Sono passati due anni dalla presentazione della linea di schede grafiche basate sull’architettura Ampere, ovvero RTX 3000 (o RTX 30), seconda generazione di prodotti che portavano l’intelligenza artificiale e gli effetti di ray tracing in tempo reale anche nel mercato consumer per i videogiocatori. Da allora, anche AMD e Intel si son buttate nel campo del ray tracing e iA con le loro Radeon RX 6000 e Arc Alchemist. NVIDIA, tuttavia, forte di anni di esperienza nel settore, rimane un passo in avanti rispetto ai suoi competitor diretti e la nuova gamma basata sull’architettura Ada Lovelace è qui per dimostrarlo.
La prima scheda RTX 4000 su cui abbiamo potuto mettere le mani è la GeForce RTX 4090 Founders Edition, disponibile da domani a un prezzo di 1979€. Indubbiamente il costo è decisamente elevato e ne parleremo in maniera più approfondita nelle conclusioni, ma coloro che vogliono il meglio che la tecnologia può offrire in ambito grafico per il mercato consumer, non potranno far altro che mettere mano al portafoglio e acquistare la nuova top di gamma marchiata NVIDIA.
DLSS si rinnova e giunge alla versione 3
Una delle maggiori novità inerenti alla nuova famiglia di schede video RTX 40 è sicuramente l’ultima evoluzione della tecnologia di Super Sampling basata sull’intelligenza artificiale dell’azienda californiana. Così come per le sue precedenti iterazioni, DLSS 3 offre un boost prestazionale tale da poter applicare gli effetti di ray tracing in tempo reale (potenzialmente molto impattanti sulle prestazioni) e giocare ugualmente con frame rate elevati nonostante le impostazioni grafiche al massimo e l'impiego di alte risoluzioni, ovvero 4K e, se possibile, 8K.
Grazie ai miglioramenti apportati all’algoritmo di generazione dei frame, ora DLSS 3 consente alle GPU di generare interi fotogrammi in modo indipendente, superando i limiti imposti dalla CPU in precedenza. DLSS 3.0 sarà supportato dai più importanti motori grafici in circolazione, come Unity e Unreal Engine, e prossimamente saranno distribuiti aggiornamenti per diversi titoli tripla A attualmente già in commercio, ad esempio Cyberpunk 2077, così da sfruttare appieno questa nuova tecnologia.
Per riuscire nell'impresa, DLSS 3 sfrutta la nuova tecnologia Optical Multi Frame Generation e l'Optical Flow Accelerator presente nella nuova architettura Ada Lovelace, che si occupa di analizzare due frame di gioco in sequenza, calcola i dati dei vettori di movimento di tutti gli elementi nelle immagini, prevede il movimento della scena e riesce, in questo modo, a ridurre di molto le anomalie che si verificano quando l'IA renderizza elementi come particelle, ombre, illuminazione e riflessi.
Le coppie di fotogrammi ad altissima risoluzione generate dall'IA, i vettori di movimento dell'Optical Flow Accelerator e quelli del motore di gioco sono quindi dati in pasto a una rete neurale convoluzionale che li analizza e genera automaticamente un frame aggiuntivo per ogni fotogramma renderizzato dal gioco. Non solo si tratta di una novità assoluta per il rendering dei giochi in tempo reale, ma significa anche che combinando i frame generati dal DLSS con con quelli creati dall'algoritmo Super Resolution della tecnologia, DLSS 3 è in grado di incrementare il framerate fino a 4 volte rispetto a quando non si sfrutta la tecnologia.
Oltre a questo, dal momento che la generazione di frame del DLSS 3 non viene eseguita come post-processo sulla GPU, è possibile aumentare il framerate nei giochi anche quando il processore fa da collo di bottiglia, come accade ad esempio in titoli ricchi di fisica, oppure in Open World con spazi molto grandi da gestire; in questi scenari il DLSS 3 permette alla GPU di renderizzare i giochi a un framerate fino a 2 volte più alto di quello che la CPU è in grado di calcolare, migliorando di molto le performance.
Core Ray Tracing ancora più prestanti
Introdotti con la serie RTX 20 (architettura Turing), i core Ray Tracing (RT Core), così come i Tensor Core, continuano ad essere i cavalli di battaglia delle schede grafiche NVIDIA. Quest'anno, la gamma RTX 40 è equipaggiata con RT core di terza generazione che offrono prestazioni sino a 191 RT TFLOPS, 2,8 volte rispetto a quelle della precedente generazione, e includono tre nuove importanti tecnologie (Shader Execution Reordering - SER, Opacity Micro-Maps - OMM e Displaced Micro-Meshes - DMM).
