ASUS PG221W
Asus è un'azienda che difficilmente propone prodotti a basso prezzo. Analogamente a portatili ed ultra-portatili, gli schermi Asus danno l'idea di prodotti molto lussuosi, curati in ogni minimo dettaglio. Dopo il precedente 22 pollici MW221V, che non ci aveva pienamente soddisfatto, il produttore taiwanese cerca di riconquistare una fetta della sua clientela, in particolare quella dei giocatori. Asus si è guadagnata una certa notorietà grazie alla sua presenza nel settore delle schede video, ma per avere successo nel mercato dei monitor per PC ci vuole molto più che la semplice notorietà. Ne è prova il fatto che Sony ha abbandonato questo mercato.
Sembra che stavolta Asus abbia dato il massimo per cercare di mettere in piedi un buon monitor: design curato, ingressi video in abbondanza, pannello 2 ms, parte audio elaborata con subwoofer in alluminio. Tutto questo sarà sufficiente per riscattarsi?
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Le capacità dei progettisti Asus oramai sono assodate, e questo prodotto lo testimonia ancora una volta. Le linee sono fluide, nonostante il subwoofer in alluminio montato sulla parte posteriore, che non passa certo inosservato. Per garantire un buon equilibrio a tutto l'insieme, la base in metallo è stata ampliata e rinforzata, contribuendo in maniera determinante al peso totale. Le regolazioni passano attraverso pulsanti tattili, che funzionano meglio rispetto a quelli del precedente 22 pollici, e che hanno una retroilluminazione rossa, simile a quella che si vede su alcuni cellulari. Unico rimprovero che ci sentiamo di fare ad Asus è la barra luminosa, stile Philips Ambilight, che è inutile e non migliora per niente l'aspetto del prodotto.
L'ergonomia è discreta: il PG221W è regolabile in inclinazione, ma non in altezza, probabilmente per via del peso eccessivo del monitor. L'OSD è molto curato e i pulsanti tattili sono molto efficaci.
Il PG221W offre la dotazione più completa vista sui 6 monitor testati. Oltre al doppio ingresso VGA/DVI, troviamo un ingresso YUV, un hub USB, una webcam e degli altoparlanti abbinati ad un subwoofer. La resa audio ottenuta, però, non è per niente convincente, infatti il suono è poco equilibrato e predominano nettamente gli alti. Siamo quindi passati ad una regolazione manuale utilizzando i seguenti valori:
100 Hz: +4
300 Hz: +1
1 KHz: 0
3 KHz: -2
10 KHz: -6
La resa audio così ottenuta è molto più accettabile, paragonabile a quella di un piccolo sistema 2.1. La qualità del suono naturalmente è distante anni luce da quella di un sistema Logitech, Barman Pardon o Altec Lansing di fascia alta, ma lo è anche l'ingombro di questo piccolo 2.1 integrato nel monitor Asus.