ChatGPT è certamente il fenomeno del momento: l'IA generativa offre potenzialità incredibili e, per questo, viene usata da un gran numero di utenti nei campi più disparati. Come qualsiasi tecnologia popolare però c'è da prestare attenzione, dato che anche i malintenzionati la stanno sfruttando per colpire gli utenti meno esperti.
Lo YouTuber John Hammond, esperto di sicurezza informatica, ha recentemente messo in guardia sui pericoli dell'installazione di estensioni e app di ChatGPT che potrebbero contenere malware.
In un video recente, Hammond ha sottolineato che per quanto riguarda le estensioni del browser e le app mobili, le politiche sulla privacy e l'affidabilità degli sviluppatori variano drasticamente. Anche se una politica sulla privacy afferma che le informazioni non saranno condivise o vendute, potrebbe non essere applicata, inoltre è difficile sapere quanto è effettivamente affidabile uno sviluppatore.
Hammond spiega che gli hacker hanno modi per bypassare le funzionalità di sicurezza, specialmente quando si tratta di software installato sul dispositivo. Un report di Guardio su una falsa estensione di ChatGPT per Chrome ha rivelato che quest'ultima conteneva malware che utilizzava un backdoor per accedere alle informazioni dell'account Facebook di chi la installava. Il malware ha rubato numerosi account Facebook e creato bot che hanno pubblicizzato l'estensione, generando traffico e facendola diffondere ulteriormente, creando altri bot che hanno pubblicato altri annunci per continuare ad alimentare la catena. L'obiettivo di questo malware autoreplicante era raccogliere le informazioni degli utenti per poi venderle sul dark web.
Google ha rimosso l'estensione, ma come nota Hammond, la lotta contro il malware sembra essere senza fine. Pertanto, è essenziale essere prudenti con ogni estensione del browser o app che si installa. Qualsiasi software che risiede sul computer ha un maggiore accesso rispetto ad una pagina web, un fattore che rende più facile per gli hacker accedere a informazioni sensibili.
Il modo migliore per usare ChatGPT è farlo dal sito web di OpenAI (qui vi spieghiamo come accedere a ChatGPT dall'Italia). Se volete a tutti i costi usare un'estensione del browser o un'app direttamente sul vostro dispositivo, magari che aggiunge qualcosa in più alle già tantissime possibilità dell'AI, state attenti. Verificate la politica sulla privacy, leggete le recensioni di chi l'ha provata prima di voi e cercate di saperne quanto più possibile su chi la sviluppa.