Shader Execution Reordering migliora l'efficienza dei carichi di lavoro ray tracing riordinandoli "al volo" per utilizzare al meglio le risorse della GPU. Questo può portare sino a triplicare le prestazioni ray tracing e avere frame rate in gioco maggiori del 25%. Opacity Micromap Engine raddoppia le performance ray tracing della geometrie alpha-test, mentre un Micro-Mesh Engine genera micro-mesh "al volo" per aggiungere geometrie aggiuntive. Grazie a queste tre utilissime aggiunte, sarà possibile godere di una maggiore complessità geometrica senza i tradizionali costi a livello di prestazioni e memoria per la renderizzazione di modelli poligonali complessi.
RTX Remix e il nuovo encoder AV1
Sappiamo che NVIDIA ormai da anni è impegnata nel fornire i creatori di contenuti gli strumenti necessario per affrontare al meglio il proprio lavoro. Grazie alla potenza delle nuove schede grafiche RTX 40, gli artisti riusciranno a portare a termine ancora più velocemente i propri lavori e potranno usare il ray tracing per creare ambienti realistici ed effettuare modifiche in tempo reale.
Gli streamer e i creatori di video in generale potranno beneficiare del doppio encoder NVENC, sfruttato anche da NVIDIA Broadcast, che presto sarà aggiornato con il supporto alle tecnologie di Face Expression Estimation e Eye Contact, nonché miglioramenti alla qualità del Virtual Background. L'encoder AV1, manna dal cielo per chi si occupa di creazione e montaggio video, sarà utilizzabile anche sui maggiori software per lo streaming e montaggio video, come OBS, BlackMagic Design Da Vinci Resolve, Discord e altri ancora.
Infine, i modder potranno sfruttare RTX Remix, una piattaforma che consentirà di “rimasterizzare” vecchi classici con l’aggiunta degli effetti di ray tracing in tempo reale e molto altro.
Specifiche tecniche
La Geforce RTX 4090 è indubbiamente una scheda mostruosa a livello di caratteristiche tecniche. Nuova top di gamma della famiglia Ada Lovelace, la RTX 4090 si configura come la scelta migliore per coloro che vogliono ad ogni costo una scheda grafica per il gaming più spinto, anche ad altre risoluzioni e con ray tracing attivo.
Dal punto di vista tecnico, il prodotto è basato sulla GPU AD102, costituita da 76,3 miliardi di transistor e con una dimensione del die di 608,4 mm², realizzata sul nodo 4nm di TSMC. Già qui notiamo un salto piuttosto importante rispetto alla precedente ammiraglia di casa NVIDIA, vale a dire la GPU GA102, impiegata nella RTX 3090 Ti, che sfoggiava 28,3 miliardi di transistor su un die di 628,4mm² costruito sul nodo 8N di Samsung.
Per quanto riguarda la potenza computazionale nuda e cruda, AD102 presenta 128 SM per un totale di 16.384 CUDA Core, 512 Tensor Core, 128 RT Core e ha un boost clock di 2.520MHz, che nei nostri test in gioco ha raggiunto i 2775MHz. Il quantitativo di memoria GDDR6X a bordo è di 24GB con una velocità di 21Gb/s e un’ampiezza del bus di 384 bit per una banda di 1.008GB/s. Nella tabella sottostante potete dare un’occhiata alle differenze rispetto a RTX 3090 Ti e RTX 3090, precedenti top di gamma della serie RTX 30 (Ampere).
