NEC 1990FXP: la forza tranquilla
Così come ha fatto Samsung, anche NEC ha costruito un monitor vecchia maniera per quanto riguarda la reattività. La sua latenza massima supera infatti i 60 ms.
Niente overdrive, quindi niente passaggi estremi: il 1990FXP si merita una A.
Lo schermo è molto ergonomico, grazie alle numerose regolazioni di cui dispone, e quindi adatto per un uso d’ufficio. Risulta solo un po’ troppo luminoso e quindi sarebbe meglio diminuirne la luminosità se si pensa di dover passare ore ed ore a lavorare di fronte ad esso.
Nel fotoritocco si comporta benissimo, con delle prestazioni del tutto analoghe a quelle del Samsung, al punto tale che risulta impossibile stabilire quale dei due sia migliore basandosi solo sulle performance, infatti il contrasto è equivalente e la fedeltà dei colori molto simile. Il NEC ha superato a pieni voti l’esame fotoritocco anche sulle fotografie più critiche. Anch’esso ha dimostrato di possedere una dinamica sulle basse luminosità davvero sorprendente che non fa perdere nessun dettaglio.
Con i videogames si ritorna indietro nel tempo di anni e anni. Le immagini in movimento sono poco nitide e appaiono alcune strisciate dietro i soggetti in movimento, soprattutto se sono chiari. In una parola: da dimenticare!
Questo monitor LCD non va bene nemmeno per la riproduzione di film a causa della eccessiva latenza. Sul NEC inoltre,a differenza del Samsung, si nota di tanto in tanto un po’ di rumore video.
Il 1990FXP è un ottimo monitor LCD per trattare fotografie. Rileggendo per intero il nostro test potete comprendere perché il suo prezzo è così alto. Se l’elegante design di Samsung vi lascia indifferenti, questo prodotto NEC è una validissima alternativa.