Differenti per il firmware
Noterete che il firmware gioca una grande parte nella differenziazione dei chipset mobile Intel della serie 5 – ovviamente se considerate che l'integrazione nel processore ha reso più difficile differenziare un chipset dall'altro.
Il Firmware Ingnition (2MB) di fascia bassa installato nei notebook PM55 è usato semplicemente per avviare la piattaforma. Non c'è alcun valore aggiunto nell'amministrazione dei servizi.
L'Intel Management Engine Firmware 6.0 (4MB) troverà spazio solo nei notebook con chipset HM55 e HM57 e funzionerà insieme con la grafica integrata nel processore Arrandale per gestire flussi audio e video protetti per la riproduzione Blu-Ray. Ovviamente, questo non è necessario con l'attuale chipset PM55 poiché è stato progettato per lavorare con GPU dedicate. Il firmware più grande introduce anche la tecnologia antifurto, una capacità permessa attraverso una soluzione come la Computrace di Absolute Software, che permette a un amministratore IT di "infettare" un notebook quando è stato segnalato come rubato o perso appena viene collegato a Internet. La funzione è meno antifurto (i notebook rimangono facili da rubare) e più un meccanismo che impedisce la perdita di dati sensibili. Questo meccanismo era integrato nel chipset GM45, ma non nella piattaforma PM55.
La soluzione firmware di fascia alta è l'Intel Management Engine Firmware 6.0 (8MB), che si presta a tutti i settori. Dal lato business, il firmware 8M include tutto ciò che c'è nelle versioni 2MB e 4MB, più tecnologie che servono per abilitare vPro: Active Management 6.0 (AMT 6.0) e Remote PC Assist technology (RPAT). Dal punto di vista consumer, abbiamo la tecnologia Identity Protection e una versione meno evoluta di RPAT. Intel non ha detto molto circa la combinazione di HM57 e firmware 8MB per soluzioni consumer super amministrabili, quindi dobbiamo immaginare che HM55 sarà la piattaforma più popolare per costruire notebook basati sui processori Intel a 32nm.