Con l’aumento delle prestazioni dei notebook moderni, anche la produzione di calore è cresciuta in modo significativo, rendendo il raffreddamento del portatile una priorità per chi utilizza il proprio dispositivo in modo intensivo. Che si tratti di gaming, di editing video, o semplicemente di lunghi periodi di utilizzo quotidiano, il surriscaldamento può compromettere non solo le performance, ma anche la durata del notebook nel tempo.
Le basi di raffreddamento per notebook rappresentano una soluzione pratica ed efficace per mantenere bassa la temperatura del dispositivo. Grazie a ventole integrate e a un design studiato per favorire la circolazione dell’aria, questi accessori migliorano la dissipazione del calore, riducendo il rischio di throttling termico e aumentando il comfort durante l’utilizzo.
Scegliere la migliore base di raffreddamento significa ottimizzare le prestazioni del proprio laptop, prolungarne la vita utile e prevenire cali di efficienza causati dal calore eccessivo. In questa guida aggiornata vi presentiamo le migliori basi di raffreddamento per notebook del momento, selezionate per efficienza, compatibilità, qualità costruttiva e rapporto qualità/prezzo. Inoltre, vi consigliamo di dare un’occhiata anche alle nostre guide dedicate ai migliori notebook e alle migliori docking station, per costruire una postazione di lavoro completa e performante.
Con l'aggiornamento di aprile 2025, abbiamo controllato tutti i link per indirizzarvi sempre verso le migliori offerte e migliorato la sezione FAQ.
Prodotti
Trust Cyclone

Una soluzione economica
Il Trust Cyclone combina efficienza di raffreddamento e flessibilità grazie ai suoi 8 livelli di regolazione, ideale per notebook fino a 16".
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Efficiente raffreddamento, Altezza regolabile
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Assenza di pulsante on/off, Nessuna illuminazione RGB, Poche porte USB aggiuntive
KLIM Cyclone

Per i notebook grandi
KLIM Cyclone è una base di raffreddamento versatile e potente, ideale per laptop fino a 19 pollici e console di gioco.
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Efficace dissipazione del calore, Compatibilità con notebook di grandi dimensioni, Velocità delle ventole regolabile
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Rumorosità a velocità massima, Materiali costruttivi in plastica, Design voluminoso
Klim Mistral

Con ventole molto veloci
Klim Mistral è una base di raffreddamento avanzata per notebook da 15 a 17 pollici.
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Elevata capacità di raffreddamento, Guarnizione in gomma per un'efficacia ottimale, Design accattivante con luci RGB personalizzabili
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Rumorosità elevata, Compatibilità limitata, Prezzo sopra la media
Tale velocità è superiore forse a qualsiasi altro modello attualmente in commercio e permette di abbassare le temperature interne del notebook in pochi secondi, grazie anche al design con deflettori di flusso, che fanno sì che l'aria fluisca direttamente nella parte interna del PC, senza disperdersi ai lati. Uno dei tre pulsanti frontali vi permetterà di attivare e scegliere una delle 5 illuminazioni a LED integrate. Il Klim Mistral è compatibile con notebook da 15 a 17 pollici.
D-Link Chill Mat

Ottimo per lavorare
D-Link Chill Mat è una base di raffreddamento per notebook ergonomica e leggera.
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Ergonomia e comfort, Hub USB integrato, Compatibilità universale
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Dissipatore del calore non ottimale, Ventole non regolabili, Rumorosità leggemente sopra la media
D-Link Chill Mat è compatibile con una vasta gamma di notebook, grazie alla sua struttura ampia e stabile. Il design inclinato non solo consente una migliore dispersione del calore, ma offre anche un'angolazione comoda per la digitazione, riducendo la tensione su polsi e mani durante l'uso prolungato.
Klim Cool

Leggero e compatto
Il Klim Cool è un dispositivo di raffreddamento per laptop molto efficace.
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Efficienza nel raffreddamento, Compatibilità universale, Portabile
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Rumorosità elevata, Necessità di superfici stabili, Compatibilità limitato con alcuni modelli di notebook
Klim Cool è compatibile con la maggior parte dei notebook, può essere utilizzato su superfici piatte o attaccato direttamente al portatile grazie al suo adesivo 3M. Il dispositivo è leggero (pesa appena 155g) e compatto, ed è in grado di misurare la temperatura e regolare automaticamente la potenza della ventola, fino a una velocità massima di 4200 RPM. Nonostante la sua potenza, rimane silenzioso grazie alla presenza di una schiuma isolante.
