Introduzione
Proseguiamo in questo articolo la prova di monitor per arti grafiche. Nella prima parte, disponibile a questo indirizzo (Monitor professionali IPS da 24" di Asus, Benq, Dell ed Eizo a confronto - Parte 1) abbiamo parlato di tecnologia e abbiamo presentato i primi quattro modelli: Asus PA 246Q, Benq EW2430, Dell Ultrasharp U2410 ed Eizo CG243W. In questa seconda parte esamineremo invece i modelli di HP (DreamColor LP2480zx), LaCie (324i), Lenovo (LT2452p) e NEC (Spectraview Reference 241).
HP LP2480zx | ||
Lenovo Thinkvision LT2452p |
Anticipando un poco le conclusioni, possiamo dire che da questo confronto sono emerse tre categorie di prodotti. La prima è quella in cui rientrano i modelli Benq e Lenovo, offerti a un prezzo inferiore a 300 euro. Questi monitor si basano su tecnologie "premium" rispetto ai classici pannelli TN e garantiscono prestazioni per alcuni aspetti sorprendenti, ma senza l'ambizione di essere dei veri e propri "color reference". Indirizzati a due mondi completamente diversi, vale a dire intrattenimento nel caso di Benq e lavoro in quello di Lenovo, possono essere considerati al top della gamma consumer.
A un livello intermedio troviamo i modelli di Dell e Asus. Con prezzi su strada nell'intorno dei 500 euro per entrambi, questi monitor soddisfano perfettamente le esigenze degli appassionati esigenti.
All'estremo superiore della scala troviamo infine i modelli di NEC, Eizo, LaCie e HP. Con prezzi su strada superiori a 1000 euro, e nel caso di HP superiori ai 2000, questi monitor si propongono evidentemente come dei punti di riferimento per i professionisti. Solo NEC ed Eizo, però, centrano l'obiettivo.
Il modello HP è in assoluto un ottimo prodotto, ma è penalizzato da un costo eccessivo, non giustificato dai risultati. Il modello LaCie, dal canto suo, soffre la concorrenza della fascia intermedia, che offre prestazioni analoghe a costo inferiore. Dopo molti anni in cui questo produttore si è aggiudicato il primo posto nelle comparative proprio grazie al buon rapporto qualità/prezzo, viene ora battuto sul suo stesso terreno.