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Pro
- Prestazioni eccellenti nei giochi e nelle applicazioni professionali
- Bellissimo display Mini LED 4K
- Sistema audio sopra la media
- Un vero "desktop replacement"
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Contro
- Portabilità quasi nulla
- Rumoroso con le ventole a pieno regime
- Prezzo elevato
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto

MSI Raider 18 HX AI 2025
Il nuovo MSI Raider 18 HX AI 2025 si posiziona come un vero e proprio sostituto di un PC desktop, progettato per soddisfare le esigenze degli appassionati più esigenti e dei professionisti che non accettano compromessi in termini di potenza, sia per il gaming che per la creazione di contenuti. Si tratta di uno dei modelli di punta di MSI, vanta un processore Intel Core Ultra 9 285HX, fiore all'occhiello della casa di Santa Clara, abbinato a una potentissima GPU NVIDIA GeForce RTX 5080 per laptop, il tutto incorniciato da un maestoso display Mini LED da 18 pollici.
Una configurazione così non è certo per tutti anche nel prezzo: 4500 euro su Amazon, in linea con quello dell'ASUS ROG Strix Scar 18 provato qualche settimana fa (qui trovate la recensione). Si tratta anche in questo caso di un notebook che non va inteso meramente come una macchina da gioco, ma come una vera e propria workstation ibrida, capace di gestire facilmente titoli AAA in 4K, editing video professionale, rendering 3D complessi e carichi di lavoro basati su intelligenza artificiale: la macchina perfetta per tutti gli utenti che antepongono la potenza a qualsiasi altro fattore.
Recensione in un minuto
L'MSI Raider 18 HX AI 2025 offre prestazioni da desktop di fascia alta in un formato tecnicamente portatile, grazie alla combinazione del processore Intel Core Ultra 9 285HX e della GPU NVIDIA RTX 5080 che dominano i benchmark, sia in ambito gaming che produttività. Il magnifico display Mini LED da 18 pollici con risoluzione 4K e certificazione VESA HDR 1000 offre colori straordinariamente vivaci e un contrasto eccellente, sebbene il refresh rate limitato a 120 Hz possa far storcere il naso ai giocatori più competitivi, che prediligono frequenze di aggiornamento superiori.
Tra i punti di forza ci sono anche la dotazione di 64 GB di RAM DDR5, 4 TB di storage NVMe. Il rovescio della medaglia è rappresentato dal design massiccio, che porta il peso a 3,6 kg e lo spessore fino a 32 mm, limitando drasticamente la portabilità, anche considerando l'ingombro e il peso dell'alimentatore, che non può mai essere lasciato a casa.
Altro scotto da pagare quando si ha un laptop con hardware così potente è la rumorosità del sistema di raffreddamento, che a pieno carico arriva intorno ai 53-54 dB. È obbligatorio giocare con le cuffie, ma se lavorate è una buona idea anche ascoltare un podcast, o della musica, per evitare il fastidio causato dal rumore delle ventole.
Il Raider 18 HX AI è consigliato esclusivamente agli utenti che cercano le massime prestazioni possibili e sono disposti a investire una cifra considerevole, mentre è assolutamente sconsigliato a chi privilegia leggerezza, silenziosità o un'autonomia della batteria prolungata.
Come è fatto
Il telaio dell'MSI Raider 18 HX AI 2025 è realizzato con una combinazione di lega di magnesio e plastica rinforzata, che garantisce robustezza senza appesantire eccessivamente la struttura, che comunque raggiunge dimensioni importanti: 404 x 307,5 x 32,05 mm con un peso di 3,6 kg. Sul davanti trova posto la tipica barra LED RGB, ovviamente personalizzabile attraverso il software MSI Center.
La resistenza strutturale complessiva è notevole, con una scocca che non evidenzia flessioni durante l'utilizzo quotidiano. I bordi sono leggermente smussati per migliorare l'ergonomia durante le lunghe sessioni di utilizzo, mentre la distribuzione del peso, pur non essendo perfettamente bilanciata, è adeguata per un dispositivo di queste dimensioni. La parte inferiore presenta ampie griglie di ventilazione, essenziali per il raffreddamento di componenti così potenti, mentre i piedini in gomma rialzati garantiscono un flusso d'aria sufficiente anche quando il laptop è appoggiato su superfici piane.
