Il sito Igor labs ha pubblicato nuovi dettagli e indiscrezioni riguardanti la potenza assorbita dalla nuova GPU flagship di Nvidia in arrivo, la presunta RTX 3090 (ancora non siamo sicuri di come NVIDIA chiamerà questa GPU): sembra che la scheda abbia un TGP di ben 350W.
Prima di tutto occorre distinguere tra TDP e TGP che sono due valori ben distinti. Il TDP (acronimo di “Thermal Design Power”), è la quantità di calore prodotto dalla scheda grafica che il sistema dissipante deve riuscire a eliminare, dissipatore di cui abbiamo già parlato in questo articolo. Il TGP (acronimo di “Total Graphics Power”), spesso indicato come TBP (“Total Board Power”) su schede AMD, è invece la quantità di energia consumata dalla scheda, quindi comprende tutti quei sistemi da alimentare come VRM, porta PCIe, ventole, ma anche tutte le varie dispersioni di energia. Il TGP può quindi essere considerato come il valore massimo di energia che la GPU può chiedere al sistema.
Torniamo adesso alla RTX 3090 che dovrebbe avere un TGP di 350W e un TDP della sola GPU di 230W calcolato in maniera approssimativa in questo modo:
Consumi stimati | |
TGP scheda | 350 Watts |
Memoria 24 GB GDDR6X (GA_0180_P075_120X140, 2.5 Watts per modulo) | -60 Watts |
MOSFET, Inductor, Caps NVDD (Voltaggio GPU ) | -26 Watts |
MOSFET, Inductor, Caps FBVDDQ (Voltaggio Framebuffer) | -6 Watts |
MOSFET, Inductor, Caps PEXVDD (Voltaggio PCIe) | -2 Watts |
Altri voltaggi, Sezione di Input (AUX) | -4 Watts |
Ventole | -7 Watts |
Dispersione PCB | -15 Watts |
TDP chip GPU | circa 230 Watts |
È sicuramente d’obbligo confrontare questo valore con quello della attuale scheda top di gamma, la RTX 2080 Ti: il TGP di questa scheda è di “soli” 260W su alcune versioni custom, contro i 350W della RTX 3090. Questo valore così elevato spiegherebbe quindi la soluzione di dissipazione che Nvidia ha deciso di adottare, con un TDP della sola GPU così alto la dissipazione deve riuscire a smaltire in maniera efficiente tutto il calore per non causare una perdita di prestazioni.
La RTX 3090 si preannuncia quindi come una vera flagship con una potenza di calcolo nettamente superiore della serie precedente. Il passaggio all’architettura a 7nm, infatti, avrebbe dovuto diminuire in maniera considerevole i consumi della scheda, ma sembra che Nvidia abbia deciso di utilizzare l’efficienza energetica della nuova architettura per ottenere prestazioni ancora più elevate. Probabilmente i vantaggi prestazionali che si vedranno passando da una GPU della serie 2000 a una della serie 3000 saranno circa del 40-50%.
L’evento di lancio di queste nuove GPU, vista la cancellazione del Computex 2020, si vocifera possa essere tenuto virtualmente intorno a settembre. Non è da escludere inoltre che a seguito della pressione che le console di nuova generazione porteranno sul mercato, i prezzi delle schede Nvidia possano subire un ribasso per renderle più competitive e offrire maggiori prestazioni a un minor prezzo.
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