Introduzione
Abbiamo decine di articoli sui processori Intel Atom, dalla recensione iniziale allo scontro con Athlon e Nano, fino ad arrivare allo scontro sui consumi con un sistema desktop più potente. Alla fine abbiamo potuto affermare che le CPU Atom non sono adatte a tutte le esigenze desktop, in parte a causa del chipset 945G, per lungo tempo unica piattaforma disponibile a cui abbinare un Atom.
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Dopo quasi sei mesi da quando l'abbiamo vista per la prima volta, la piattaforma Nvidia Ion è finalmente in commercio, con una motherboard mini-ITX, che promette di dare nuova linfa alle economiche CPU Intel. Ne vale la pena?
Nvidia Ion, uno sguardo
La proposta Ion standard, il sistema di riferimento Nvidia per intenderci, era veramente completo: molte porte USB 2.0, un'uscita analogica 7.1, un'uscita ottica, DVI, HDMI, Gigabit Ethernet e connettività SATA per l'archiviazione. Tutte capacità che derivano dal chipset Nvidia GeForce 9300, che l'azienda chiama Ion Graphics Processor (IGP).
Il GeForce 9300 è un singolo chip che combina le funzionalità di molte componenti del Northbridge e del Southbridge, tra cui il supporto fino a cinque slot PCI, sei porte SATA 3 Gb/s, un totale di 20 linee PCIe 2.0 su cinque collegamenti (1 x 16 linee e 4 x 1 linea), Gigabit Ethernet integrato, 12 porte USB 2.0 e audio HD.
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Tra le funzionalità del Northbridge troviamo un controller di memoria dual-channel capace di ospitare sia moduli DDR2-800 che DDR3 a una velocità fino a 1333 MHz. Nvidia parla di supporto alla velocità del front side bus fino a 1333 MHz e di compatibilità con Atom, Celeron, Pentium 4 e Core 2. L'Atom 330 saldato sulla scheda madre Zotac, però,ha un FSB di 533 MHz e comunica solamente con moduli DDR2.
C'è anche la grafica integrata, derivata dalla GPU Nvidia G86: l'IGP integra 16 processori shader e si appoggia alla memoria di sistema condivisa. Il core grafico lavora a 450 MHz, mentre gli shader operano a 1100 MHz.