Dopo la serie GeForce RTX 20, anche la gamma di schede video GeForce GTX 16 subisce il “trattamento SUPER”. Nvidia introduce sul mercato la GeForce GTX 1650 SUPER e la GTX 1660 SUPER, due soluzioni votate al gaming in Full HD basate su architettura Turing a 12 nanometri che conosciamo da tempo, in quanto già a bordo degli altri modelli della serie 1600.
La GTX 1660 SUPER è una GTX 1660 a cui Nvidia ha cambiato la memoria. Al posto di 6 GB GDDR5 a 8 Gbps abbiamo 6 GB GDDR6 a 14 Gbps. La GPU e le sue frequenze operative rimangono le stesse. Il “TGP”, Total Graphics Power, indicato da Nvidia è pari a 125 watt.
In pratica a cambiare è il bandwidth di memoria, che sale dai 192 GB/s della GTX 1660 ai 336 GB/s della GTX 1660 SUPER, un +75% che a detta di Nvidia garantisce fino al 20% di prestazioni in più rispetto alla 1660 e potenzialmente un +50% rispetto alla GTX 1060 6 GB basata su architettura Pascal, una scheda tuttora molto diffusa.
La GTX 1650 SUPER ha invece un maggior numero di CUDA core e unità texture rispetto alla GTX 1650. Altra novità riguarda la memoria, non più 4 GB GDDR5 a 8 Gbps ma 4 GB GDDR6 a 12 Gbps per un bandwidth che sale quindi dai 128 GB/s della GTX 1650 ai 192 GB/s della SUPER. Il bus rimane infatti a 128 bit.
La GTX 1650 SUPER offre 1280 CUDA core (anziché 896 come la GTX 1650), 80 unità texture (la GTX 1650 ne ha 56) e 32 ROPs. Le frequenze della nuova GTX 1650 SUPER sono pari a 1530 / 1725 MHz. La GTX 1650 invece lavora a 1485 / 1665 MHz. Il TGP della scheda è di 100 watt, quindi le schede dei partner avranno un connettore aggiuntivo.
La GTX 1660 SUPER è disponibile da subito a 229 dollari (esentasse), in Europa il listino è 205 euro più IVA quindi in Italia si parla di 250 euro, mentre la GTX 1650 SUPER sarà disponibile dal 22 novembre e il prezzo sarà annunciato in seguito. Per quanto riguarda la configurazione delle connessioni posteriori su entrambe le schede, Nvidia lascia pieno margine ai partner.
GTX 1660 Ti | GTX 1660 SUPER | GTX 1660 | GTX 1650 SUPER | GTX 1650 | |
---|---|---|---|---|---|
GPU | 12nm TU116-300 | 12nm TU116-300 | 12nm TU116 | 12nm TU116 | 12nm TU117-300 |
CUDA Core | 1536 | 1408 | 1408 | 1280 | 896 |
TMU | 96 | 88 | 88 | 80 | 56 |
ROPs | 48 | 48 | 48 | 32 | 32 |
Base Clock | 1500 MHz | 1530 MHz | 1530 MHz | 1530 MHz | 1485 MHz |
Boost Clock | 1770 MHz | 1785 MHz | 1785 MHz | 1725 MHz | 1665 MHz |
Clock memoria | 12 Gbps | 14 Gbps | 8 Gbps | 12 Gbps | 8 Gbps |
Memoria | 6GB GDDR6 | 6GB GDDR6 | 6GB GDDR5 | 4GB GDDR6 | 4GB GDDR5 |
Bus memoria | 192-bit | 192-bit | 192-bit | 128-bit | 128-bit |
Bandwidth | 288 GB/s | 336 GB/s | 192 GB/s | 192 GB/s | 128 GB/s |
TDP | 120W | 125W | 120W | 100W | 75W |
Prezzo suggerito in dollari (esentasse) | 279 USD | 229 USD | 219 USD | ? | 149 USD |
Data di lancio | 22 febbraio | 29 ottobre | 14 marzo | 22 novembre | 23 aprile |
ReShade e Low Latency Mode
Non solo le due schede, ci sono inoltre importanti novità per i driver GeForce di Nvidia. L'azienda statunitense introduce infatti migliori strumenti per rendere più nitide le immagini, anche in caso di scaling, il tutto all'interno del Pannello di Controllo Nvidia e con un minore impatto prestazionale. Maggiori dettagli qui, ma facciamo un rapido riassunto.
GeForce Experience guadagna inoltre il supporto ai filtri ReShade. Di cosa si tratta? Praticamente è un filtro applicabile in post-processing che potete usare per modificare colori e profondità dell'immagine per migliorare ulteriormente la grafica nei videogiochi.
