- Prodotti
- Come scegliere il miglior monitor da 27 pollici?
- Quali caratteristiche valutare in un monitor PC da 27 pollici?
- Quale risoluzione scegliere in un monitor da 27 pollici?
- Quali tipi di pannello esistono e perché è importante il refresh rate?
- Pannello opaco o lucido: quale conviene?
- Quali e quanti ingressi video servono in un buon monitor da 27 pollici?
- Monitor curvo o piatto: quale scegliere per un'esperienza visiva migliore?
- Perché scegliere un monitor da 27" con porta USB-C?
Acquistare un monitor da 27 pollici nel 2025 può sembrare un'impresa semplice, ma la realtà è ben diversa. Si tratta infatti di una delle dimensioni più popolari nel mondo dei monitor, scelta tanto dagli utenti domestici quanto dai professionisti. Di conseguenza, il mercato è letteralmente invaso da modelli con caratteristiche, prezzi e tecnologie molto differenti. Una semplice ricerca online del tipo "monitor 27 pollici PC" restituisce centinaia di risultati, creando spesso più confusione che certezze.
Proprio per questo motivo, scegliere il miglior monitor 27 pollici richiede un’attenta valutazione delle proprie esigenze: volete un display per lavorare in ufficio, per montare video in alta definizione, per giocare in 4K o semplicemente per godervi contenuti in streaming? Ognuna di queste necessità implica specifiche tecniche e un budget differente, e trovare il giusto equilibrio tra prezzo e prestazioni è fondamentale per evitare acquisti sbagliati.
In questa guida aggiornata abbiamo selezionato i migliori monitor da 27 pollici attualmente disponibili sul mercato, suddividendoli per fasce d’uso e rapporto qualità-prezzo. Il nostro obiettivo è fornirvi uno strumento utile e affidabile per orientare la vostra scelta, aiutandovi a trovare il modello più adatto senza sprechi di tempo o denaro.
Se siete alla ricerca di un monitor versatile, performante e in linea con il vostro budget, continuate a leggere: qui sotto troverete la nostra selezione con i prodotti più consigliati del momento. E se volete approfondire ulteriormente, vi invitiamo a consultare anche le nostre guide dedicate ai migliori monitor per PC e ai migliori monitor gaming.
Questo articolo sarà aggiornato periodicamente, quindi vi consigliamo di continuare a tenerlo d'occhio per restare sempre al passo con gli ultimi modelli immessi sul mercato. In particolare, con l'aggiornamento di aprile 2025 abbiamo controllato i link per indirizzarvi sempre alle migliori offerte e aggiunti i modelli AOC 27B2H e PHILIPS 27E1N1100A.
Prodotti
MSI MPG 271QRX QD-OLED

Il migliore per il gaming
MSI MPG 271QRX QD-OLED è il miglior monitor gaming da 27" grazie al pannello QD-OLED WQHD a 360Hz e tempo di risposta di 0,03ms.
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Qualità dell'immagine eccezionale, Elevata frequenza di aggiornamento, Connettività versatile
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Luminosità in SDR non elevata
BenQ PD2705UA

Il migliore per i professionisti
Benq PD2705UA è il miglior monitor per professionisti grazie alla qualità visiva 4K, copertura 99% sRGB, connettività versatile e protezione visiva Eye-Care.
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Eccellente accuratezza dei colori, Funzioni ergonomiche avanzate, Ampia connettività
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Prestazioni HDR limitate, Audio integrato non all'altezza
PHILIPS 27E1N1100A

Il più economico
Philips 27E1N1100A è un monitor Full HD da 27" 100 Hz economico, con FreeSync, audio integrato e tecnologie salva-vista.
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Comfort visivo, Pannello IPS, Altoparlanti stereo integrati
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Assenza di regolazione in altezza, Connettività limitata
AOC 27B2H

Il migliore per casa/ufficio
AOC 27B2H è un monitor 27" Full HD con pannello IPS, design senza cornici e tecnologie per il comfort visivo, ideale per casa e ufficio.
