a cura di Antonello Buzzi
Editor
Negli ultimi anni, notebook e PC desktop hanno compiuto enormi progressi in termini di potenza e prestazioni, ma questi miglioramenti hanno reso la gestione del calore una sfida sempre più complessa, soprattutto nei computer portatili. Le dimensioni ridotte e la sottigliezza dei notebook limitano lo spazio disponibile per i sistemi di raffreddamento, rendendo il surriscaldamento un problema frequente, soprattutto durante operazioni ad alta intensità.
Le basi di raffreddamento rappresentano una soluzione efficace a questo problema. Dotate di ventole che convogliano aria fresca sotto il notebook, aiutano a ridurre significativamente la temperatura interna del dispositivo. Ciò si rivela particolarmente utile durante il gaming o l'elaborazione di grandi quantità di dati, ma anche in situazioni quotidiane come la navigazione web o l'uso di software di produttività.
Questi accessori non solo migliorano le prestazioni dei notebook ad alte prestazioni, ma prolungano anche la vita dei componenti, mantenendo temperature più basse. La scelta della base giusta, compatibile con le dimensioni del proprio computer, è fondamentale per garantire un raffreddamento uniforme. In questo articolo, vi guideremo nella selezione delle migliori basi di raffreddamento attualmente disponibili sul mercato, presentando modelli aggiornati e performanti che offrono il massimo in termini di efficienza e durata. Continueremo a monitorare le novità per consigliarvi sempre i prodotti più validi e innovativi. Inoltre, vi consigliamo anche di consultare le nostre guide ai migliori notebook e ai
Con l'aggiornamento di ottobre 2024, abbiamo controllato tutti i link per indirizzarvi sempre verso le migliori offerte e migliorato la sezione FAQ. Inoltre, abbiamo rinnovato parzialmente la selezione dei prodotti.
Come scegliere una base di raffreddamento
Una volta delineate le migliori basi di raffreddamento disponibili sul mercato, è il momento di approfondire l'argomento e esaminare più da vicino le caratteristiche che determinano la qualità e l'efficacia di questi importanti accessori. Le variabili in gioco, come la velocità della ventola, le sue dimensioni e quelle dell'intera struttura di raffreddamento, devono essere attentamente bilanciate per garantire che ogni tipo di notebook possa trarre vantaggio dall'impiego di questi dispositivi.
Tuttavia, prima di addentrarci in dettagli più tecnici, è fondamentale sottolineare un aspetto: l'efficacia di una base di raffreddamento dipende in larga parte dalla presenza di prese d'aria sulla scocca inferiore del computer. Pertanto, se il vostro notebook, come nel caso del MacBook Air, non ha prese d'aria sul fondo o sui lati, l'utilizzo di una base di raffreddamento risulterebbe praticamente inutile.
In assenza di tali prese d'aria, tuttavia, non tutto è perduto. Esistono soluzioni alternative, come ad esempio il KLIM Cool, che operano in maniera inversa rispetto alle basi di raffreddamento tradizionali: invece di soffiare aria fresca sulla scocca del notebook, aspirano l'aria calda generata dai componenti interni, contribuendo a ridurre la temperatura generale del sistema.
Adesso che abbiamo chiarito questo punto, è tempo di approfondire i vari fattori da considerare per la scelta della base di raffreddamento più adatta alle tue esigenze. Questi includono, tra gli altri, le specifiche tecniche della ventola, il design della base e il sistema di alimentazione. Valutare attentamente questi elementi ti permetterà di fare un acquisto consapevole e di sfruttare al meglio i benefici che una base di raffreddamento può offrire al tuo notebook.
Quanto deve essere grande la base di raffreddamento?
Il primo aspetto da valutare è la diagonale del proprio notebook, che deve essere compatibile con quella della base di raffreddamento. La maggior parte di questi sistemi di raffreddamento è pensato per portatili da 15 a 17 pollici, pertanto se avete un modello da 14 pollici o più piccolo potreste avere più difficoltà a trovare quello adatto, anche se nulla vieta di posizionare il vostro piccolo notebook su una grande base di raffreddamento. In tal caso, però, le ventole di quest'ultima potrebbero non trovarsi nel punto esatto, compromettendo l'efficienza di raffreddamento. Potete fare in modo che la presa d'aria del portatile si trovi sopra una delle ventole del dispositivo, ma il peso sulla struttura penderà notevolmente su un lato, rischiando che il notebook scivoli dalla base d'appoggio. Suggeriamo quindi di optare per questa scelta solo se il vostro computer è molto leggero o se non trovate una base di raffreddamento pensata appositamente per i portatili più compatti.
