Asus Striker II Extreme

La storia dei chipset nVidia, finora, ha visto prodotti appena sufficienti. Il nuovo 790i-SLI però, mostra capacità di alto livello, che possono reggere il confronto con il nostro attuale punto di riferimento, l'Intel X-48. Le nostre prove mostrano che nel campo dei chipset si è aperto un nuovo fronte, a tutto vantaggio dei consumatori.

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a cura di Tom's Hardware

Asus Striker II Extreme

L'elemento più visibile di questa scheda è il Northbridge con predisposizione per il raffreddamento a liquido, circondato da grandi dissipatori, pensati per chi decide di optare per il raffreddamento ad aria. Questa scheda include anche una ventola supplementare, che raffredda il Northbridge attraverso un elaborato condotto a heatpipe.

La Striker II Extreme supporta il 3-way SLI grazie a tre slot PCIe x16, ma solo due di questi lavorano in modalità PCIe 2.0. Asus ha deciso di non integrare un quarto slot x16, che avrebbe ulteriormente limitato la velocità trasferimento a 8x.

Sono presenti anche due slot PCI e due PCI Express x1 che permettono di installare sintonizzatori TV e schede Gigabit Ethernet. Lo slot superiore (nero) x1 supporta il modulo audio Asus SupremeFX II, così come le schede di espansione PCI Express fino a una lunghezza di 17,8 centimetri. I rimanenti slot supportano le schede grafiche più lunghe.

Lo spazio attorno al socket della CPU è angusto, a causa delle heatpipe e dei dissipatori, quindi potrebbe essere difficile installare dissipatori di grandi dimensioni. Non abbiamo avuto problemi a inserire il nostro Zalman CNPS9700, che è caratterizzato da una forma particolare.

La disposizione dei connettori è discreta: i connettori per l'energia si trovano in una posizione ideale per i case tradizionali, ma potrebbero essere un problema per i case con l'alimentatore in basso.

Allo stesso modo, i case più piccoli hanno spesso la gabbia degli hard disk in basso, che può bloccare l'accesso alle porte SATA rivolte in avanti. Il connettore floppy è collocato in una posizione ideale, direttamente dietro agli alloggiamenti esterni da 3,5" di molti case mid-tower.

L'unico reale problema che abbiamo trovato riguarda la disposizione, nella parte bassa posteriore, del connettore Firewire. In quella posizione i cavi di molti case riusciranno a malapena a raggiungerlo, come ad esempio diversi Thermaltake.

Infine, Asus ha aggiunto i bottoni di alimentazione e reset sul bordo inferiore della scheda madre, così come uno switch che abilita o disabilita il bottone CLR_CMOS sul pannello posteriore.

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