Il pannello Mini LED da 18 pollici rappresenta uno dei punti di forza più significativi di questo laptop. Con una risoluzione di 3840x2400 pixel (formato UHD+), copre il 100% dello spazio colore DCI-P3 e raggiunge picchi di luminosità di 1000 nits, essenziali per visualizzare contenuti in HDR10 e per l'utilizzo professionale in ambito creativo. Ottima anche la calibrazione di fabbrica, che offre un Delta E < 2, assicurando un'ottima precisione dei colori.
Il tempo di risposta di 3 ms è più che adeguato per il gaming, mentre il refresh rate di 120 Hz potrebbe rappresentare un limite per i giocatori competitivi abituati a pannelli da 240Hz o 360Hz.
La tecnologia Mini LED, con oltre 1000 zone di local dimming, permette di ottenere neri incredibilmente profondi e un controllo preciso del contrasto, superando nettamente le prestazioni dei pannelli IPS tradizionali in questo ambito. La certificazione VESA DisplayHDR 1000 garantisce una qualità visiva eccellente durante la fruizione di film e giochi compatibili con l'HDR.
Il processore Intel Core Ultra 9 285HX rappresenta il cuore pulsante di questo sistema. Parte della gamma Arrow Lake-HX, integra 24 core (8 Performance-core + 16 Efficiency-core) e altrettanti thread, con frequenze di turbo che possono spingersi fino a 5,5 GHz, oltre a 36MB di cache L3. La NPU (Neural Processing Unit) integrata offre una potenza di calcolo di 13 TOPS, sufficienti per carichi IA locali come Windows Studio Effects.
La CPU è affiancata da una scheda grafica NVIDIA RTX 5080 con 16 GB di memoria GDDR7, ma nella versione top di gamma del laptop si può optare per una RTX 5090 con 24 GB di memoria (il prezzo lievita a 5500 euro). La potenza combinata di questi componenti può raggiungere i 260W in modalità "Extreme Performance", un valore incredibilmente elevato per un dispositivo portatile, gestito dalla tecnologia proprietaria MSI Overboost Ultra che monitora costantemente temperature e consumi per garantire prestazioni ottimali senza comprometterne l'affidabilità. Il TDP configurabile permette di bilanciare le prestazioni in base alle esigenze, privilegiando la CPU per carichi di lavoro quotidiani, o la GPU durante le sessioni di gioco più intense.
La configurazione di memoria del Raider 18 HX AI include 64 GB di RAM DDR5-6400 in dual-channel, una quantità più che sufficiente per gestire qualsiasi carico moderno. Per lo storage la capacità totale di 4 TB, suddivisa in due SSD NVMe, un drive PCIe Gen5 da 2 TB e uno PCIe Gen4 da 2 TB. Gli slot M.2 accessibili permettono eventuali espansioni future, una caratteristica sempre apprezzata dagli utenti più esigenti.
Il sistema di raffreddamento Cooler Boost 5 integra due ventole ad alta efficienza con 84 pale ciascuna e ben sette heatpipe in rame che trasportano efficacemente il calore lontano da CPU e GPU. Tutto è progettato per massimizzare la circolazione dell'aria, creando un percorso ottimizzato che minimizza le turbolenze e migliora l'efficienza complessiva del sistema di raffreddamento.
La dotazione porte del Raider 18 HX AI è all'altezza delle aspettative per un dispositivo di questa categoria, con una varietà di opzioni che soddisfa anche gli utenti più esigenti. Troviamo due porte Thunderbolt 5, tre porte USB-A 3.2 Gen2, una porta HDMI 2.1, jack 3,5mm combo per cuffie e microfono, lettore di schede SD, LAN 2,5G e la porta proprietaria per la ricarica, posta sul retro.
Sul fronte della connettività wireless, il laptop è equipaggiato con Wi-Fi 7 (tramite scheda Intel Killer BE1750) e Bluetooth 5.4.
Il sistema audio a 6 altoparlanti sviluppato in collaborazione con Dynaudio include due subwoofer dedicati che offrono bassi convincenti per un laptop, mentre i quattro speaker principali assicurano una riproduzione chiara e dettagliata delle frequenze medie e alte. Non manca il supporto alle tecnologie Nahimic e Hi-Res Audio.
La tastiera, realizzata in collaborazione con SteelSeries, utilizza switch meccanici con corsa di 1,7 mm, retroilluminazione RGB per-tasto e possibilità di personalizzazione totale tramite il software SteelSeries, preinstallato. C'è ovviamente l'anti-ghosting con N-key rollover, per far sì che ogni pressione venga registrata correttamente, anche durante le sequenze più frenetiche.
