Nuova scoperta sulla CPU di Steam Deck dopo 2 anni dal lancio

Nuove foto all'APU AMD Van Gogh di Steam Deck rivelano dettagli che non erano ancora stati scoperti, nonostante la console sia sul mercato da 2 anni.

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a cura di Marco Pedrani

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Lo Youtuber High Yeld e il fotografo Fritzchens Fritz hanno unito le forze per analizzare l’APU di Steam Deck, svelandone i segreti a quasi due anni dal lancio dell’handheld PC di Valve. L’analisi dell’APU Van Gogh a 7nm mette in luce le scelte di design di AMD, rispondendo allo stesso tempo ad alcune domande che fino a oggi sono rimaste in sospeso.

L’APU Van Gogh (nome in codice Aerith, per Valve) include quattro core Zen 2 e otto CU RDNA 2, oltre a essere un’esclusiva Steam Deck. Fin qui nulla di nuovo, dato che le foto hanno confermato le caratteristiche “base” del chip, che occupa un’area di 162 mm2. I core della CPU occupano circa il 12% dello spazio a disposizione, mentre quelli della GPU l’11% (e circa la metà di tutto lo spazio dedicato al processore grafico).

Dalle annotazioni presenti sull’immagine è possibile vedere dove sono posizionati i bus di memoria, il controller e l’I/O, tuttavia ci sono parti dell’APU non ancora identificate. Secondo High Yeld, circa il 13% dello spazio è dedicato a un componente che dovrebbe essere il motore di elaborazione immagini (CVPE) usato dall’headset Magic Leap 2, equipaggiato con la APU AMD Mero, che condivide la stessa configurazione di Van Gogh; lo Youtuber è convinto che si tratti praticamente dello stesso chip, ma che questo elemento è stato opportunamente disattivato in Steam Deck.

Se così fosse, i modder potrebbero trovare il modo di riabilitare l’hardware in questione e sfruttarlo, ma si tratta solamente di una ipotesi. Se anche dovessero riuscirci, rimarrebbe il problema della sua esclusiva compatibilità con l’hardware e il software Magic Leap, un elemento non facile da aggirare.

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