Come scegliere la migliore base di raffreddamento per notebook
Scegliere la migliore base di raffreddamento per notebook non è un'operazione banale: si tratta di un accessorio fondamentale per chi utilizza spesso il portatile in situazioni ad alta intensità, come il gaming, l’editing video, la programmazione, o anche durante lunghe sessioni lavorative. Un notebook che lavora costantemente a temperature elevate non solo può subire cali prestazionali, ma rischia anche di vedere ridotta la durata dei propri componenti interni. Per questo motivo, è importante conoscere bene tutte le caratteristiche che rendono una base di raffreddamento efficace, sicura e adatta al proprio dispositivo.
Tra i primi fattori da analizzare ci sono la potenza e la velocità delle ventole, che determinano la capacità di convogliare un flusso d’aria sufficiente a mantenere temperature operative ottimali. Altrettanto importanti sono le dimensioni, che devono essere compatibili con quelle del vostro notebook, e la qualità costruttiva, che influisce sulla stabilità e sulla resistenza del supporto. Non meno rilevante è la posizione delle prese d’aria del vostro laptop: se queste si trovano sulla parte inferiore, la base dovrà convogliare l’aria fresca proprio in quel punto per essere davvero efficace.
Inoltre, non tutti i notebook sono progettati allo stesso modo. Alcuni dispositivi – come il MacBook Air – non hanno prese d’aria nella parte inferiore e quindi non traggono particolare beneficio da una base ventilata tradizionale. In questi casi, si può valutare l’uso di sistemi alternativi, come i raffreddatori a estrazione, che agiscono espellendo l’aria calda dall’interno del portatile. Solo comprendendo la struttura del proprio dispositivo e le sue reali necessità termiche sarà possibile acquistare una base di raffreddamento capace di offrire vantaggi concreti e duraturi.
Quanto deve essere grande una base di raffreddamento notebook?
La dimensione della base di raffreddamento è un elemento spesso sottovalutato, ma in realtà è uno dei criteri più importanti da considerare in fase di acquisto. Ogni notebook ha una diagonale specifica, e per funzionare in modo efficiente la base deve adattarsi perfettamente a tale misura. Le basi disponibili sul mercato sono generalmente progettate per laptop da 15 a 17 pollici, quindi chi possiede un notebook da 13 o 14 pollici dovrà prestare particolare attenzione alla compatibilità.
Utilizzare una base troppo grande rispetto al proprio notebook può comportare alcuni svantaggi. Ad esempio, le ventole della base potrebbero non essere posizionate in corrispondenza delle griglie di ventilazione del portatile, rendendo il flusso d’aria inefficace. Inoltre, un notebook più piccolo potrebbe non poggiare in modo stabile sulla base, con il rischio di scivolamento durante l’uso, soprattutto se il supporto non è dotato di gommini antiscivolo o di fermi laterali.
Detto questo, in alcuni casi è comunque possibile posizionare un notebook compatto su una base più ampia, purché venga posizionato in modo strategico sopra una delle ventole principali e sia abbastanza leggero da non compromettere la stabilità dell’intera struttura. Tuttavia, la soluzione migliore resta sempre quella di scegliere una base progettata per le dimensioni specifiche del vostro dispositivo, così da garantire un raffreddamento uniforme ed efficace senza compromessi.
Quante ventole dovrebbe avere una base di raffreddamento?
Il numero di ventole è un altro parametro chiave nella scelta della base di raffreddamento, ma non va considerato come unico indicatore di qualità. È vero che una maggiore quantità di ventole può garantire una copertura termica più ampia, ma ciò non significa automaticamente che il dispositivo sarà più performante. Bisogna considerare anche la dimensione delle ventole, la loro posizione e la velocità di rotazione, che insieme determinano la reale capacità dissipante del sistema.
Le basi con molte ventole – tipicamente tra 4 e 6 – possono distribuire l’aria su tutta la superficie del notebook, risultando ideali per i laptop con più prese d’aria posizionate in punti diversi. Tuttavia, va notato che più ventole implicano spesso una velocità di rotazione inferiore (intorno ai 1000-1200 RPM), per non superare i limiti energetici di una singola porta USB. Se le ventole sono troppo piccole o girano troppo lentamente, il flusso d’aria potrebbe non essere sufficiente per un raffreddamento davvero efficace.
