Aggiornamento ore 12:15
Secondo quanto riportato da HardwarwLuxx, con una dichiarazione Nvidia ha ammesso di aver pubblicato il driver per errore. A quanto pare, Nvidia avrebbe pubblicato un aggiornamento per gli sviluppatori in cui era incluso, erroneamente, del codice usato internamente che andrebbe a rimuovere il limitatore di hash rate sulla RTX 3060.
Stando a quanto dichiarato dalla società, il driver non funzionerebbe su tutte le schede e necessiterebbe anche di alcuni requisiti, come avere la GPU collegata a un monitor e direttamente alla scheda madre, senza un cavo riser di mezzo. Secondo i report di alcuni utenti, il driver 470.05 funziona con le schede di Asus, Palit, EVGA, Galax, Gigabyte e MSI, mentre darebbe problemi con le personalizzazioni di Zotac e Inno3D.
Articolo originale
Chiunque può ora sbloccare le prestazioni della propria Nvidia GeForce RTX 3060 per il mining e non serve nemmeno qualche strano trucco per farlo. Nvidia ha inavvertitamente rilasciato un driver per la scheda che non contiene il limitatore delle prestazioni durante il mining di criptovalute e questo è un grosso problema.
Nvidia ha provato a fermare i miner di criptovalute che volevano acquistare le GeForce RTX 3060 imponendo un blocco driver alle prestazioni ottenibili in fare di estrazione delle monete virtuali. A quanto pare non è però servito a molto in quanto le schede video in questione sono comunque introvabili al prezzo di listino e i miner stanno sperimentando vari modi di aggirare il blocco.
Vanificando tutti i propri sforzi, l'azienda ha ora rilasciato un driver sbloccato che renderà inutili ulteriori tentativi di limitare le schede su questo fronte.
Nvidia era abbastanza sicura che il proprio algoritmo anti-mining fosse inattaccabile, il che naturalmente è stato preso come un palese invito nel provare a rimuovere il blocco da parte dei cryptominer. Il chipmaker ha anche affermato che "Gli utenti finali non possono rimuovere il limitatore di hash dal driver. C'è un handshake sicuro tra il driver, il chip RTX 3060 e il BIOS (firmware) che impedisce la rimozione del limitatore di hash".
Aggirare la verifica sarebbe potuto essere un problema davvero complesso, fortunatamente (per i miner) qualcuno ha inavvertitamente rilasciato un workaround per questo blocco.
Il semplice hack richiede un'installazione pulita dell'ultimo driver GeForce 470.05 Beta di Nvidia. L'azienda apparentemente ha dimenticato qualcosa in questo particolare driver che rende il suo algoritmo anti-mining completamente inutile.
Nelle immagini potete vedere come i nostri colleghi americani di Tom's Hardware abbiano provato a minare Ethereum utilizzando i vecchi driver (limitati) ed i nuovi. Prima dei nuovi driver la scheda era in grado di raggiungere i 28MH/s mentre dopo l'installazione di questi driver Beta la scheda è stata in grado di raggiungere i 48MH/s. La RTX 3060 in entrambi i casi aveva un consumo di 118W.
L'azienda capitanata da Jensen Huang correrà probabilmente presto ai ripari eliminando il driver, tuttavia sappiamo bene come non si possa eliminare davvero nulla dopo che è stato reso disponibile su internet e molto probabilmente tale versione sarà il driver prediletto dai miner da qui in avanti.
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