Non ci sono differenze tecniche significanti tra i drive da 2.5" per notebook e quelli da 3.5" per PC desktop a parte le dimensioni. Mentre i drive da 3.5" hanno da uno a quattro piatti, i modelli compatti per notebook ne hanno solo uno o due. Ciò è necessario per mantenere le dimensioni del drive inferiori all'altezza di 9.5 mm. La densità dei dati su un hard disk per portatili moderni è molto alta, con una capacità massima per piatto di 50 GB.
Quando si parla di velocità massima di trasferimento, un drive 2.5" non sarà mai in grado di competere con un 3.5". Il motivo è semplice: le velocità più alte si misurano all'esterno del piatto, e quelli da 3.5" hanno circonferenze maggiori.
Se ci concentriamo sulle interfacce, potremmo notare che i drive per portatili hanno perso il passo dei drive per desktop: mentre questi ultimi possono essere equipaggiati con interfacce Serial-ATA più veloci e semplici da gestire, i drive da 2.5" usano ancora per la maggioranza quella UltraATA/100.
Solo di recente, grazie alla piattaforma Sonoma di Intel, l'interfaccia Serial ATA ha fatto il suo debutto nel marcato mobile..
I nuovi drive per notebook beneficeranno anche delle nuove caratteristiche introdotte da Serial ATA, come il command queuing, utilissimo per aumentare l'efficienza dei drive.