Il mondo del PC DIY (Do-It-Yourself) è in fermento per l'annuncio di un importante traguardo raggiunto da DIY-APE nello sviluppo dell'ecosistema "back-plug". La nuova tecnologia, denominata BTF3.0, è stata progettata per eliminare la necessità di cablaggio tra alimentatore, scheda madre e scheda grafica, semplificando drasticamente la gestione dei cavi e consentendo la realizzazione di build estremamente pulite e ordinate.
Il team di DIY-APE, che in passato ha già collaborato con importanti produttori di componenti per PC come Asus e MSI, ha condiviso informazioni e filmati dei nuovi componenti in azione sui social media cinesi, tramite il canale Uniko's Hardware, suscitando grande interesse tra gli appassionati.
Le precedenti versioni di BTF avevano già introdotto il concetto di posizionare i connettori sul retro della scheda madre, favorendo connessioni dirette e senza cavi tra i componenti. Tuttavia, la loro diffusione sul mercato è stata finora limitata. Con l'arrivo della nuova generazione di processori e piattaforme, si spera che BTF possa finalmente diventare uno standard mainstream.
La nuova scheda madre BTF3.0 introduce un connettore a 50 pin in grado di erogare fino a 1.500W, sostituendo i tradizionali connettori EPS a 8 pin (o doppio 8 pin) per la CPU e il connettore a 24 pin per l'alimentazione della scheda madre.
Per sfruttare appieno le potenzialità della nuova scheda madre, il team di DIY-APE ha utilizzato un prototipo di scheda madre con chipset Z890 di Colorful e una scheda grafica Asus, la TX Gaming RTX 4070 12G-BTF, dotata del connettore proprietario GC-HPWR. L'alimentazione fino a 1.500W, fornita dalla scheda madre, viene trasferita alla GPU attraverso questo connettore e lo slot PCIe, offrendo una potenza più che sufficiente e, potenzialmente, mettendo fine ai problemi di surriscaldamento e fusione dei cavi di alimentazione delle GPU.
Un altro componente fondamentale di questa configurazione rivoluzionaria è l'alimentatore, del quale però non è stato reso noto il produttore. Nel video dimostrativo pubblicato da DIY-APE e Uniko, si può vedere l'alimentatore che si aggancia in modo sicuro alla scheda madre, alimentandola.
Grazie a questi tre componenti principali, e utilizzando SSD M.2 anziché SATA (la scheda madre Mini ATX di esempio presenta quattro slot M.2), gli assemblatori di PC dovranno collegare soltanto il dissipatore della CPU, le ventole del sistema, i cavi RGB e i connettori del pannello frontale.
DIY-APE e Uniko hanno anche condiviso alcune informazioni sulle problematiche relative ai case. I diversi produttori utilizzano spessori e ritagli differenti per gli slot delle schede madri, il che può influire sulla connessione delle componenti e richiedere soluzioni di progettazione specifiche. In altre parole, prima che BTF3.0 o uno standard simile possa diventare uno standard di massa, è necessario che i produttori di case e componenti seguano standard più rigorosi.
L'arrivo di BTF3.0 rappresenta un passo avanti significativo verso un futuro in cui l'assemblaggio dei PC sarà più semplice, pulito ed efficiente. L'eliminazione dei cavi tra i componenti principali non solo migliora l'estetica, ma semplifica anche il flusso d'aria all'interno del case, contribuendo a mantenere basse le temperature. Sebbene ci siano ancora delle sfide da affrontare, l'entusiasmo generato da questa nuova tecnologia lascia presagire un futuro luminoso per il mondo del PC DIY. L'industria attende ora con trepidazione l'arrivo sul mercato dei primi prodotti basati su BTF3.0, che potrebbero segnare una vera e propria rivoluzione nel modo in cui vengono costruiti i PC.
La promessa di un PC senza cavi, o quasi, è un sogno che gli appassionati coltivano da tempo. BTF3.0 sembra essere la risposta a questa esigenza, un passo decisivo verso la realizzazione di questo sogno. Se i produttori di hardware e di case abbracceranno questo nuovo standard, potremmo assistere a una trasformazione radicale del mercato del PC DIY, con build più pulite, ordinate ed efficienti. Il futuro, in questo senso, sembra davvero "senza fili".