Scheda grafica | RTX 4090 | RTX 3090 Ti | RTX 3090 |
GPU | AD102 | GA102 | GA102 |
Processo produttivo | TSMC 4N | Samsung 8N | Samsung 8N |
Dimensioni Die (mm²) | 608,4 | 628,4 | 628,4 |
SM | 128 | 84 | 82 |
CUDA Core | 16.384 | 10.752 | 10.496 |
Ray Tracing Core | 128 | 84 | 82 |
Boost Clock (MHz) | 2.520 | 1.860 | 1.695 |
Velocità VRAM (Gb/s) | 21 | 21 | 19,5 |
Quantità VRAM (GB) | 24 | 24 | 24 |
Bus VRAM | 384 | 384 | 384 |
Cache L2 | 72 | 6 | 6 |
ROP | 176 | 112 | 112 |
TMU | 512 | 336 | 328 |
TFLOPS FP32 | 82,6 | 40 | 35,6 |
TFLOPS FP16 (FP8/INT8) | 661 (1321) | 160 (320) | 142 (285) |
Banda (GB/s) | 1008 | 1088 | 936 |
Mese di lancio | Ottobre 2022 | Marzo 2022 | Settembre 2020 |
Prezzo di listino (Euro) | 1.979 | 2.249 | 1.549 |
Oltre alle migliore inerenti alle unità Ray Tracing, di cui vi abbiamo parlato in precedenza, grande enfasi è stata posta anche sui carichi di lavoro basati sul deep learning e intelligenza artificiale. Infatti, i Tensor core di quarta generazione delle GPU “Ada Lovelace” includono il Transformer Engine FP8 di Hopper H100, oltre al supporto del formato numerico FP8, che raddoppiano le prestazioni di calcolo per Tensor core dal momento che gli algoritmi possono utilizzare il formato FP8 al posto di FP16. Uno di questi ultimi è proprio DLSS 3, che come vi abbiamo spiegato prima può beneficiare di un migliorato Optical Flow Accelerator (OFA) in grado di fornire sino al doppio dei frame rispetto al DLSS 2.0.
Dal punto di vista dimensionale, la GeForce RTX 4090 Founders Edition misura 306x137x61 mm e pesa 2.186 grammi. Il rinnovato sistema di dissipazione sfrutta due ventole di 115mm di diametro (rispetto ai 110mm della precedente generazione), in grado di fornire, stando ai dati di NVIDIA, il 20% in più di airflow. L'alimentazione viene fornita tramite il connettore a 16pin compatibile con quello PCIe 5.0 12VHPWR. Infine, sono presenti tre uscite video Display Port 1.4a e una HDMI 2.1.
Prestazioni
Per misurare le prestazioni della nuova RTX 4090 abbiamo usato la nostra tipica suite di videogiochi, che comprende titoli tripla A di vario genere, alcuni dei quali con supporto al ray tracing. I test delle schede sono stati effettuati su una piattaforma equipaggiata con processore Intel Core i9-12900K, dissipatore Corsair H150i Elite LCD e un kit da 32GB (2x16GB) di RAM Corsair Vengeance RGB DDR5-6000.
Prestazioni in rasterizzazione
Viste le performance attese da questa RTX 4090, abbiamo concentrato i nostri test unicamente sulla risoluzione 4K (2160p). Per i test in rasterizzazione classica, all'interno dei giochi abbiamo impostato la qualità grafica su Ultra, disabilitando oltre al ray tracing anche tecnologie come FidelityFX Super Resolution e DLSS.
Cyberpunk 2077
In Cyberpunk 2077 usiamo il benchmark integrato, selezionato il preset Ultra per la qualità. La RTX 4090 è l'unica scheda tra quelle testate a superare i 60 FPS medi, raggiungendo gli 82 FPS e mostrando subito di che pasta è fatta: si tra del 48% in più rispetto alla RTX 3090 Ti e del 64,5% in più rispetto alla RTX 3090.
F1 22
Anche in F1 22 usiamo il benchmark integrato per i test, selezionando il circuito di Monaco e condizioni meteo di pioggia. La RTX 4090 arriva a 214FPS medi e, anche in questo caso, stacca di parecchio le ex top di gamma NVIDIA, facendo segnare un +54% sia sulla RTX 3090 Ti che sulla RTX 3090.
Watch Dogs Legion
In Watch Dogs Legion la RTX 4090 tocca i 116,6 FPS al termine del benchmark integrato, facendo segnare anche in questo caso un incremento davvero notevole rispetto alla precedente generazione: il framerate è più alto del 64,5% rispetto a quello della RTX 3090 Ti e del 74% rispetto alla RTX 3090.
Far Cry 6
Anche in Far Cry 6 usiamo il benchmark integrato e ritroviamo una situazione molto simile a quella raccontata finora: con i suoi quasi 140 FPS medi, la RTX 4090 fa registrare un +48% sulla RTX 3090 Ti e + 54% sulla RTX 3090.
Doom Eternal
Doom Eternal non ha un benchmark integrato, quindi per i nostri test giochiamo una parte di mappa, aperta e ricca di demoni da combattere. La RTX 4090 raggiunge i 324 FPS medi, superando del 67% la RTX 3090 Ti e del 83% la RTX 3090.