D’altro canto, una singola ventola grande e ben posizionata può offrire risultati migliori in termini di raffreddamento diretto, soprattutto se il vostro notebook ha una sola apertura principale nella parte centrale inferiore. In questo caso, si può ottenere una dissipazione più mirata e potente, senza la necessità di distribuire l’energia tra più ventole. La scelta ideale, dunque, dipende dalle caratteristiche del vostro dispositivo e dall’intensità dell’uso quotidiano.
Qual è la velocità ottimale delle ventole?
La velocità delle ventole, misurata in RPM (giri al minuto), è una delle caratteristiche tecniche più rilevanti quando si parla di raffreddamento attivo. Più una ventola gira velocemente, maggiore sarà la quantità di aria spinta verso il notebook, con conseguente abbassamento della temperatura interna. Tuttavia, la velocità non è tutto: anche la forma delle pale, la presenza di convogliatori d’aria e il diametro della ventola influiscono sulla sua efficienza.
La maggior parte delle basi economiche si attesta su una velocità media di circa 1200-1500 RPM, sufficiente per usi generici come navigazione web, visione di contenuti multimediali e lavoro da ufficio. Per utilizzi più intensivi – come gaming, CAD, montaggio video – è preferibile orientarsi verso basi professionali, che possono raggiungere anche 3000-4000 RPM, generando un flusso d’aria più forte e mirato.
I migliori modelli in commercio sono in grado di abbassare la temperatura della CPU o della GPU di 7-8 gradi Celsius, a condizione che le ventole siano correttamente allineate alle prese d’aria del notebook. Questo può fare una grande differenza nelle prestazioni complessive, evitando il throttling termico e garantendo un utilizzo fluido anche nei carichi più gravosi.
Le basi di raffreddamento sono rumorose?
Uno degli interrogativi più frequenti riguarda la rumorosità delle basi di raffreddamento. Sebbene sia inevitabile che una ventola in movimento produca un certo rumore, le migliori basi sono progettate per mantenere un livello sonoro contenuto, soprattutto alle velocità di rotazione più basse. Nella maggior parte dei casi, il rumore generato resta inferiore ai 25-30 decibel, quindi assolutamente tollerabile in un contesto lavorativo o domestico.
Tuttavia, se si attiva la modalità a massima potenza, soprattutto nei modelli con ventole molto rapide o numerose, è possibile avvertire un ronzio più marcato. Alcuni modelli top di gamma offrono ventole silenziose a cuscinetti fluidodinamici, in grado di combinare prestazioni elevate e bassa rumorosità. Se il silenzio è una vostra priorità, cercate basi che dichiarano esplicitamente valori acustici sotto i 20 decibel o dotate di regolatori di velocità manuali, così da adattare la potenza alle vostre esigenze.
La velocità delle ventole è regolabile?
La possibilità di regolare la velocità delle ventole è una funzione ormai diffusa nei modelli di fascia media e alta. Questa caratteristica vi permette di gestire manualmente l’intensità del raffreddamento, selezionando livelli più bassi per attività leggere (come scrittura e navigazione web) e livelli più alti per attività intensive (come gaming, streaming o rendering).
Alcuni modelli offrono controlli a più livelli, altri consentono una regolazione continua tramite manopola o pannello touch. In entrambi i casi, questa funzionalità aumenta la versatilità della base e consente di ridurre il rumore quando non è necessario un raffreddamento aggressivo, migliorando così il comfort acustico durante le sessioni di lavoro prolungate.
Quanto conta il design della base di raffreddamento?
Il design non è solo una questione estetica, ma ha un impatto diretto anche sulle prestazioni di raffreddamento. Le migliori basi combinano un aspetto accattivante con soluzioni tecniche pensate per ottimizzare il flusso d’aria. Ad esempio, molte sono dotate di superfici in rete metallica, che favoriscono la dissipazione del calore e permettono all’aria di circolare liberamente sotto il portatile.