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Qualità dell'immagine, Design moderno e funzionale
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Supporto limitato, Regolazioni ergonomiche ridotte
ASUS ProArt PA279CV

Il migliore per photoediting
L'ASUS ProArt PA279CV è il monitor ideale per il photoediting, offrendo una risoluzione 4K e una straordinaria fedeltà del colore.
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Precisione cromatica, Connettività, Design ergonomico, Prezzo competitivo
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Limitazioni HDR, Luminosità non ottimale per ambienti luminosi
Ma quello che distingue veramente il monitor ASUS ProArt PA279CV è la sua straordinaria fedeltà del colore. Il monitor offre una copertura colore al 100% sRGB e Rec. 709, oltre a una precisione del colore calibrata in fabbrica con un valore Delta E < 2. Questo significa che i colori visualizzati sul monitor sono estremamente accurati, una caratteristica vitale per il photoediting. Inoltre, il monitor ASUS ProArt PA279CV è dotato di una funzione di calibrazione del colore ProArt Palette, che consente agli utenti di regolare e ottimizzare con precisione i parametri del colore secondo le proprie esigenze. Per quanto riguarda la connettività, il monitor ASUS ProArt PA279CV dispone di porte USB-C, DisplayPort, HDMI e USB, che permettono di collegare facilmente una vasta gamma di dispositivi.
Come scegliere il miglior monitor da 27 pollici?
Quando si tratta di acquistare un monitor da 27 pollici, è fondamentale partire dal proprio budget e dall’utilizzo previsto. Se il vostro obiettivo è contenere la spesa, puntando a un uso basilare per attività quotidiane come navigazione, visione di contenuti in streaming o lavoro su documenti, una soluzione con risoluzione Full HD, pannello TN e refresh rate a 60Hz può essere più che sufficiente. In questa fascia di prezzo, è consigliabile non superare i 200 euro, mantenendo un buon equilibrio tra qualità e funzionalità di base.
Per chi desidera un monitor più versatile da utilizzare in ambiente domestico o ufficio, è preferibile orientarsi verso modelli con risoluzione Quad HD (2560x1440) e pannello TN o IPS, possibilmente con trattamento antiriflesso. Anche in questo caso, il refresh rate da 60 a 75Hz può garantire una buona esperienza d’uso. Un supporto regolabile in altezza è fortemente consigliato per migliorare la postura durante le lunghe sessioni di lavoro.
Se lavorate con grafica, fotoritocco o editing video, vi servirà un monitor con pannello IPS antiriflesso, risoluzione almeno Quad HD e buona copertura cromatica. Alcuni modelli professionali integrano software per la calibrazione delle immagini e supportano l’HDR, un plus interessante ma che comporta un incremento del costo. La possibilità di regolare il pannello in altezza, inclinazione e rotazione resta un requisito fondamentale per chi lavora molte ore davanti allo schermo.
I videogiocatori dovrebbero concentrarsi su monitor con frequenza di aggiornamento pari o superiore a 144Hz, pannello IPS o VA, tempo di risposta ridotto e supporto alle tecnologie G-Sync o FreeSync. Queste caratteristiche garantiscono fluidità, reattività e qualità dell'immagine anche nelle sessioni più intense di gioco competitivo.
Per un utilizzo altamente professionale, come nel campo della progettazione grafica o del montaggio video avanzato, il monitor ideale deve offrire risoluzione 4K, pannello IPS antiriflesso, ampia copertura cromatica, e una dotazione di porte completa, compresa l’USB-C. L’HDR diventa in questo caso un requisito quasi indispensabile per ottenere il massimo dalla resa visiva.
Quali caratteristiche valutare in un monitor PC da 27 pollici?