Assassin's Creed Valhalla
In Assassin's Creed Valhalla torniamo a usare il benchmark integrato. La RTX 4090 arriva poco sopra i 118 FPS medi, affermandosi il 48,7% sopra la RTX 3090 Ti e il 55% sopra la RTX 3090.
Forza Horizon 5
Anche in Forza Horizon 5 ci avvantaggiamo del benchmark integrato. Qui la RTX 4090 sfiora i 150 FPS medi, il 64% in più della RTX 3090 Ti e il 67% in più della RTX 3090.
Horizon Zero Dawn
Ultimo gioco per i nostri test in rasterizzazione classica è Horizon Zero Dawn, anch'esso dotato di test integrato. La RTX 4090 fa registrare un framerate medio di 149,5 FPS, facendo registrare +42% sulla RTX 3090 Ti e + 54% sulla RTX 3090.
Prestazioni con Ray Tracing
Per i benchmark con ray tracing attivo, abbiamo selezionato il profilo Ultra sia per la qualità grafica che per il ray tracing, disattivando il DLSS e l'FSR.
Cyberpunk 2077
Il ray tracing impatta ovviamente sulle performance, ma la RTX 4090 si comporta comunque molto meglio delle RTX 3000: la nuova top di gamma NVIDIA tocca i 47 FPS medi, facendo segnare un vertiginoso +86,5% sulla RTX 3090 Ti e +111% sulla RTX 3090.
F1 22
Anche in F1 il divario è notevole: la RTX 4090 è l'unica che riesce a superare i 60 FPS medi, migliorando il framerate della 3090 Ti del 75% e quello della RTX 3090 del 89%.
Metro Exodus Enhanced Edition
Discorso simile per Metro Exodus Enhanced Edition, con la RTX 4090 che arriva a 85 FPS medi. Rispetto alla generazione precedente qui vediamo una differenza del 72% rispetto alla RTX 3090 Ti e del 104% rispetto alla RTX 3090.
Watch Dogs Legion
Più contenuti, ma comunque impressionanti, i miglioramenti in Watch Dogs Legion. Nel titolo Ubisoft, notoriamente molto impegnativo da gestire per le GPU, la RTX 4090 ottiene un framerate medio di 64 FPS, risultando nuovamente l'unica a superare la soglia dei 60 FPS e facendo registrare un +65% sulla RTX 3090 Ti e un + 77% sulla RTX 3090.
Far Cry 6
In Far Cry 6 anche la serie RTX 3000 riesce a superare i 60 FPS con ray tracing attivo, ma i framerate delle ormai ex top di gamma NVIDIA sono ben lontani da quello raggiunto dalla RTX 4090, che arriva a 115 FPS medi. In percentuale, qui ci troviamo davanti a un +43% sulla RTX 3090 Ti e un +49% sulla RTX 3090.
Doom Eternal
Anche in Doom Eternal, ultimo titolo della nostra suite con supporto al ray tracing, ritroviamo quanto descritto finora: la RTX 4090 supera di parecchio le due GPU di passata generazione, facendo registrare un incremento del 69% sulla RTX 3090 Ti e del 82% sulla RTX 3090.
Prestazioni con Ray Tracing e DLSS
Per i benchmark con ray tracing e DLSS abbiamo usato le impostazioni qualitative descritte in precedenza, mentre per il Deep Learning Super Sampling (in questi test ancora in versione 2.0) abbiamo optato per il preset "Qualità".
Cyberpunk 2077
Il DLSS migliora parecchio le performance, con la RTX 4090 che raggiunge i 77 FPS medi. L'incremento rispetto alla passata generazione rimane notevole e si attesta sul +67% rispetto alla RTX 3090 Ti e sul +87,6% rispetto alla RTX 3090.
F1 22
Anche in F1 22 registriamo un miglioramento delle performance notevole, al punto tale che è possibile sfruttare al 100% un monitor 4K 144Hz impostando il DLSS su un'opzione più orientata verso le prestazioni, come "Bilanciato" o "Prestazioni". Con le impostazioni scelte per il nostro benchmark la RTX 4090 supera i 130 FPS medi, facendo segnare +70% sulla RTX 3090 Ti e +80% sulla RTX 3090.
Metro Exodus Enhanced Edition
In Metro Exodus Enhanced Edition continuiamo a vedere miglioramenti importanti. Il framerate medio qui è di 126 FPS, mentre l'incremento rispetto alla precedente generazione è del 59% sulla RTX 3090 Ti e del 85% sulla RTX 3090.
