli o se arriverà tramite aggiornamento firmware anche su quelli esistenti: abbiamo chiesto a NVIDIA e siamo in attesa di risposta.