Eizo ColorEdge CG243W - Ergonomia

Test - Asus PA 246Q, Benq EW2430, Dell U2410, Eizo ColorEdge CG243W a confronto. Qual è la migliore soluzione?

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a cura di Tom's Hardware

Eizo ColorEdge CG243W - Ergonomia

Il ColorEdge CG243W è equipaggiato con un ingresso DisplayPort e due DVI-I. Tutti i connettori disposti sul retro e rivolti verso il basso, come di consueto, risultando comunque facilmente raggiungibili anche grazie alla possibilità di regolazione in altezza. 

Il monitor include anche un piccolo HUB USB con due porte in downstream, sistemate sul lato sinistro della cornice ma molto in alto, quindi non esattamente a portata di mano per chiavette USB e simili; sembra che la loro funzione sia essenzialmente quella di collegare il calibratore. A proposito di calibratore, è un po' fastidioso che il software in dotazione richieda la connessione USB per funzionare. Niente casse integrate, nemmeno opzionali.

Il monitor può essere ruotato sulla base, regolato in altezza di circa 8 cm, inclinato fino a 40°, e supporta la funzione pivot (rotazione di 90° dello schermo). Tutto quanto serve per lavorare in modo corretta. La dotazione di cavi a corredo comprende tanto il DVI quanto il DisplayPort, oltre ad alcuni accessori come il liquido di pulizia.

Discreta la documentazione, che copre tutti gli aspetti funzionali del monitor ma lo fa in modo un po' asettico, dando per scontato che l'utente sia piuttosto esperto sulle tematiche di gestione del colore. In compenso, sul sito Eizo si trova molto materiale interessante per chi questi temi li deve ancora approfondire.

Con il monitor viene fornito il software di calibrazione ColorNavigator. Noi abbiamo testato la versione 6, trovandola molto ben fatta e sapientemente dosata: facile per i principianti nelle sue funzioni essenziali, sa essere molto completa se lo si desidera, arrivando a verificare anche aspetti non strettamente legati al display come la luminosità della carta (per equipararla a quella del monitor).

Menu e controlli sono molto completi e piuttosto efficaci. Troviamo, nell'ordine, un pulsante per la sezione degli ingressi, uno per la selezione del modo operativo, uno per visualizzare le impostazioni correnti, i controlli di luminosità, accesso/uscita dal menu completo intervallati dai classici due pulsanti-freccia e infine il pulsanti dei accensione. Le modalità predefinite sono squisitamente professionali: Custom, sRGB, EBU (standard European Broadcasting Union), REC709, SMPTE-C, CDI (altri standard) e tre calibrazioni CAL utilizzabili per la calibrazione hardware.

Altrettanto professionale il menu completo, che permette di regolare pressoché qualunque aspetto - dal guadagno dei colori al punto di nero, passando per aspetti più "normali" come tinta e saturazione su 6 assi. Interessante la possibilità di bloccare il menu per evitare alterazioni indesiderate dopo la calibrazione.

Durante l'utilizzo del menu, sopra i pulsanti compaiono a video delle etichette descrittive. Anche grazie a questo accorgimento, l'utilizzo del menu è abbastanza pratico, sebbene i pulsanti freccia disposti orizzontalmente siano meno intuitivi rispetto alla disposizione verticale.

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