Watch Dogs Legion
In Watch Dogs Legion la RTX 4090 arriva a 100 FPS, con un delta rispetto alla serie RTX 3000 ridotto rispetto a quanto visto finora: la differenza con la RTX 3090 Ti si attesta sul 32%, mentre rispetto alla RTX 3090 l'incremento prestazionale è del 60%.
Doom Eternal
Chiudiamo con Doom Eternal, dove la RTX 4090 arriva addirittura a 270 FPS medi. L'incremento qui è del 63,5% sulla RTX 3090 Ti e del 72% sulla RTX 3090.
Test preliminari con DLSS 3
Al momento DLSS 3 è implementato solamente in alcune tech demo e in una manciata di titoli, tra cui F1 22, Microsoft Flight Simulator e Cyberpunk 2077. Per il momento abbiamo svolto dei test unicamente con quest'ultimo gioco, per farci un'idea di come si comporta la tecnologia e se, soprattutto, quanto dichiarato da NVIDIA sulle performance corrisponde a verità.
Per svolgere questo test, nelle impostazioni abbiamo impostato il preset "Ray Tracing: Ultra", per poi abilitare il DLSS e l'opzione "DLSS Frame Generation", che permette di sfruttare al 100% il DLSS 3. Fatto questo abbiamo avviato il benchmark integrato, al termine del quale abbiamo registrato un framerate medio di 145 FPS e un 99esimo percentile di 123 FPS. Si tratta di un miglioramento del 88% rispetto al benchmark con DLSS 2, un risultato davvero impressionante che mostra di cos'è capace la nuova tecnologia. Rispetto al framerate raggiunto senza DLSS, DLSS 3 triplica gli FPS, passando da 47 FPS a 145 FPS.
Temperature e consumi
Per misurare temperature e consumi abbiamo sfruttato il benchmark di Watch Dogs Legion in 4K con ray tracing attivo, senza DLSS, in modo da simulare una sessione di gioco e valutare come si comportano le schede video in scenari quanto il più possibile vicini alla realtà.
Temperature
Il dissipatore davvero enorme della RTX 4090 fa davvero un ottimo lavoro nel tenere sotto controllo le temperature: nel nostro test abbiamo registrato una temperatura massima di 65°C, di poco inferiore a quella della RTX 3090 Founders Edition (68°C) e a quella della RTX 3090 Ti Asus TUF (67°C).
Consumi
Nel test con Watch Dogs Legion la RTX 4090 arriva ad assorbire 427 watt, risultando in linea con le specifiche, che vedono un TDP di 450 watt e leggermente meno energivora della RTX 3090 Ti custom che abbiamo avuto a disposizione. Rispetto alla RTX 3090 FE i consumi invece aumentano del 20%.
Stress test preliminari
Oltre alle misurazioni in gioco con Watch Dogs Legion abbiamo svolto sulla RTX 4090 FE anche alcuni stress test preliminari, per valutare consumi e temperature in scenari estremamente impegnativi. Nelle prossime settimane eseguiremo anche in questo caso delle prove più approfondite ma, per il momento, non abbiamo registrato particolari anomalie: la scheda non assorbe mai oltre i 445 watt e la temperatura massima si aggira intorno ai 73°C.
Verdetto
La RTX 4090 è, senza ombra di dubbio, una scheda video capace di offrire un incremento prestazionale davvero importante rispetto alla passata generazione. Facendo una media dai nostri test, la RTX 4090 risulta più veloce della RTX 3090 Ti del 54% in rasterizzazione classica, del 68% in ray tracing e del 58% con ray tracing e DLSS. Il delta è ancora maggiore se la confrontiamo con la RTX 3090: in questo caso abbiamo un +63% in rasterizzazione, +85% in ray tracing e +77% in ray tracing con DLSS attivo.
Un miglioramento così importante delle prestazioni potrebbe essere accompagnato da un aumento dei consumi, ma non è questo il caso: nei nostri test con i giochi abbiamo registrato un assorbimento energetico praticamente identico alla RTX 3090 Ti, sempre entro il TDP di 450 watt della scheda. Come vi abbiamo anticipato, anche dai primi stress test effettuati la situazione non cambia, con la scheda che arriva al massimo a 445 watt.
