NVIDIA´s Optimization Guidelines
Le ottimizzazioni possono essere di due tipi: quelle che risolvono bug o problemi dell'applicazione e quelle che incrementano le performance generali. Un video gioco che rientra nelle categorie precedenti, è per esempio Sprinter Cell, il quale, a causa del motore 3D utilizzato, non permette l'utilizzo della modalità FSAA. In questo caso, il driver disabilita questa opzione per evitare la creazione di errori nelle immagini.
Nella categoria delle "ottimizzazioni delle performance", rientrano, per esempio, le ottimizzazioni dell' anisotropic filtering (filtro anisotropico), create per un gioco in partiolcare.
Le regole stabilite da NVIDIA sono semplici e chiare:
- Un'ottimizzazione deve produrre un'immagine corretta
Qui invidia assicura che l'ottimizzazione implementata non va a discapito della qualità dell'immagine. L'immagine renderizzata deve visualizzare quello che in realtà dovrebbe visualizzare. Quindi, i guadagni prestazionali che compromettono la qualità di immagine sono da scartare.
- Un'ottimizzazione non deve accelerare solo un benchmark
Questo riguarda l'impossibilità di accelerare solo alcune modalità del benchmark dove, per esempio, è presente una demo di un gioco, senza che l'utente possa godere delle stesse performance nel corrispondente gioco completo. Le ottimizzazioni che NVIDIA ha utilizzato nei suoi driver precedenti non rispettano questa regola.
- Un'ottimizzazione non può contenere un codice pre-programmato.
Con "Codice pre-programmato" si intende tutti quei processi e calcoli che dovrebbero essere fatti in tempo reale. Questa regola impedisce di implementare nei benchmark un "codice pre-programmato" che farà ovviamente risparmiare tempo al calcolatore in modo da ottenere un boost prestazionale.
Oltre ad un controllo automatico durante il quale i risultati del rendering di un'immagine, con i nuovi driver, deve essere comparata con l'immagine "originale", NVIDIA ha anche stabilito un ultimo passo in cui viene fatto un controllo manuale dell'immagine, durante il quale, se viene riscontrata una perdita di qualità, l'ottimizzazione fatta viene scartata.
Nel mondo delle schede grafiche, l'ottimizzazione dei driver è ormai un processo standard, e non c'è assolutamente nulla di sbagliato nell'utilizzarlo. Malgrado gli standard Direct3D e OpenGL, i chip grafici differisco tra di loro per i tipi di architettura interna.
Anche la sequenza, per esempio, dei comandi del "pixel shader" può avere un 'importante ruolo sulle performance di un chipset 3D, dipendentemente dalla larghezza della cache interna e dei registri. In questo caso un'ottimizzazione ha senso ed è appropriata - sempre se la qualità d'immagine non viene peggiorata. Con la nuova "optimization guidelines", NVIDIA assicura che questo non possa più capitare. Dopo quello che è successo ad inizio anno con il 3D Mark 2003, questo passo è l'unica cosa che NVIDIA può fare per riguadagnare la fiducia degli utenti ormai scettici.