Il touchpad in vetro offre una superficie liscia e reattiva, con un tracciamento preciso dei movimenti e supporto per gesti multi-touch. Le dimensioni non sono particolarmente generose rispetto a quelle del portatile, ma non è un dramma visto che buona parte degli utenti userà quasi sempre un mouse.
La batteria da 99,9 Wh rappresenta il massimo consentito dalle normative per il trasporto aereo, ma nonostante la capacità considerevole, l'autonomia risulta inevitabilmente limitata dalla potenza dei componenti. L'alimentatore incluso da 400 W è massiccio, con dimensioni e peso che contribuiscono ulteriormente al carico complessivo da trasportare. Il laptop si può caricare anche la ricarica rapida fino a 140W, permettendo di ripristinare parzialmente la batteria in tempi relativamente brevi durante le pause di utilizzo. Un aspetto critico è l'assenza di ricarica completa tramite USB-C, che limita ulteriormente la portabilità complessiva del sistema, costringendo l'utente a portare sempre con sé l'ingombrante alimentatore originale.
Esperienza d'uso
L'ergonomia durante l'utilizzo è generalmente buona, con una tastiera ben distanziata e comoda per le sessioni di gioco, sebbene il calore generato dai componenti possa diventare fastidioso dopo alcune ore di utilizzo intenso. Il touchpad, pur essendo preciso e reattivo, è un po' piccolo rispetto all'ampiezza complessiva del laptop, ma considerando che ci siamo ritrovati a usare quasi sempre il mouse (così come faranno i più che acquisteranno questo laptop) non di tratta di un problema reale.
Giocare con l'MSI Raider 18 HX AI 2025 è un piacere: al di là delle prestazioni (che vedremo tra pochissimo), il display Mini LED trasforma l'esperienza in HDR, rendendo giochi come Alan Wake 2 davvero bellissimi visivamente, con livelli di dettaglio altissimi sia nelle zone di luce che in quelle d'ombra. Una piacevole sorpresa anche il sistema audio, che riesce a restituire bassi corposi, non così scontanti in un laptop. Peccato che in praticamente tutti i titoli l'audio di gioco è sovrastato dalla rumorosità del sistema di raffreddamento, costringendovi a usare delle cuffie (che, in linea di massima, offrono comunque un'esperienza superiore).
Qui sotto trovate i grafici con i benchmark dei giochi effettuati. Nei test con ray tracing, indichiamo con FG e MFG la versione del Frame Generator usata (singola o multipla), mentre con PT l'uso del path tracing invece del ray tracing.
La RTX 5080 fatica un po' alla massima risoluzione con i giochi tripla A, fermandosi a 39 FPS medi in Cyberpunk 2077; la multi frame generation spinge il framerate a 125,5 FPS medi con ray tracing attivo, ma l'esperienza non è comunque delle migliori, proprio a causa del framerate di partenza ridotto. L'esperienza di gioco è decisamente migliore con giochi più leggeri, con F1 24 che in rasterizzazione arriva a 96 FPS medi, mentre i titoli competitivi come Counter-Strike 2, Apex Legends e Valorant superano facilmente i 120 FPS, massimizzando il refresh rate del monitor.
In 1440p tutto è godibilissimo, Cyberpunk 2077 arriva a 98,6 FPS medi, Indiana Jones e l'Antico Cerchio a 99,3 FPS. Attivando ray tracing e path tracing i framerate rimangono eccellenti, sempre per merito di DLSS e frame generation.
Nessun problema nemmeno nelle applicazioni professionali, dove il processore gestisce molto bene i carichi multithread e la scheda video offre ottime performance nei workload accelerati, che si tratti di editing video, rendering o intelligenza artificiale. Proprio a proposito di intelligenza artificiale, la NPU risulta utile per diverse attività, come la riduzione del rumore nei video o la trascrizione audio, che vengono gestiti bene senza gravare sui core della CPU.
La gestione termica rappresenta uno degli aspetti più critici di un sistema così potente, visto il poco spazio a disposizione per dissipare il calore. Facendo delle misurazioni empiriche, in modalità bilanciata il sistema opera tra i 36 e i 38 dB, senza dare particolarmente fastidio. Quando però si spinge sull'acceleratore con carichi intensi, la rumorosità arriva a 53-54 dB: dovrete usare delle cuffie per isolarvi, ma in un ufficio darete quasi sicuramente fastidio a qualche collega.