Per scegliere il miglior monitor da 27 pollici in base alle vostre esigenze, è essenziale analizzare con attenzione alcune caratteristiche tecniche che incidono direttamente sulla qualità dell’esperienza visiva e sull’usabilità quotidiana. La prima specifica da considerare è la risoluzione: maggiore è il numero di pixel, più dettagliate e nitide saranno le immagini. Se lavorate con contenuti grafici o desiderate una visione cristallina, puntate su monitor Quad HD o 4K. Per l’utilizzo generale, la risoluzione Full HD può ancora rappresentare una scelta efficace e conveniente.
Altro parametro cruciale è la frequenza di aggiornamento, espressa in Hertz (Hz). I monitor con refresh rate pari o superiore a 144Hz assicurano una visualizzazione fluida e sono particolarmente adatti al gaming competitivo e alla riproduzione video ad alta velocità. Accanto a questo, il tempo di risposta (misurato in millisecondi) determina la rapidità con cui i pixel cambiano colore: un valore basso riduce l’effetto ghosting e migliora la nitidezza durante le scene dinamiche.
Anche la connettività è un elemento fondamentale. I modelli più moderni offrono porte HDMI, DisplayPort e USB-C, garantendo ampia compatibilità con PC, console, laptop e altri dispositivi. In particolare, la USB-C permette anche la ricarica e il trasferimento dati, semplificando la gestione dei cavi e aumentando la produttività.
Dal punto di vista dell’ergonomia, un buon monitor da 27" dovrebbe poter essere regolato in altezza, inclinazione e rotazione, così da adattarsi perfettamente alla vostra postazione. Alcuni modelli consentono anche l’uso in modalità verticale, ideale per sviluppatori e professionisti che lavorano su documenti lunghi o codice.
Infine, non sottovalutate il design. Un monitor con cornici sottili offre un look moderno e favorisce il multitasking in configurazione multi-schermo. E se siete attenti all’ambiente, considerate modelli con certificazioni di efficienza energetica e materiali riciclati. Scegliere un monitor bello, funzionale e sostenibile oggi è possibile, senza dover rinunciare alla qualità visiva.
Quale risoluzione scegliere in un monitor da 27 pollici?
La risoluzione dello schermo è uno dei fattori più determinanti nella scelta di un monitor da 27 pollici, poiché influenza direttamente la qualità dell’immagine e la quantità di contenuti visualizzabili. A parità di diagonale, una risoluzione più elevata permette di ottenere maggiore nitidezza e precisione nei dettagli.
Un monitor Full HD (1920 x 1080 pixel) rappresenta l’opzione più economica, ideale per chi utilizza il computer in modo occasionale, per navigare, guardare film o svolgere attività leggere. Tuttavia, a 27 pollici, il Full HD può risultare meno definito rispetto a schermi più piccoli, soprattutto se osservato da vicino.
La risoluzione Quad HD (2560 x 1440 pixel) è oggi lo standard consigliato per la maggior parte degli utenti. Offre un equilibrio ottimale tra qualità visiva e fluidità, risultando perfetta per chi lavora con testi e immagini, monta video, gioca regolarmente o semplicemente desidera un’esperienza più immersiva.
Infine, la risoluzione 4K Ultra HD (3840 x 2160 pixel) è la scelta più avanzata, pensata per professionisti della grafica, del design o del video editing. Consente di lavorare su contenuti in alta definizione con massima precisione cromatica e ampia area di lavoro. Tuttavia, per sfruttarla appieno servono componenti hardware adeguati, in particolare una scheda video performante e un processore all’altezza.
Quali tipi di pannello esistono e perché è importante il refresh rate?
La tipologia di pannello incide in modo significativo sulla resa visiva del monitor, influenzando fattori come fedeltà cromatica, angolo di visione, contrasto e velocità di risposta. I tre pannelli più diffusi sul mercato sono TN (Twisted Nematic), IPS (In-Plane Switching) e VA (Vertical Alignment).
I monitor TN sono generalmente più economici e offrono tempi di risposta molto rapidi, rendendoli adatti a chi cerca performance nel gaming a basso costo. Tuttavia, presentano limiti evidenti nella qualità dei colori e negli angoli di visione, che risultano ristretti.