Alcuni modelli adottano deflettori di flusso o griglie a pressione differenziata, in grado di aumentare la pressione dell’aria e canalizzarla in modo più mirato. Questo è il caso, ad esempio, del Klim Mistral, una delle basi più performanti della categoria, che unisce un design aggressivo a soluzioni ingegneristiche di alto livello. Il design è importante anche per la stabilità strutturale: una buona base deve garantire solidità, resistenza al peso del notebook e materiali antiscivolo per evitare scivolamenti accidentali.
Quanto è utile la regolazione dell’inclinazione?
La regolazione dell’inclinazione è una funzionalità utile sia per motivi ergonomici che funzionali. Sollevare la parte posteriore del notebook, oltre a favorire il flusso d’aria, può rendere la digitazione più comoda, ridurre la pressione sui polsi e migliorare la visuale dello schermo. Molte basi offrono diversi livelli di inclinazione, consentendo all’utente di personalizzare l’esperienza d’uso.
È importante, tuttavia, assicurarsi che la base sia dotata di supporti antiscivolo o fermi meccanici che evitino movimenti indesiderati del notebook, soprattutto in posizione inclinata. Questo è particolarmente rilevante se utilizzate un notebook da 17 pollici o con scocca metallica, più soggetto a slittamenti se la superficie non è perfettamente aderente.
Le basi di raffreddamento sostituiscono le ventole interne?
Le basi di raffreddamento non sostituiscono in alcun modo le ventole integrate nel notebook, ma ne potenziano l’efficacia. In condizioni normali, le ventole interne lavorano per mantenere stabili le temperature, ma quando il carico di lavoro aumenta, possono non essere sufficienti. È in questi casi che una base di raffreddamento può fare la differenza, abbassando le temperature complessive e alleggerendo il carico di lavoro delle ventole interne.
Questa collaborazione tra sistema interno ed esterno è fondamentale per evitare problemi legati al throttling termico, ovvero la riduzione automatica delle prestazioni per evitare il surriscaldamento. In definitiva, la base funge da supporto sinergico, migliorando la ventilazione complessiva del dispositivo, senza sostituire in alcun modo i meccanismi originali del notebook.
Cosa succede se il notebook si surriscalda?
Utilizzare un notebook che lavora costantemente a temperature elevate può causare una serie di problemi, sia a breve che a lungo termine. Il primo segnale visibile è il surriscaldamento della scocca, che diventa fastidiosamente calda al tatto, soprattutto in corrispondenza della tastiera e della parte inferiore del case. Sebbene non sempre pericoloso, questo fenomeno riduce il comfort d’uso.
Il secondo effetto è la riduzione delle prestazioni: CPU e GPU, per proteggersi dal calore, abbassano la loro frequenza di lavoro, causando cali di frame rate, rallentamenti durante l’editing o addirittura blocchi momentanei. Questo fenomeno, chiamato thermal throttling, è particolarmente dannoso durante operazioni che richiedono continuità e potenza.
Il terzo e più preoccupante effetto è il deterioramento dei componenti. Temperature elevate, mantenute nel tempo, accelerano l’usura di processore, scheda video e batteria. Il rischio di dover sostituire l’hardware aumenta e, trattandosi di un notebook, le possibilità di aggiornamento sono spesso limitate. Infine, non bisogna sottovalutare il rischio di crash improvvisi, che possono portare alla perdita di dati o al danneggiamento del sistema operativo. Una base di raffreddamento di qualità è dunque un investimento concreto per prevenire questi problemi e garantire la salute del proprio notebook nel tempo.
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Qual è la migliore base di raffreddamento per laptop gaming?
Per una base di raffreddamento efficace per laptop gaming, ti consiglio i seguenti modelli:
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Klim Mistral: Questa base è dotata di due ventole che possono raggiungere fino a 4500 RPM, permettendo un rapido abbassamento delle temperature interne del notebook, grazie a un design con deflettori di flusso per una migliore direzione dell’aria.
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TopMate C11: Offre sei ventole per un flusso d'aria potente e ha cinque diverse impostazioni di altezza per migliorare l'ergonomia durante l'uso.
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D-Link Chill Mat: Con due ventole silenziose e un design ergonomico, questa base migliora il flusso d'aria e include un hub USB a quattro porte per ulteriori collegamenti.
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Cooler Master Notepal XL: Compatibile con notebook fino a 17 pollici, ha una grande ventola da 230mm per una dissipazione uniforme del calore.
Questi modelli sono eccellenti per contenere il surriscaldamento durante le sessioni di gioco intense.
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