Potete aggiungere l'ambient occlusion, effetti di profondità di campo reali, correzione del colore e altro. ReShade supporta titoli Direct3D 9, Direct3D 10, Direct3D 11, Direct3D 12 e OpenGL. In genere aggiunge anche un penalty prestazionale ed è per questo che è interessante la scelta di Nvidia di aggiungere il supporto ai filtri ReShade in GeForce Experience, tramite Nvidia Freestyle.
Nvidia offre un sottoinsieme specifico di filtri ReShade che possono essere abilitati nei giochi competitivi e non. Per i giochi competitivi Nvidia supporterà 14 filtri FreeStyle e oltre 30 filtri ReShade. Il numero cambierà per quelli non competitivi, con Nvidia che offrirà oltre 70 filtri per questo tipo di titoli. L'azienda permetterà anche a tutti i filtri ReShade di essere usati tramite Ansel - una tecnologia che vi permette di catturare momenti topici del vostro gameplay.
L'integrazione sarà molto semplice: basterà inserire un file nella directory di Ansel e abilitare il nuovo filtro tramite il menu in sovraimpressione di Ansel e Freestyle.
Per quanto riguarda la Low Latency Mode, non si tratta altro che un cambio di nome di Maximum Pre-Rendered Frames, una funzione disponibile nel pannello di controllo Nvidia da oltre 10 anni. Con l'arrivo della modalità Ultra, i frame vengono accodati giusto in tempo affinché la GPU li renderizzi.
Questo riduce la latenza, ma potrebbe portare a problemi come lo screen tearing. Attivare il V-Sync elimina il tearing ma crea quella che Nvidia definisce "pressione di ritorno", aumentando ulteriormente la latenza. Con il supporto a G-Sync da parte di Ultra-Low Latency Mode, anche questo problema viene risolto.
L’altra novità è la presenza di un filtro di “image sharpening”, cioè per rendere più nitide le immagini (come Radeon Image Sharpening di AMD), accessibile dal Pannello di Controllo Nvidia e in grado di migliorare le immagini in tutti i giochi DirectX 9, 10, 11 e 12 (Vulkan e OpenGL saranno supportate con driver futuri). È inoltre possibile usare la GPU per renderizzare a una risoluzione inferiore e scalarla alla risoluzione nativa del vostro monitor per migliorare le prestazioni.
Ad esempio se avete un monitor 2560 x 1440 ma impostate la risoluzione di gioco su 1920 x 1080 perché il titolo è troppo pesante, “scaleremo la grafica del gioco a 2560×1440 usando uno scaler di alta qualità, dopodiché aggiungeremo maggiore nitidezza per migliorare la qualità delle immagini ingrandite”, sottolinea Nvidia.
Gigabyte GTX 1660 SUPER Gaming OC 6G
Per saggiare le prestazioni della GTX 1660 SUPER abbiamo usato una Gigabyte GTX 1660 SUPER GAMING OC 6G (GV-N166SGAMING OC-6GD), una scheda video con sistema di raffreddamento WindForce 3X e boost clock fino a 1860 MHz, contro i 1785 MHz di riferimento.
WindForce 3X si contraddistingue per tre ventole da 80 mm, con la ventola centrale che gira in modo alternato per ridurre le turbolenze. Il sistema di raffreddamento è composto da un radiatore in tre parti in cui passa un sistema di tre heatpipe in rame.
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Come le soluzioni di altri produttori anche questo sistema di raffreddamento non entra in funzione fino a quando la temperatura non raggiunge un determinato livello, garantendo quindi la massima silenziosità nell'uso del PC con i carichi tradizionali come navigare, vedere video, rispondere alle email, ecc. - insomma tutto quello che non coinvolge la GPU.
La scheda è lunga 280 mm, larga 11,6 mm ed è spessa 40 mm. Ha un connettore ausiliario a 8 pin e nella parte posteriore mette a disposizione tre DisplayPort 1.4 e una HDMI 2.0b.
Configurazione di prova
Per sapere come testiamo le schede video potete leggere questo articolo. In questo articolo mancano i test con Fortnite perché stiamo aspettando che Epic Games risolva un bug con Capitolo 2 che ci permetta di svolgere di nuovo i test con tutte le schede video in nostro possesso.
