Il nuovo PCI Express è appena entrato nel mercato mainstream e le schede ATi Radeon X600 e NVIDIA GeForce PCX 5750 sono già vecchie e pronte per essere rimpiazzate da modelli più recenti.
Dal punto di vista delle prestazioni, la GeForce GT 6600 fa mangiare polvere all’ormai vecchia Radeon X600 XT. In alcuni casi ottiene anche risultati maggiori della GeForce FX 5950 Ultra, il modello di punta di NVIDIA fino a poco tempo fa. I risultati quasi identici tra le versioni AGP e PCI Express della 6800 GT dimostrano che la vittoria della 6600 GT non è da imputare alle teoricamente più veloci motherboard che offrono PCI Express, basate su memoria DDR II. Più che altro, la scheda beneficia dell’unità shader più veloce e di altre modifiche apportate all’architettura NV4x.
Non vogliamo commentare i risultati ottenuti con la GeForce 6600 emulata, siccome non abbiamo la possibilità di giudicare l’effetto che un abbassamento del clock possa avere sulle prestazioni.
Tenendo in considerazione il prezzo, le prestazioni della GeForce 6600 GT sono molto convincenti e, per ora, senza confronti. Tuttavia, NVIDIA dovrà presto scontrarsi con la nuova scheda di ATi, la Radeon X700. La versione nativa PCI Express della GeForce 6600 è la prova che NVIDIA sta cercando di diventare popolare nel mercato OEM. Dopo tutto, i modelli PCI Express diventeranno il requisito base dei sistemi dei prossimi mesi. D’altra parte, le versioni AGP sono più importanti per il mercato retail, ma per ora solo NVIDIA sa quando questi modelli saranno disponibili.
Per concludere, vogliamo commentare alcuni problemi driver che abbiamo riscontrato con alcuni giochi. I driver NVIDIA sembra che abbiano problemi con il gioco Battlefield Vietnam, Race Driver 2 e Joint Operations. Anche se non hanno dimostrato problemi di rendering, le prestazioni sono più basse di quello che dovrebbero essere. ATi, ha invece mostrato ancora problemi con i giochi OpenGL, come Call of Duty e Doom 3. Inoltre, con Joint Operation, abilitando il filtro 4xFSAA, si sono verificati problemi di rendering. Sarà nostra cura chiedere direttamente alle case produttrici il perché di questi problemi e vi faremo sapere al più presto quello che scopriremo.