I monitor IPS sono la scelta migliore per chi desidera colori accurati e immagini nitide da qualsiasi angolazione. Ottimi per grafica, editing e anche per il gaming, grazie all’evoluzione di pannelli IPS con refresh rate elevati fino a 165Hz o più.
I monitor VA rappresentano un buon compromesso tra i due. Offrono contrasto elevato e neri profondi, risultando ideali per la visione di film e contenuti multimediali, ma in genere hanno tempi di risposta meno reattivi rispetto ai TN e IPS.
Il refresh rate (frequenza di aggiornamento) è un altro parametro chiave. Misurato in Hertz, indica quante volte al secondo l'immagine viene aggiornata. Un monitor a 60Hz è sufficiente per uso ufficio o intrattenimento generico, mentre un refresh rate di 144Hz o superiore è indispensabile per il gaming competitivo e la grafica in movimento.
I gamer più esigenti possono puntare su monitor con refresh rate da 165Hz a 360Hz, supportati da tecnologie come FreeSync e G-Sync, che sincronizzano il frame rate del monitor con quello della GPU, eliminando artefatti visivi come tearing, stuttering e input lag.
Pannello opaco o lucido: quale conviene?
La finitura del pannello incide sull’esperienza visiva in ambienti luminosi. I monitor con finitura opaca sono progettati per ridurre al minimo i riflessi e l’abbagliamento, rendendoli ideali per ambienti con molte fonti di luce o per utilizzi prolungati. Offrono un comfort visivo superiore e sono particolarmente adatti al lavoro d’ufficio, allo studio e all’elaborazione grafica.
I monitor lucidi, al contrario, esaltano colori e contrasti, offrendo immagini più brillanti e dettagliate. Tuttavia, sono più soggetti a riflessi e abbagliamenti, e quindi meno indicati per stanze illuminate naturalmente. Restano una valida opzione per chi privilegia l’estetica dell’immagine e lavora in ambienti controllati.
Oltre alla finitura, è importante considerare anche l’ergonomia del supporto: un buon monitor dovrebbe essere regolabile in altezza, con possibilità di inclinazione e rotazione. Alcuni modelli sono anche compatibili con supporti VESA, utili per l’installazione a parete o su bracci articolati, aumentando la flessibilità della postazione.
Quali e quanti ingressi video servono in un buon monitor da 27 pollici?
Quando si sceglie un monitor PC da 27 pollici, è fondamentale valutare con attenzione il numero e il tipo di ingressi video disponibili, poiché da essi dipende la compatibilità con i dispositivi che utilizzate quotidianamente. La connettività non è un aspetto secondario: un monitor versatile e ben equipaggiato vi permetterà di lavorare, giocare o guardare contenuti multimediali senza dover ricorrere a scomodi adattatori esterni.
L’ingresso HDMI è oggi lo standard più diffuso e imprescindibile: supporta sia audio che video in alta definizione e, nella versione più recente (HDMI 2.1), consente persino la trasmissione di segnali 4K a 120Hz e la gestione avanzata delle periferiche tramite eARC e VRR. È ideale per collegare il monitor a PC, console da gaming, decoder e lettori multimediali.
La DisplayPort, meno comune ma più performante, è particolarmente apprezzata in ambito professionale e gaming. Supporta elevate risoluzioni e frequenze di aggiornamento superiori, rendendola perfetta per gestire contenuti 4K o superiori in modalità multischermo (daisy chain). Inoltre, garantisce una latenza ridotta e una maggiore larghezza di banda rispetto all’HDMI.
Sempre più monitor moderni includono anche una porta USB-C, che rappresenta un’evoluzione importante in termini di praticità. Questo tipo di connessione consente il trasferimento simultaneo di video, dati e alimentazione tramite un unico cavo, risultando particolarmente utile per chi utilizza notebook, MacBook o tablet come dispositivi principali. Se cercate una postazione di lavoro ordinata e minimalista, la presenza della USB-C è ormai quasi indispensabile.
