Il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha scosso il mercato delle azioni legate al quantum computing lo scorso mercoledì, dichiarando che i computer quantistici saranno veramente utili solo tra 20 anni. Questa affermazione ha causato un crollo in borsa, di oltre il 40%, per diverse aziende del settore.
Secondo quanto riportato da Reuters, Huang ha dichiarato: "Se dicessimo 15 anni... sarebbe probabilmente troppo presto. Se dicessimo 30, sarebbe probabilmente troppo tardi. Ma se scegliessimo 20, credo che molti di noi lo riterrebbero plausibile." Questa dichiarazione ha provocato un calo delle azioni di Rigetti Computing, D-Wave Quantum, Quantum Computing e IonQ, con una perdita di valore di mercato complessiva di oltre 8 miliardi di dollari.
La visione di Huang non è isolata nel settore. Ivana Delevska, chief investment officer di Spear Invest, concorda affermando che una timeline di 15-20 anni "sembra molto realistica", paragonandola al tempo impiegato da Nvidia per sviluppare il computing accelerato.
Nonostante queste previsioni caute, il quantum computing sta raggiungendo importanti traguardi. Recentemente, alcuni scienziati cinesi sono riusciti a violare dei sistemi di crittografia militare utilizzando computer quantistici D-Wave. Inoltre, il nuovo chip quantistico Willow di Google può risolvere problemi che richiederebbero 10 settilioni di anni a un computer classico.
La Cina ha recentemente presentato il suo computer quantistico più veloce, dotato di 504 qubit di potenza di calcolo. Tuttavia, nonostante questi progressi, il settore si trova ancora in una fase iniziale di sviluppo.
Solo il tempo dirà se saranno effettivamente necessari 20 anni affinché il quantum computing raggiunga una maturità sufficiente per un utilizzo diffuso, come previsto da Huang. Nel frattempo, le dichiarazioni del CEO di Nvidia hanno avuto un impatto significativo sul mercato, dimostrando la sensibilità degli investitori alle previsioni sui tempi di sviluppo di questa tecnologia rivoluzionaria.