NVIDIA non ha gradito il rilascio di ZLUDA, progetto che porta la compatibilità CUDA su GPU AMD e Intel di cui vi abbiamo parlato pochi giorni fa. Come scovato dall’utente X Longhorn, NVIDIA ha reso illegale il porting del software basato su CUDA su piattaforme hardware non NVIDIA tramite ingegneria inversa.
La novità è inserita nei termini di CUDA 11.5 e di fatto impone agli utenti il divieto di portare CUDA su hardware non NVIDIA, esattamente come fa ZLUDA e come avrebbero potuto fare diversi progetti che ne avessero raccolto l’eredità. La community si aspettava una mossa di questo tipo da NVIDIA, ma non per questo l’ha accettata di buon grado, dando vita a molte discussioni dove esprime un certo dissenso e afferma che questa mossa soffoca l’innovazione e limita gli sviluppatori che potrebbero voler usare hardware alternativo per i propri progetti.
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La mossa di NVIDIA è atta non solo a proteggere le proprie tecnologie, ma anche a difendere le quote di mercato guadagnate proprio sviluppando hardware e software migliore di quello della concorrenza, ottenendo in questo modo il favore delle aziende. In molti campi vengono usati software dove CUDA assicura un vantaggio tangibile ed essenziale, motivo per cui le aziende si affidano a NVIDIA.
Dato che le novità sono all’interno di CUDA 11.5, gli sviluppatori possono ancora effettuare porting di CUDA 11.4 o versioni precedenti, ma nel lungo periodo i vantaggi saranno molto limitati, considerando che i software passeranno presto alle versioni successive di CUDA. Al momento, quindi, se si usano software che sfruttano CUDA la scelta migliore è ancora quella di optare per GPU NVIDIA, che permettano di usare al meglio questi programmi.