Alcuni monitor entry-level includono ancora ingressi VGA o DVI, tecnologie ormai superate ma talvolta ancora utili per chi possiede PC più datati. Sebbene siano destinati a scomparire, questi ingressi possono risultare comodi in contesti aziendali o per configurazioni secondarie a basso budget.
La scelta del monitor ideale passa anche da qui: più completa è la dotazione di porte, più facile sarà integrarlo nella vostra postazione, sia che siate professionisti, gamer o semplici utenti alla ricerca della massima comodità.
Monitor curvo o piatto: quale scegliere per un'esperienza visiva migliore?
La scelta tra monitor curvo o piatto da 27 pollici dipende principalmente dall'uso previsto e dalle preferenze personali in termini di comfort e immersione visiva. I monitor curvi sono progettati per adattarsi alla naturale curvatura dell’occhio umano, offrendo un’esperienza di visione più avvolgente e uniforme. Questo tipo di schermo riduce la distorsione ai bordi e aumenta il coinvolgimento, risultando particolarmente indicato per videogiochi, film e simulazioni immersive.
Dal punto di vista ergonomico, i monitor curvi possono contribuire a ridurre l’affaticamento visivo, poiché ogni parte del display mantiene una distanza più costante dagli occhi. Tuttavia, per trarre pieno vantaggio da questa tecnologia è fondamentale sedersi al centro dello schermo e lavorare in una postazione individuale. In contesti collaborativi o condivisi, un monitor piatto può offrire una visione più omogenea da angolazioni differenti, risultando quindi più pratico per l'ufficio o l’utilizzo a più persone.
I monitor piatti da 27 pollici, invece, rappresentano una scelta più versatile e generalmente più economica. Sono ideali per il lavoro grafico 2D, la produttività d’ufficio e la fruizione di contenuti multimediali, garantendo un’ottima resa visiva e un’installazione più semplice in qualsiasi tipo di ambiente. Se cercate precisione cromatica, flessibilità d’uso e compatibilità universale, un modello piatto rimane la scelta più equilibrata.
Perché scegliere un monitor da 27" con porta USB-C?
I monitor con USB-C stanno diventando sempre più popolari per la loro versatilità, efficienza e praticità. Questo tipo di connessione permette di semplificare notevolmente la gestione della scrivania, eliminando l’ingombro di più cavi grazie alla possibilità di trasferire video, dati e alimentazione tramite un unico collegamento. Se utilizzate un laptop moderno, soprattutto con porte USB-C/Thunderbolt, questo tipo di monitor consente di ricaricarlo e trasmettere il segnale video contemporaneamente, migliorando il flusso di lavoro e riducendo i tempi di configurazione.
Un altro vantaggio chiave della porta USB-C è la compatibilità estesa con una vasta gamma di dispositivi, inclusi notebook, smartphone, tablet e dock station. Ciò rende questi monitor ideali per chi lavora in ambienti ibridi o si sposta frequentemente tra casa e ufficio, senza rinunciare a prestazioni elevate e ordine visivo.
Dal punto di vista della qualità dell’immagine, i monitor USB-C supportano anche la trasmissione di video in alta definizione, con risoluzioni che possono arrivare fino al 4K a 60Hz, a seconda dello standard adottato (come USB-C con modalità DisplayPort Alt Mode). Inoltre, alcuni modelli offrono hub USB integrati, che trasformano il monitor in una vera e propria stazione di lavoro, utile per collegare mouse, tastiere o dispositivi di archiviazione.
Scegliere un monitor da 27 pollici con USB-C significa quindi investire in comodità, flessibilità e compatibilità futura, rendendo il proprio spazio di lavoro più efficiente e tecnologicamente all’avanguardia.
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Qual è il monitor da 27 pollici con la migliore qualità d'immagine?
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Qual è il miglior monitor da 27 pollici per il gaming?
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Quale monitor da 27 pollici è più adatto per la grafica professionale?
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Qual è il monitor 27 pollici più adatto per il lavoro da ufficio?
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Qual è il monitor da 27 pollici più economico ma performante?