Quante ventole deve avere una base di raffreddamento?
Il secondo fattore da considerare quando si acquistano questi dispositivi è il numero di ventole disponibili sull'unità, consci del fatto che la presenza di molte ventole non significa comunque che siamo di fronte a un ottimo sistema di raffreddamento. Molto dipende infatti anche dalla loro dimensione che, se piccola, tende a non garantire un raffreddamento uniforme, bensì ristretto a una determinata zona. La presenza di molte ventole, inoltre, fa sì che la loro velocità non raggiunga elevati giri al minuto, visto che servirebbe altrimenti un'alimentazione più potente di una semplice porta USB. In presenza di tante ventole, la velocità di quest'ultime è infatti limita spesso a circa 1200 RPM.
Le basi di raffreddamento con tante ventole sono quasi sicuramente da preferire se il vostro notebook dispone di diverse prese d'aria, mentre potreste notare migliorie con un sistema a singola ventola qualora il vostro dispositivo avesse solo una piccola apertura nella parte inferiore, magari situata quanto più possibile al centro della scocca.
Quale deve essere la velocità delle ventole?
Espressi in RPM, i giri al minuto della ventola sono fondamentali per un buon raffreddamento. Ovviamente più la ventola gira veloce più il flusso d'aria sarà migliore, ma quale deve essere la velocità minima per far sì che le temperature interne del PC si abbassino? Non esiste un valore minimo, anche perché molto dipende anche dalla qualità della ventola e dal rispettivo design, che potrebbe ad esempio presentare una serie di deflettori di flusso, che aiutano a convogliare meglio l'aria sotto al portatile anche qualora la rotazione non sia elevatissima.
Ad ogni modo, la velocità delle ventole della maggior parte delle basi di raffreddamento si attesta attorno ai 1200/1500 RPM a prescindere dalla dimensione, ma salendo di prezzo fino a raggiungere la soglia dei 100€ è possibile trovare modelli con ventole con velocità oltre i 4000 RPM. Se ben posizionati sopra la presa d'aria del notebook, questi assicurano un abbassamento della temperatura istantaneo, riuscendo a far calare anche di 7-8° le temperature della CPU o della GPU. Chiaramente quest'ultimi sono indicati soprattutto per chi utilizza il notebook per giocare o comunque per tutte quelle operazioni che richiedono tanta potenza di elaborazione per essere completate in tempi ragionevoli.
Le basi di raffreddamento sono rumorose?
Anche in questo caso la risposta è: dipende. Se si imposta la modalità più potente, ossia quella che assicura il maggior numero di RPM, è chiaro che ci si dovrà attendere un minimo di rumorosità. Questa comunque non dovrebbe disturbarvi durante il lavoro, anche perché le basi di raffreddamento sono progettate anche per essere silenziose, oltre che per raffreddare i componenti del PC. La rumorosità potrebbe invece diventare fastidiosa nei modelli ad altissime prestazioni o comunque qualora una delle ventole si avvicini o superi la soglia dei 3000 RPM. Se preferite quindi la massima silenziosità, sappiate che perderete efficienza sul raffreddamento, quindi sta a voi decidere quale e come utilizzare il dispositivo.
La velocità è regolabile?
Quasi tutte le moderne basi di raffreddamento permettono di regolare la velocità della ventola su due o tre impostazioni tramite i pulsanti dedicati situati nella parte frontale. Avere la possibilità di scegliere diverse regolazioni aiuta a gestire non solo il raffreddamento, ma anche la rumorosità. Il nostro consiglio è settare la velocità minima quando si eseguono le operazioni leggere in modo da tenere la rumorosità bassa, aumentando man mano il livello se le operazioni che vi apprestate a fare al PC sono pesanti.