Rimanendo in ambito energetico, la RTX 4090 è accompagnata da un nuovo connettore di alimentazione a 16 pin. Gli alimentatori ATX 3.0 ne includono già uno in confezione, altri produttori hanno rilasciato dei cavi compatibili con PSU ATX 2.0, in alternativa è sempre possibile usare l’adattatore presente nella confezione della GPU, che questa volta necessita di ben 4 connettori 8 pin in ingresso. NVIDIA consiglia l’uso di un alimentatore da almeno 850 watt, sufficiente dal momento che la GPU non va oltre i 450 watt di TDP. Se però volete dormire sonni tranquilli e magari provare a fare dell’overclock (che, stando a diversi report, porta l’assorbimento energetico fino a 600 watt), vi consigliamo di acquistare una soluzione da almeno 1000 watt, più adatta a configurazioni di fascia molto alta.
Un altro punto importante riguarda le dimensioni della scheda, più grande rispetto alla RTX 3090. La nuova RTX 4090 è davvero massiccia, ma fortunatamente NVIDIA è riuscita a mantenere il modello Founders Edition all’interno dei 3 slot, occupandoli pienamente ma senza andare oltre; ciò significa che, in caso vogliate aggiungere ad esempio una scheda d’acquisizione (o qualsiasi scheda d’espansione PCIe) al vostro sistema, potrete farlo. La RTX 4090 Founders Edition poi è leggermente più corta della RTX 3090, quindi paradossalmente potrebbe entrare in case dove la RTX 3090 non poteva essere installata.
Questo discorso purtroppo non vale per le custom, o almeno non tutte: abbiamo visto che molte, specialmente le top di gamma, occuperanno 4 slot, risultando più ingombranti della RTX 4090 Founders Edition.
Lo spessore maggiore ha permesso a NVIDIA di inserire un dissipatore ancora più grande, migliorato rispetto a quello delle RTX 3000 FE e con ventole più ampie, per un raffreddamento efficace in ogni situazione. Le temperature sono sempre contenute, sia nei giochi dove non superano i 65°C che nei primi stress test effettuati, dove toccano punte di 73°C.
Arriviamo ora alla nota dolente della RTX 4090, il prezzo. La RTX 4090 Founders Edition è disponibile a 1979 Euro, cifra decisamente elevata anche rispetto ai prezzi attuali di RTX 3090 Ti e RTX 3090. La RTX 3090 Ti Founders Edition costa al momento 1329 Euro (ed è disponibile all’acquisto direttamente da NVIDIA), mentre la RTX 3090 FE ha un prezzo di 1199 Euro. La RTX 4090 costa quindi il 65% in più della RTX 3090 e il 49% in più della RTX 3090 Ti.
È vero, la differenza di prezzo in percentuale è inferiore all’aumento delle prestazioni (la media totale di tutti i nostri test fa segnare +74% sulla RTX 3090 e +60% sulla RTX 3090 Ti), inoltre se guardiamo ai prezzi di lancio delle due RTX serie 30 la nuova top di gamma costa il 12% in meno della RTX 3090 Ti e “solo” il 28% in più della RTX 3090, tuttavia sono considerazioni che lasciano un po’ il tempo che trovano: non solo è più corretto confrontare il prezzo della scheda con quello a cui è possibile acquistare attualmente le due RTX 3000, ma come già detto la cifra è elevata in senso assoluto, specialmente se consideriamo anche il fatto che le custom costeranno tutte ben più di 2000 Euro.
Tirando le somme, questa RTX 4090 è una scheda video “di nicchia”, forse ancor più della RTX 3090 Ti e della RTX 3090: è senza ombra di dubbio la GPU più potente sul mercato, ma il prezzo la rende appetibile a un numero davvero ridotto di utenti. Molto probabilmente l’acquisteranno gli appassionati che vogliono sempre l’ultimo ritrovato tecnologico per giocare al massimo delle possibilità (magari anche in 8K) e non hanno problemi a spendere anche grandi somme di denaro, oppure i creatori di contenuti che possono (e vogliono) trarre vantaggio dall’enorme quantità di memoria video, dal completo supporto al codec AV1 e dai miglioramenti prestazionali garantiti anche nelle applicazioni di creazione contenuti. Tutti gli altri, a partire da coloro che aspettavano queste RTX 4000 per rinnovare il proprio PC da gaming con qualche anno sulle spalle, farebbero bene ad aspettare l’arrivo degli altri modelli, a partire dalle due RTX 4080 previste per novembre, fino ad arrivare a soluzioni mainstream come la RTX 4060 in arrivo a gennaio 2023. In quest’ottica, quanto mostrato dalla RTX 4090 fa ben sperare: le soluzioni più mainstream potrebbero garantire performance davvero interessanti a un prezzo contenuto, o quantomeno più accessibile di quello della nuova regina delle schede video.