Processore | Intel Core i9-9900K (acquistabile qui) |
Scheda madre | Asus ROG Z390 Maximus XI Hero (WiFi) (acquistabile qui) |
RAM | 2x8 GB DDR4 Corsair Dominator Platinum RGB 3600 MHz (acquistabile qui) |
Alimentatore | Sharkoon Silentstorm IceWind Black 750W |
SSD | Crucial BX300 480 GB (acquistabile qui) |
Dissipatore | Noctua NH-U12A (acquistabile qui) |
Banchetto | Dimastech Mini V1.0 |
Driver | Nvidia GeForce 441.07 WHQLAMD Radeon Adrenalin 19.10.2 |
Prestazioni GeForce GTX 1660 SUPER
La nuova GeForce GTX 1660 SUPER di Nvidia ha prestazioni molto più simili alla GTX 1660 Ti che alla GTX 1660. C'è una differenza all'incirca di 3 frame al secondo nella stragrande maggioranza dei giochi testati. Questo si deve alle frequenze superiori al modello Ti che sono compensate solo in parte dai 128 CUDA core in meno della GTX 1660 SUPER. Scegliere tra una e l'altra proposta è quindi principalmente una mera questione di prezzo.
Consumi, temperature e rumorosità
La GTX 1660 SUPER conferma i buoni valori di consumo, temperatura e rumorosità delle altre schede della serie GTX 16. Ovviamente i test sono stati svolti sul design di Gigabyte, ma non temiamo smentita nel dire che nessuna GTX 1660 SUPER avrà problemi sotto questi aspetti.
Per quanto concerne la RX 590, il modello in nostro possesso è la Red Devil di PowerColor. Abbiamo notato che consuma molto di più di altre RX 590, come la Sapphire Nitro+: stiamo parlando di ben 40 watt in più. Per cui il distacco tra le GTX 16 e la RX 590 è meno ampio in genere di quel che sembra dal nostro grafico, ma a ogni modo stiamo parlando di 40 watt in più sotto carico.
Potete vedere anche gli scatti fatti con la termocamera nelle seguenti immagini, dove potete vedere i punti caldi e constatare come il design a tre ventole della Gigabyte sia più che sufficiente per mantenere temperature adeguate anche sotto carico pesante:
Conclusioni
La GTX 1660 SUPER arriva sul mercato a un prezzo di listino di 250 euro. Dobbiamo, come al solito, attendere le prossime settimane per vedere i reali prezzo di mercato, mentre quelle che seguono sono le nostre valutazioni prendendo per buono il prezzo di listino comunicato e gli attuali prezzi delle altre schede.
La situazione dei prezzi è la seguente: le GTX 1660 partono da un prezzo di circa 230 euro, ma la maggior parte dei modelli è venduta a circa 250 euro, lo stesso prezzo annunciato per la GTX 1660 SUPER. Le GTX 1660 TI sono invece più costose, dai 290 euro ai 330 euro circa.
Considerando le prestazioni offerte dalla nuova arrivata GTX 1660 SUPER, superiori rispetto a quelle della GTX 1660 di circa il 15,7 percento, e inferiori rispetto alla GTX 1660 TI di solo il 3 percento, la nuova arrivata scombina il mercato.
Ha poco senso optare per una GTX 1660, scheda che probabilmente andrà in phase out presto, mentre ha altrettanto poco senso preferire anche la GTX 1660 TI, che porta solo qualche FPS in più a fronte di una spesa più ingente.
I partner di Nvidia dovranno rivedere i listini di queste schede se vorranno farle convivere nel mercato, a meno che il prezzo delle GTX 1660 SUPER sarà superiore a quello annunciato. Torneremo su questa valutazione nei prossimi giorni quando avremo dati più reali a disposizione. In ogni caso, un ulteriore riposizionamento di prezzo potrebbe arrivare non appena si conoscerà il prezzo delle Radeon RX 5500 che AMD e i suoi partner presenteranno nelle prossime settimane.
Da un punto di vista puramente prestazionale, la GTX 1660 SUPER è la scheda che consigliamo tra le tre (GTX 1660, GTX 1660 SUPER e GTX 1660 TI) per giocare in Full HD a massimi dettagli. Nel confronto con RX 580/590, la SUPER risulta migliore, con prestazioni mediamente superiori del 20% sulla RX 590 e del 28% sulla RX 580. Una differenza tale può costare l'impostazione di un livello di dettaglio leggermente superiore.
Insomma la GTX 1660 SUPER rappresenta, ad oggi, un buon prodotto per chi vuole giocare in Full HD senza spendere troppo al massimo dei dettagli. Se però vi accontentate, potete trovare RX 590 a 200 euro e RX 580 a 170 euro, prezzi che assolutamente fanno gola e che consentono in particolare alla RX 580 di rimanere competitiva.