Secondo indiscrezioni, Nvidia avrebbe parlato recentemente con i suoi partner AIB (i produttori delle schede video) di Ampere, presunto nome in codice della prossima architettura grafica. La prossima serie, verosimilmente chiamata GeForce RTX 3000, dovrebbe arrivare nella prima metà del prossimo anno, forse per anticipare il possibile ingresso di AMD nel mondo del ray tracing con le future Radeon.
Al momento non ci sono specifiche dettagliate, ma stando a quanto avrebbe affermato l'azienda, le schede RTX 3000 offriranno prestazioni superiori rispetto alle attuali proposte Turing sia per quanto riguarda il rendering tradizionale (rasterizzazione) che quello ibrido con il ray tracing.
Nvidia, in particolare, avrebbe promesso un enorme aumento delle prestazioni con il ray tracing lungo tutta la gamma di prossima generazione. “Gli RT core di Ampere saranno più veloci, efficienti dal punto di vista energetico e le GPU Ampere ne avranno di più rispetto a quelle Turing”, sottolinea la fonte dell’indiscrezione. Oggi le GPU hanno 1 RT core per ogni SM.
Sembra inoltre che Nvidia abbia deciso di dedicare molta attenzione al miglioramento delle prestazioni con la rasterizzazione e quindi vedremo passi avanti anche sotto quel profilo - aumenterà verosimilmente il numero degli SM.
Dal punto di vista tecnico, la gamma di GPU RTX 3000 Ampere dovrebbe essere accompagnata da più memoria rispetto alle proposte attuali. Inoltre, dal punto di vista delle frequenze, è possibile che le GPU opereranno con un clock di 100-200 MHz superiore pur consumando meno delle proposte Turing. Tra l’altro la fonte afferma che le GPU avrebbero un limite di tensione inferiore a 1 volt.
Questo perché, a quanto si mormora, Nvidia userà il processo produttivo a 7 nanometri EUV per la produzione delle nuove GPU Ampere (Nvidia dovrebbe rivolgersi sia a Samsung che TSMC), oltre a implementare alcune efficienze nell’architettura stessa.
Per concludere, si vocifera che le schede Ampere costeranno quanto o persino leggermente meno delle soluzioni Turing sul fronte della fascia alta, con le potenziali RTX 3080 e RTX 3080 Ti che dovrebbero posizionarsi su prezzi più bassi delle attuali RTX 2080 e RTX 2080 Ti.
Insomma, fermo restando che le prestazioni superiori alla serie RTX 2000 sono qualcosa di abbastanza prevedibile (il quanto è troppo presto per saperlo), sembra che Nvidia voglia fare qualcosa per mitigare una delle criticità di questa generazione, ossia i prezzi troppo alti.