Wave Computing e la sua controllata MIPS Technologies, creatrice dell'architettura MIPS, hanno cambiato recentemente nome in MIPS ed il loro modello di business. Come riportato da Electronic Engineering Journal, la nuova società si concentrerà sullo sviluppo di CPU RISC-V, abbandonando ogni ulteriore sviluppo della sua architettura MIPS.
In una nota ufficiale, la compagnia ha affermato:
In futuro, l'attività ristrutturata sarà nota come MIPS, riflettendo l'attenzione strategica dell'azienda sulle rivoluzionarie architetture di processori basati su RISC che sono state originariamente sviluppate da MIPS. MIPS sta sviluppando una nuova architettura di ottava generazione basata sullo standard del processore open source RISC-V.
L’architettura MIPS attualmente non è molto popolare, in quanto non viene più impiegata per console di gioco o supercomputer. Tuttavia, viene ancora ampiamente utilizzata per vari microcontrollori, SoC di elettronica di consumo, apparecchiature di comunicazione e diversi dispositivi a bassa potenza. Centinaia di milioni di tali prodotti vengono venduti ogni anno e per ora i core MIPS rimangono piuttosto validi per le loro applicazioni. È difficile per MIPS competere con ARM, la quale offre una scelta più ampia di core e la cui architettura è presente su una miriade di dispositivi moderni. È quasi impossibile per MIPS raggiungere ARM quando si tratta di prestazioni e diffusione e per questo motivo l’azienda ha deciso di cambiare il suo modello di business.
In precedenza, MIPS Technologies, e successivamente Wave Computing, hanno concesso in licenza la loro architettura a vari produttori di processori, il che li ha fatti competere direttamente con ARM. Poiché l'architettura MIPS appartiene a una società, lei è l'unica responsabile dell'intero ecosistema (che include hardware e software) e supportarlo da sola è complesso. D'ora in poi, MIPS svilupperà un'architettura basata su RISC-V e core CPU relativi che verranno concessi in licenza a terze parti. In generale, la natura delle licenze dell'attività di MIPS non cambierà, ma poiché RISC-V è un'architettura a standard aperto supportata da dozzine di aziende, MIPS non dovrà gestire l'ecosistema da sola, il che renderà il suo business più sostenibile.
MIPS ha una grande esperienza nello sviluppo di CPU, nonché un ampio portafoglio di brevetti CPU e IP. Tutte queste risorse verranno inevitabilmente utilizzate per la futura architettura basata su RISC-V e per i core della CPU, quindi è logico aspettarsi che MIPS diventi uno dei principali sviluppatori RISC-V. Sarà interessante vedere se quell'architettura sarà competitiva o meno rispetto alle proposte di ARM.
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