Quale modalità RAID è la migliore per proteggere i dati?

I NAS offrono un grande insieme di funzioni e sono adatti a molte applicazioni. Se installati seguendo una buona strategia diventano un partner indispensabile per voi e la vostra impresa.

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a cura di Tom's Hardware

Quale modalità RAID è la migliore per proteggere i dati?

Un NAS a 2 alloggi è meno complicato, ma offre solo le modalità RAID-0 e RAID-1, e possibilmente la modalità JBOD (just a bunch of disks). Per modalità RAID più avanzate ci vogliono più dischi, e quindi un NAS con un maggior numero di alloggi.

RAID 0

Quando scegliamo il RAID 0 ("Striping") tutti gli hard disk vengono uniti in un gigantesco disco logico, e le scritture sequenziali vengono suddivise tra tutti i drive fisici. Facendo questo, le velocità di lettura e scrittura sequenziali aumentano, dato che tutti i dischi vengono letti o scritti in parallelo. Tuttavia, questo aumento di velocità ha un prezzo: se un disco si rompe, tutti i dati vengono persi. Un RAID-0 può essere utile in certe situazioni ma è la scelta peggiore se l'obiettivo è avere un sistema d'archiviazione affidabile a lungo termine.

In RAID-0, poi, la capacità totale è la somma della capacità dei singoli dischi, ma tutti i dischi devono avere la stessa capacità: se ci sono differenze il più grande dei 2 dischi verrà utilizzato solo parzialmente, come se fosse grande come quello più piccolo.

Esempio: Un RAID-0 di due dischi da 1 TB dà come risultato una capacità totale di 2 TB ma un RAID-0 contenente un disco da 1 TB e uno da 2 TB darà comunque una capacità totale di 2 TB.

JBOD

Un JBOD (just a bunch of disks) concatena diversi dischi fisici in un grande drive logico, senza striping.

A differenza del RAID-0 la scrittura di dati sequenziale non è divisa tra tutti i dischi. In caso di rottura, vengono persi solo i dati presenti sul disco difettoso, ma si salvano dati sugli altri dischi. Un JBOD può essere costituito da hard disk di varie capacità e la capacità totale è la somma della capacità dei singoli hard disk.

Esempio: Un JBOD di 3 dischi, 500 GB, 750 GB, e 2 TB, ha una capacità totale di 3.25 TB.

RAID 1

Il RAID-1, anche chiamato "mirroring", è la strada più semplice per avere un'archiviazione ridondante – un buono metodo per mettersi al sicuro dalle rotture di dischi. In un RAID-1 di 2 dischi, infatti, i dati vengono scritti su un disco e immediatamente copiati sull'altro. Così, per uso pratico, entrambi i dischi contengono sempre gli stessi identici dati. Così quando uno dei dischi si rompe tutti i dati sono sempre presenti sull'altro.

Un altro vantaggio del RAID-1 sta nel fatto che i dati sono protetti anche se si rompe lo stesso NAS, perché si può sempre prendere uno dei dischi e collegarlo al computer in un altro modo. Questa operazione non è possibile invece con configurazioni RAID-0, RAID-5, o RAID-6.

Un tipico RAID-1 consiste di 2 hard disk, è la capacità totale corrisponde alla capacità del più piccolo tra i due. Per esempio, combinando un disco da 500 GB e un disco da 2 TB in RAID-1, la capacità totale del drive logico è solo 500 GB. Con due dischi da 2 TB in RAID-1, la capacità totale del drive logico è 2 TB, che è la metà dello spazio che avete pagato.

In breve, il RAID-1 offre la ridondanza dei dati in modo semplice e lineare.

Utilizzare sia RAID 0 sia RAID 1 in un NAS a 5 bay

Questi due semplici RAID, RAID 0 e RAID 1, possono anche essere configurati in un NAS a 4 o 5 bay. Per esempio, potreste voler combinare 2 o 3 dischi fisici in un RAID 0 a elevate prestazioni, poi combinare i 2 dischi rimanenti in un RAID 1 per un'archiviazione permanente dei file risultati, dove sono protetti dalla rottura di un hard disk.

Tuttavia, come abbiamo brevemente spiegato nella sezione RAID 1, ci sono altre modalità RAID, e per un dato numero di dischi, offrono un'elevata capacità di archiviazione rispetto al RAID 1, mantenendo ancora la ridondanza.

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