Parlando di temperature, sotto stress il Core Ultra 9 arriva a un picco di 94°C per poi assestarsi su una media di 90°C. Siamo abbastanza lontani dalla soglia di throttling termico (che non viene praticamente mai raggiunta), ma per sicurezza e per aumentare la longevità del laptop, vi consigliamo di munirvi di una base raffreddante su cui appoggiare il notebook quando siete alla scrivania, così da agevolare il raffreddamento. La RTX 5080 arriva invece vicina agli 80°C, con un picco di 78°C e una media di 75°C.
Spendiamo due parole anche per quanto riguarda la portabilità. Con un peso di 3,6 kg, il concetto di "portatile" assume un significato relativo quando si parla del Raider 18 HX AI. Il trasporto quotidiano risulta scomodo, richiedendo uno zaino specifico (MSI ne include uno in confezione quando lo acquistate, abbastanza sobrio), specialmente se si aggiunge il peso dell'alimentatore, che porta il peso complessivo oltre i 4,5 kg.
Autonomia
L'autonomia è intorno alle 5 ore se si naviga in rete e poco altro, non abbastanza per completare la giornata lavorativa. Ciò significa che se dovete allontanarvi dall'ufficio, non potrete pensare di portare solo il laptop, a meno che non stiate fuori solo un'ora o due; in caso contrario, vi servirà sempre il caricatore.
La durata della batteria crolla se si gioca, non va oltre i 90 minuti anche con i titoli un po' meno impegnativi. Se volete giocare, assicuratevi di essere sempre collegati alla presa di corrente.
Verdetto
L'MSI Raider 18 HX AI 2025 spicca per le sue prestazioni, che dominano sia nel gaming che nella creazione di contenuti, posizionandolo ai vertici della categoria. Il display Mini LED 4K offre un'ottima qualità, anche per i contenuti in HDR, con neri profondi (pur non essendo un OLED), contrasto eccezionale e una riproduzione fedele dei colori, già adatta anche all'uso professionale grazie al Delta E < 2.
A completare il quadro ci pensa una costruzione solida, con materiali di qualità, e una dotazione hardware che non lascia nulla al caso, visti i 64GB di RAM, i 4TB di spazio d'archiviazione tramite due SSD NVMe (uno PCIe 5.0, uno PCIe 4.0) e la batteria da 99,9 Wh.
Purtroppo, come tutti i portatili di questo segmento anche il nuovo Raider 18 HX AI paga la portabilità quasi assente: le dimensioni generose, il peso elevato e l'obbligo di portarsi sempre dietro anche l'alimentatore lo rendono più che altro un PC "trasportabile", più che un vero e proprio portatile. Come già detto per altri modelli simili, è pratico se dovete portarlo da un punto all'altro dell'ufficio, ad esempio dalla vostra scrivania alla sala riunioni, ma se viaggiate spesso e dovete lavorare quotidianamente in mobilità, allora non è il prodotto che fa per voi.
Anche la rumorosità è un aspetto di cui tener conto. A pieno regime il rumore del sistema di raffreddamento è fastidioso, non solo per voi, ma anche per gli altri: se lavorate in uno spazio condiviso è molto probabile che disturberete i colleghi.
Infine, il prezzo elevatissimo lo rende un prodotto estremamente di nicchia, come tutti gli altri notebook di questa fascia: offre un rapporto prezzo / prestazioni migliore di alcuni concorrenti, ma 4500 euro rimane comunque una cifra proibitiva per chiunque non possa giustificare ampiamente una macchina come questa.
Chi dovrebbe acquistarlo? Lo consigliamo a videogiocatori incalliti e professionisti che vogliono prestazioni elevatissime senza badare a spese, oppure sono alla ricerca di un vero e proprio "desktop replacement", magari perché non hanno spazio sulla scrivania per un PC classico; a conti fatti, rimane una delle pochissime soluzioni in grado di sostituire un PC desktop. Al contrario, non è consigliabile a pendolari (lavoratori e studenti) e a chi viaggia molto: questi utenti dovrebbero prediligere una macchina più leggera e con una maggiore autonomia, capace almeno di coprire la giornata lavorativa senza bisogno di essere ricaricata, almeno nel caso di un uso leggero.