C'è una differenza visiva tra un monitor G-Sync e un monitor FreeSync? Nel nostro test, i due schermi AOC hanno funzionato allo stesso modo in termini di frame rate, risposta e sono riusciti a offrire un'esperienza senza screen tearing.
Come abbiamo scritto in precedenza, le due tecnologie fanno la stessa cosa e, a parità di condizioni, gli utenti non saranno in grado di notare alcuna differenza. Tuttavia, abbiamo visto una differenza nella qualità d’immagine tra i due schermi.
Abbiamo giocato la stessa sequenza di Call of Duty: WWII su entrambi i monitor. L'AG241QX, con il suo contrasto più elevato, è risultato il chiaro vincitore. Le aree ombreggiate apparivano scure, la profondità dell'immagine era eccellente e il colore era più saturo.
Sentiamo già la vostra obiezione: “il test sui colori però era andato male, vero?” Sì, il QX aveva quasi il doppio della gamma dinamica del QG. Ciò impatta in modo evidente sul modo in cui il colore appare rispetto alle piccole differenze nell’accuratezza della gamma.
Il nostro AG241QG ha raggiunto i 165 fps alcune volte in Call of Duty: WWII. Non abbiamo avuto problemi a stabilizzare l'AG241QX a 144 fps con lo stesso titolo usando FreeSync. E onestamente non siamo riusciti a vedere alcuna differenza di fluidità o di risposta. Onestamente, l'unico modo in cui uno può beneficiare di frame rate altissimi è con uno degli schermi da 25 pollici e 240 Hz come l'Alienware AW2518H o l'AOC Agon AG251FZ e comunque dovrete accontentarvi della risoluzione Full HD.
Abbiamo anche provato a giocare a un titolo meno impegnativo in termini di prestazioni come Tomb Raider. Per il monitor FreeSync, abbiamo usato un PC con una scheda grafica AMD Radeon R9 285, raggiungendo un massimo di soli 40 fps. Dopo aver ridotto i dettagli da Ultimate ad High, ha ottenuto i 60 fps.
Ancora una volta, non c'era traccia di screen tearing o altri problemi a rovinarci il divertimento. L'AG241QX ha offerto un gameplay eccezionale, anche a frame rate più basi. Non siamo riusciti a vedere alcuna differenza mentre giocavamo Tomb Raider sul monitor FreeSync a 144 Hz rispetto al suo gemello G-Sync da 165 Hz.
Conclusioni
All’inizio, quando abbiamo pensato a questo test, ci saremmo aspettati un risultato in favore del monitor G-Sync. Solitamente i monitor G-Sync hanno più funzioni e si comportano un po’ meglio nei test di colore e contrasto. Ipotizzavamo che, pagando un plus per i monitor G-Sync, questi si comportassero meglio in altre aree correlate alla qualità dell’immagine.
I nostri test su AOC Agon AG241QG e AG241QX hanno confutato questa teoria. Ovviamente, il QX basato su FreeSync è superiore in tutto tranne che per la massima frequenza di aggiornamento. Perché rinunciare al contrasto e spendere molto di più solo per guadagnare 21 Hz che non puoi neanche vedere quando giochi? L'AG241QX è ovviamente la scelta migliore.
Dopo questo confronto c’è però una cosa da sottolineare: l’importanza della scheda grafica. Che si scelga AMD o Nvidia il consiglio è sempre quello di dotarvi di quanta più potenza di calcolo riuscite a permettervi. Nulla influenza l’esperienza di gioco più del frame rate. Non sarà possibile godere appieno dei propri giochi preferiti se girano a 30 o 40 fps, o con bassi livelli di dettaglio. Inoltre, lo screen tearing è sempre meno evidente a frame rate molto elevati. Se la GPU è in grado di sostenere più di 100 fps, è quasi impossibile notare fenomeni di tearing, anche quando G-Sync o FreeSync non sono abilitati.
Questo è qualcosa che abbiamo detto più e più volte durante le nostre recensioni. Il sistema di test G-Sync che usiamo ha una Nvidia GeForce GTX 1080 Ti Founders Edition. È in grado di sostenere i 100 fps in alcuni titoli a risoluzione 4K. A quel livello, l’adaptive sync gioca un ruolo decisamente minore.
Abbiamo connesso dei monitor FreeSync a quel PC e abbiamo giocato a titoli come Far Cry 4 e Call of Duty: WWII senza adaptive sync attivo ottenendo risultati stupefacenti. La velocità e la resa dei dettagli raggiungono un livello superiore quando la GPU che si usa riesce a garantire 100 fps o più.
Cosa riserva il futuro? Vorremmo vedere - perché no? - una scheda grafica che supporti sia G-Sync che FreeSync. Se ci sono monitor in grado di farlo, perché non le GPU? Senza addentrarci in grossissime speculazioni, crediamo che il futuro porterà a un sempre maggior numero di pixel (l’8K è ormai alle porte) e migliori implementazioni di HDR e colori estesi.
Per ora, abbiamo una grande possibilità di scelta tra i monitor da gaming, con il numero di schermi G-Sync e FreeSync che cresce giorno dopo giorno. Tuttavia, a parità di condizioni, se non parteggiate per Nvidia o AMD, il FreeSync migliorerà la tua esperienza di gioco tanto quanto il G-Sync.