Mozilla Firefox disattiva un tasto potenzialmente utile per evitare la perdita di dati

Così come altri browser, Mozilla ha deciso di disattivare la funzionalità di un tasto per scongiurare la perdita di dati digitali nelle pagine web.

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a cura di Antonello Buzzi

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Stando a quanto riferito dai colleghi di Bleeping Computer, Mozilla intende disattivare il tasto “backspace” (indietro) sul suo browser FireFox per impedire agli utenti di perdere accidentalmente i dati digitati nei moduli delle pagine web. Già qualche anno fa, nel 2014, Google aveva eliminato la possibilità di tornare ad una pagina precedente utilizzando il tasto backspace proprio per lo stesso motivo.

Infatti, gli sviluppatori di Google Chrome avevano dichiarato all’epoca:

Potrebbe essere utile determinare la frequenza con cui backspace viene utilizzato come scorciatoia per l'azione "indietro", in modo da capire se sia necessario modificare la UX in qualche modo per evitare la perdita accidentale dei dati dei moduli a causa di errori di pressione del tasto.

Mozilla, nello stesso periodo, decise di mantenere la funzione del tasto backspace, ma, sette anni dopo, ha finalmente deciso di implementare questa modifica, dato che ormai solo FireFox e Internet Explorer 11 continuano a supportare questa shortcut da tastiera.

Per riattivare la scorciatoia, tuttavia, è possibile modificare l’opzione browser.backspace_action nella schermata about:config in 0. Inoltre, si può utilizzare anche la shortcut consigliata di Alt+Freccia sinistra (Command+Freccia sinistra su Mac). Secondo TechDows, che per primo ha segnalato questa implementazione, la modifica è ora disponibile nell'ultima nightly build di Firefox.

Recentemente vi abbiamo parlato anche di Adrozek, un malware in grado di infettare i browser degli utenti per introdurre pubblicità non volute tra i risultati delle ricerche che controllerebbe ogni giorno decine di migliaia di PC. Secondo Microsoft, Adrozek sarebbe attivo almeno da maggio 2020 e ha raggiunto il suo picco più grande in agosto quando ogni giorno controllava più di 30.000 computer sparsi per il globo. Basandosi sui dati raccolti, Microsoft afferma che sia principalmente diffuso in Europa e nell'area sud e sud-est del continente asiatico. Chi dovesse rendersi conto di essere colpito dal malware come soluzione ha a disposizione solo la reinstallazione del browser, ricorda l'azienda di Redmond.

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