Dispositivi integrati
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Con un totale di 28 linee dal Southbridge e solo sedici dedicate alla terza scheda grafica, Asus non ha problemi nel dirottare le rimanenti dodici verso i controller eSATA e Gigabit network. E anche se due linee convergono verso i due slot PCI Express x1, sette linee rimangono inutilizzate. Asus ha scelto un controller PCI per il FireWire, viste le linee PCIe inutilizzate; si potrebbe pensare che sia una scelta discutibile, ma, a conti fatti, due dispositivi da 400 megabit non riescono a saturare la banda del seppur anziano PCI.
Asus impiega un modulo per l'audio, lasciando sul pannello delle porte le sole connessioni digitali. Rimane una vecchia porta PS/2 per la tastiera e, laddove non c'è quella per il mouse, troviamo due porte USB. Il chipset fornisce il segnale audio HD per la SupremeFX II, ma il segnale digitale può anche essere preso direttamente dalla scheda madre attraverso le connessioni coassiale e ottica.
Sul pannello posteriore abbiamo trovato un bottone CLR_CMOS, raggiungibile facilmente in caso di "esperimenti" non riusciti. Questo pulsante può anche essere disabilitato, per tranquillizzare chi teme un'attivazione accidentale.
Il modulo audio SupremeFX II integra tutte le connessioni analogiche, incluse il CD-Audio In interno e i connettori audio del pannello frontale. I jack esterni supportano l'uscita di otto canali (audio 7.1) più microfono e line-in simultaneamente. La scheda ADI 1988B permette il multi-streaming separato dei segnali sul pannello frontale e posteriore.
Asus ha scelto il popolare controller JMicron JBM363 per le porte eSATA della Striker II Extreme. La scheda madre non usa l'interfaccia aggiuntiva UltraATA di questo controller, quindi risulta difficile capire perché Asus non abbia usato un controller più semplice. Il PCI Express fornisce fino a 250 MB/s di bandwidth in entrambe le direzioni contemporaneamente.
Una coppia di controller di rete Marvell 88E1116-NNC1 mette a disposizione un bandwidth bidirezionale Gigabit grazie alle interfacce PCI Express.