Prima di eseguire i benchmark prestazionali e i test sui consumi abbiamo abilitato manualmente tutti le funzioni di risparmio energetico Intel C-State. Tuttavia come sappiamo la Gigabyte Z97X-UD5H impone al processore il moltiplicatore Turbo Boost più alto a prescindere dal carico di lavoro. Vediamo così che la piattaforma passa da un ragionevole valore di 46 W con i core per lo più inattivi (con le impostazioni di risparmio energetico attivate) a un più estremo valore di 192 W a pieno carico con otto thread di Prime95.
Il risultato sopra, conseguito dalla Gigabyte Z97X-UD5H, è un perfetto esempio di ciò che accade quando una scheda madre forza il moltiplicatore Turbo Boost più alto con tutti i core sotto carico, e mostra anche perché questa CPU dovrebbe scendere da 4.4 a 4 GHz a tale livello di carico: secondo Intel infatti il TDP è di 88 W!
Chiunque voglia argomentare contro la nostra idea che forzare il moltiplicatore del Turbo Boost equivale ad applicare un overclock deve soltanto osservare i risultati delle temperature della Gigabyte Z97X-UD5H, riportati qui sopra.
Cerchiamo per un momento di fare l'avvocato del diavolo. Che cosa ha ottenuto Gigabyte con questo overclock di fabbrica? Secondo le nostre misurazioni un aumento del 2 % in prestazioni a fronte però di una perdita del 12 % in efficienza. Tale perdita di efficienza contribuisce a far finire la Asus Z97-Pro (Wi-Fi ac) nella parte superiore di questo grafico.