Acer P223W: molto semplice
Lo schermo, di fabbrica, è mal regolato: l'immagine è un po' fredda, quindi meglio passare attraverso una regolazione manuale. La regolazione calda ha fatto segnare 7000 K, e quella fredda 9700 K, quindi siamo sempre su valori superiori di 500 K rispetto a quelli attesi. Un buon punto di partenza per una regolazione manuale è il seguente: Rosso 81, Verde 70, Blu 53.
Dopo questa regolazione le cose sono migliorate, infatti tutti i colori sono corretti ed il 92% di questi sono perfetti.
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La luminosità è ben dosata a default, la profondità del nero eccezionale ed il contrasto generato non è inferiore a quello dei modelli Samsung o Iiyama. Questo valore è stato ottenuto impostato il contrasto a 50 e la luminosità a 77. Per giungere a 160 cd/m2 abbiamo diminuito la luminosità fino a 63.
Dopo aver testato il monitor Acer, le nostre residue speranze di vedere un sistema di retroilluminazione a colori arricchiti su uno dei monitor testati sono andate in frantumi. Al momento, bisogna accontentarsi di un più classico sRGB.
L'uniformità è uno dei punti forti di questo monitor, infatti le variazioni restano entro il 20% rispetto al valore massimo, e ad occhio nudo non abbiamo osservato alcun alone o fuga luminosa.
Senza questo piccolo problema di regolazione di fabbrica, il P223W sarebbe stato uno dei migliori schermi tra i 6 testati per quanto riguarda le qualità statiche. Evidentemente Acer ha cercato di limitare un po' i costi di produzione, quindi sta al consumatore andare a fare le regolazioni manuali. Una volta regolato manualmente, il contrasto generato è ottimo e la fedeltà dei colori elevata.