Quanto è importante il design delle basi di raffreddamento?
Le basi di raffreddamento sono solite essere realizzate con un'estetica accattivante, spesso arricchita di LED che, ovviamente, sono sempre utili per dare quel tocco di design al prodotto che potrebbe fare la differenza nella valutazione finale. Nella maggior parte dei casi, la struttura principale di questi dispositivi è la stessa, ossia quasi tutti condividono una superficie piana a rete, con fori più o meno ottimizzati per far sì che il flusso d'aria sia quanto più ottimale possibile. Dovreste quindi concentrarvi su soluzioni che presentano un design raffinato in grado realmente di sfruttare al massimo le prestazioni delle ventole, come ad esempio quello messo a punto da Klim per il suo top di gamma Mistral, che vanta una serie di deflettori di flusso che contribuiscono a creare una pressione d'aria più elevata rispetto a quella garantita da una semplice piastra a rete.
Quale deve essere l'inclinazione delle basi di raffreddamento?
Quasi tutte le basi di raffreddamento permettono di essere inclinate, consentendovi di posizionare il notebook non solo in modo rialzato rispetto alla scrivania, ma anche con un inclinazione che potrebbe migliorare la comodità d'uso durante la scrittura. Se per voi questo aspetto è importante, controllate che la base di raffreddamento abbia la possibilità di essere regolata su numerose inclinazioni, cosicché possiate trovare la posizione più comoda per voi. Allo stesso modo, assicuratevi che la superficie del dispositivo sia antiscivolo, in modo che il notebook possa rimanere stabile, a maggior ragione se si tratta di un modello pesante o da 17 pollici.
Le basi di raffreddamento sostituiscono le ventole del PC?
Le ventole preinstallate all'interno del notebook, ove presenti, sono progettate per assicurare una buona ventilazione e per evitare il surriscaldamento, motivo per cui quelle di una base di raffreddamento funzionano solo come supporto a quelle integrate dal produttore. Tuttavia, quando si gioca o si eseguono programmi pesanti, una buona base di raffreddamento diventa importante per non far alzare troppo le temperature.
Cosa potrebbero causare le alte temperature?
Nel corso della guida abbiamo ripetuto più volte dell'importanza di mantenere il PC alle temperature più basse possibili, soprattutto su un notebook, che sono più sensibili da questo punto di vista, ma non abbiamo approfondito abbastanza sulle possibili conseguenze che potrebbero manifestarsi qualora il portatile (ma anche un desktop) funzionasse costantemente a temperature alte.
Il primo problema causato dalle alte temperature, riscontrabile da subito, è la scocca esterna che diventa man mano sempre più calda. Ciò si percepisce soprattutto quando si appoggiano le dita sulla tastiera. A seconda del modello e di come è strutturato il sistema di raffreddamento, il calore potrebbe concentrarsi di più su un lato o in maniera uniforme sull'intera tastiera. Se per la maggior parte delle persone questo piccolo riscaldamento sulla tastiera, tendente al tiepido, è superfluo e non provoca fastidio, non si può dire lo stesso per gli altri problemi.
In termini di prestazioni, infatti, il notebook ne risente e non di poco, al punto che processore e scheda video diminuiranno le loro frequenze di clock per evitare un eccessivo surriscaldamento, provocato dall'esecuzione di software complessi o da videogiochi dalla grafica realistica. A differenza del piccolo riscaldamento sulla tastiera, la perdita di prestazioni è molto più fastidiosa, anche perché le prestazioni tendono poi a tornare quelle di prima per qualche minuto, per poi abbassarsi di nuovo non appena le temperature raggiungono una soglia troppo alta. Ciò influisce chiaramente sia su un eventuale lavorazione di un progetto audiovisivo, che potrebbe mandare a scatti il software, sia sulle sessioni di gaming, dove si avranno perdite di FPS.
Terzo problema che provocano le alte temperature è il deterioramento prematuro dei componenti, vale a dire una probabilità maggiore di ricorrere all'assistenza e/o alla sostituzione di uno o più componenti che, come saprete, nei notebook è molto più complicato effettuare. Processore e scheda video sono i componenti più a rischio da questo punto di vista, ma vale la pena segnalare anche l'inevitabile calo di autonomia. Ad ogni modo, ciò si verifica solo se il portatile rimane a temperature alte per lunghi periodi di tempo ogni volta che lo si utilizza.
