Un'onda di disinformazione ha colpito il settore hardware quando un rivenditore olandese non autorizzato ha diffuso notizie allarmanti riguardanti presunte problematiche di sicurezza nelle schede grafiche di fascia alta MSI. La vicenda, emersa il 6 marzo 2025, ha visto protagonista UW GAME SPECIALIST, un negozio che avrebbe giustificato la mancata consegna di alcuni prodotti con un inesistente richiamo per rischio incendio. MSI è intervenuta prontamente per smentire categoricamente queste affermazioni infondate, che minacciano di danneggiare la reputazione dell'azienda nel competitivo mercato delle GPU.
Tutto è iniziato quando il portale specializzato Kitguru ha pubblicato un articolo che riportava una situazione anomala: un cliente olandese si era visto negare la consegna di una GeForce RTX 5090 32G Suprim SOC da parte del rivenditore UW GAME SPECIALIST. La motivazione fornita al cliente era tanto grave quanto infondata: un presunto richiamo di ben cinque unità di questo modello di punta a causa di un "rischio incendio".
La risposta di MSI non si è fatta attendere. Con una comunicazione ufficiale, l'azienda ha categoricamente smentito l'esistenza di qualsiasi programma di ritiro dei propri prodotti, sottolineando che le schede grafiche della serie RTX 5090 non presentano alcun problema di sicurezza o rischio di incendio.
Un rivenditore fuori dalla rete ufficiale
Un elemento chiave della vicenda è emerso nella dichiarazione di MSI: UW GAME SPECIALIST non è un partner autorizzato dell'azienda. "Questo rivenditore non è uno dei partner di MSI e non lavoriamo con lui", ha precisato il produttore taiwanese, aggiungendo un importante tassello alla comprensione dell'accaduto.
La posizione di MSI si è fatta ancora più netta quando ha annunciato di riservarsi "il diritto di avviare un procedimento legale contro i responsabili di queste affermazioni altamente diffamatorie". L'azienda non intende limitarsi ai diretti responsabili, ma estende la possibilità di azioni legali anche verso "chiunque contribuisca alla loro diffusione", un chiaro avvertimento a chi amplifica notizie non verificate.
Nel suo comunicato ufficiale, MSI ha colto l'occasione per indirizzare i propri clienti olandesi verso canali d'acquisto sicuri e autorizzati. L'azienda ha fornito un elenco di dieci rivenditori ufficiali sul territorio, tra cui Megekko, Azerty, entrambe le sedi di Alternate (Paesi Bassi e Belgio), SHS, CPS, PDC, e le più note piattaforme Bol e Coolblue, oltre a Copaco.
Questa lista rappresenta un importante strumento di orientamento per i consumatori, specialmente in un momento in cui le schede grafiche di ultima generazione rappresentano investimenti significativi. Per i consumatori, questa vicenda sottolinea l'importanza di affidarsi alla rete di distribuzione ufficiale, specialmente quando si tratta di investimenti significativi come quelli richiesti dalle GPU di ultima generazione. I canali autorizzati non solo garantiscono prodotti originali, ma assicurano anche il supporto post-vendita e la validità delle garanzie, elementi fondamentali per tecnologie così avanzate e costose.
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