Quarto e ultimo, ma non meno importante, segnale che potrebbe indicare che il notebook sta funzionando a temperature alte sono i crash improvvisi. In alcuni casi, il dispositivo può spegnersi da solo per proteggere i componenti interni dal surriscaldamento, causando la perdita di dati o danni ai file del sistema. In altri casi, uno o più software che state utilizzando potrebbero arrestarsi senza preavviso, causando ancora una volta perdite o danni ai file del sistema, obbligandovi ad effettuare un ripristino.
Prodotti
Trust Cyclone
Una soluzione economica
Il Trust Cyclone combina efficienza di raffreddamento e flessibilità grazie ai suoi 8 livelli di regolazione, ideale per notebook fino a 16".
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Efficiente raffreddamento, Altezza regolabile
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Assenza di pulsante on/off, Nessuna illuminazione RGB, Poche porte USB aggiuntive
Cooler Master Notepal XL
Per i notebook grandi
Il Cooler Master Notepal XL offre un raffreddamento efficace grazie a una grande ventola da 230mm.
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Ventola silenziosa e potente, Hub USB integrato, Buona ergonomia
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Mancanza di regolazioni angolari, Dimensioni ingombranti
Nonostante le prestazioni di quest'ultima siano nettamente inferiori rispetto ai modelli sopracitati, il raffreddamento rimane ottimale, merito delle dimensioni generose della ventola che, inoltre, dispone di un LED blu che ne aumenta l'impatto estetico. Segnaliamo, infine, la presenza di 3 adattatori USB, che vi permetteranno di ottenere 2 porte USB aggiuntive rispetto a quelle del notebook.
Klim Mistral
Con ventole molto veloci
Klim Mistral è una base di raffreddamento avanzata per notebook da 15 a 17 pollici.
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Elevata capacità di raffreddamento, Guarnizione in gomma per un'efficacia ottimale, Design accattivante con luci RGB personalizzabili
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Rumorosità elevata, Compatibilità limitata, Prezzo sopra la media
Tale velocità è superiore forse a qualsiasi altro modello attualmente in commercio e permette di abbassare le temperature interne del notebook in pochi secondi, grazie anche al design con deflettori di flusso, che fanno sì che l'aria fluisca direttamente nella parte interna del PC, senza disperdersi ai lati. Uno dei tre pulsanti frontali vi permetterà di attivare e scegliere una delle 5 illuminazioni a LED integrate. Il Klim Mistral è compatibile con notebook da 15 a 17 pollici.
D-Link Chill Mat
Ottimo per lavorare
D-Link Chill Mat è una base di raffreddamento per notebook ergonomica e leggera.
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Ergonomia e comfort, Hub USB integrato, Compatibilità universale
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Dissipatore del calore non ottimale, Ventole non regolabili, Rumorosità leggemente sopra la media
D-Link Chill Mat è compatibile con una vasta gamma di notebook, grazie alla sua struttura ampia e stabile. Il design inclinato non solo consente una migliore dispersione del calore, ma offre anche un'angolazione comoda per la digitazione, riducendo la tensione su polsi e mani durante l'uso prolungato.
Klim Cool
Leggero e compatto
Il Klim Cool è un dispositivo di raffreddamento per laptop molto efficace.
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Efficienza nel raffreddamento, Compatibilità universale, Portabile
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Rumorosità elevata, Necessità di superfici stabili, Compatibilità limitato con alcuni modelli di notebook
Klim Cool è compatibile con la maggior parte dei notebook, può essere utilizzato su superfici piatte o attaccato direttamente al portatile grazie al suo adesivo 3M. Il dispositivo è leggero (pesa appena 155g) e compatto, ed è in grado di misurare la temperatura e regolare automaticamente la potenza della ventola, fino a una velocità massima di 4200 RPM. Nonostante la sua potenza, rimane silenzioso grazie alla presenza di una schiuma isolante.