Nel mondo dell'informatica moderna, l'SSD M.2 NVMe rappresenta una delle scelte migliori per chi cerca un significativo incremento delle prestazioni senza compromessi. Rispetto agli HDD tradizionali e agli SSD SATA, gli SSD NVMe offrono velocità di lettura e scrittura molto superiori, rendendoli ideali per chi desidera velocizzare il caricamento del sistema operativo, dei programmi e dei giochi. Tuttavia, non tutti gli SSD NVMe sono uguali, e trovare un modello che offra un buon rapporto qualità-prezzo può fare la differenza in una configurazione economica.
Optare per un SSD M.2 NVMe economico non significa dover rinunciare a prestazioni eccellenti. Grazie alla crescente competizione sul mercato, è possibile trovare soluzioni che, pur essendo più accessibili, garantiscono velocità adeguate e affidabilità. In questa guida, analizzeremo i migliori SSD NVMe economici, confrontando non solo il prezzo, ma anche aspetti fondamentali come la velocità di lettura/scrittura, la durata nel tempo e le funzionalità aggiuntive, in modo da aiutarvi a trovare il prodotto più adatto alle vostre esigenze senza svuotare il portafoglio.
Che siate in fase di assemblaggio di un nuovo PC o semplicemente alla ricerca di un aggiornamento per migliorare le prestazioni del vostro sistema attuale, questa guida vi fornirà tutte le informazioni necessarie per scegliere il miglior SSD NVMe economico. Esploreremo le opzioni più competitive sul mercato, cercando di bilanciare al meglio costi e prestazioni, così da offrirvi un'unità veloce e affidabile senza dover spendere una fortuna. Per una migliore visione del mercato, vi suggeriamo anche di dare un'occhiata alla nostra guida ai migliori SSD e ai migliori SSD esterni.
Con l'aggiornamento di marzo 2025, abbiamo ricontrollato i link dei prodotti in modo da indirizzarvi sempre verso le migliori offerte, oltre a migliorare la sezione FAQ.
Prodotti
Corsair Force Series MP600 1TB

PCIe 4.0 con dissipatore
Corsair, marchio fidato nel settore delle memorie, offre l'SSD NVMe Gen4 con velocità di 4950 MB/s in lettura e 4250 MB/s in scrittura.
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Buone prestazioni, Durata ed affidabilità, Prezzo competitivo
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Prestazioni di scrittura non eccezionali, Prezzo per GB non ottimale
Kingston FURY Renegade

Ottima per il gaming
L'SSD Kingston Fury Renegade è un'opzione NVMe economica, ma molto prestante, ideale per il gaming su PC e PS5.
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Prestazioni elevate, Compatibilità, Durata e garanzia
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Raffreddamento non ottimale per usi estremi
WD Blue SN580 1 TB

Ottimo rapporto qualità/prezzo
Il WD Blue SN580 da 1 TB è il miglior SSD economico con un eccellente rapporto qualità/prezzo, offrendo prestazioni solide e una capacità generosa.
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Prestazioni solide per il prezzo, Efficienza energetica, Prezzo competitivo
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Mancanza di DRAM, Prestazioni causali mediocri, Durabilità limitata
Crucial P3 1TB

Solido e robusto
L'SSD NVMe Crucial P3 1 TB, ideale per videogiocatori e professionisti, offre elevate velocità di 3.500 MB/s in lettura e 3.000 MB/s in scrittura.
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Prezzo competitivo, Prestazioni decenti per PCIe 3.0, Garanzia di 5 anni
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Memorie QLC, Assenza di DRAM, Endurance limitata
Samsung 980 1TB

Affidabilità garantita
Il Samsung 980 è un SSD NVMe PCIe 3.0 x4 che offre velocità fino a 3.500/3.000 MB/s in lettura/scrittura e una cache SLC dinamica.
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Prestazioni solide per PCIe 3.0, Affidabilità Samsung, Design e prezzo
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Mancanza di DRAM
Come scegliere un SSD NVMe
Dopo aver esaminato vari SSD disponibili sul mercato, è fondamentale approfondire alcuni aspetti che contribuiranno a guidare la vostra scelta verso un SSD veloce e adatto alle vostre necessità. Tra i vari temi da affrontare, ci concentriamo su questioni come "cosa significa NVMe e perché optare per questo tipo di SSD". Per rispondere a queste domande in modo efficace, presentiamo di seguito le caratteristiche da cercare in un SSD NVMe, ovvero interfaccia M.2, prestazioni e capacità di archiviazione.
Quali sono le differenze tra le interfacce NVMe e SATA?
Innanzitutto, l'interfaccia indica il metodo utilizzato da un SSD per comunicare con il resto del sistema. Migliore è la connessione tra SSD e sistema migliore sarà la velocità complessiva del PC, nel trasporto di file o nella gestione dei programmi. Per collegare quindi l'SSD al sistema si utilizza quindi il connettore SATA o PCI. Il primo però è il più diffuso ed esistono diverse tipologie che andiamo ad approfondire di seguito.
I connettori SATA 3 sono i migliori in commercio, i più aggiornati e veloci, forniti anche di retro-compatibilità per funzionare su PC che supportano fino al SATA 2. Una funzionalità che però dimezza la velocità dei SATA 3 che si attesta sui 6 Gbit/s teorici. Attualmente, quasi tutti i computer in commercio supportano gli SSD SATA 3 ed è proprio per questo motivo che conviene puntare su questo tipo di connettore. Su alcuni ultrabook e mini-PC il corrispondente del SATA 3 o 2 è il mini-SATA o mSATA compatibile anche con i velocissimi SATA Express.
Tuttavia, se cercate un prodotto che velocizzi esponenzialmente la velocità del vostro sistema, potete puntare sulla tecnologia SATA Express, che fonde la tecnologia SATA con quella dell'interfaccia PCI, che consente di ottenere una velocità variabile dai 10 Gbit/s ai 16 Gbit/s. E se questa ancora non vi dovesse bastare sono arrivati anche i nuovi connettori M.2 (utilizzati maggiormente sugli ultrabook), che funzionano sia sugli SSD SATA Express, portandoli ad una velocità di 16 Gbit/s, che su quelli PCI-Express, arrivando ad una velocità di ben 32 Gbit/s. Il tutto in via teorica, poiché bisogna possedere componenti capaci di supportare tale velocità.
Infine, arriviamo finalmente agli SSD che supportano il protocollo NVMe (Non-Volatile Memory express), molto più utilizzato rispetto all'altro disponibile AHCI. Quasi tutti gli SSD PCIe sono anche NVMe, e questa tecnologia aumenta le prestazioni del disco e diminuisce le latenze per rispondere alle moderne tecnologie di connessione diffuse in tutti i PC.
Passare da un SSD SATA a un SSD NVMe conviene?
Se volete dare un boost alla velocità del vostro PC, il passaggio da un SSD SATA a un SSD NVMe è una scelta che può fare la differenza. Grazie a una banda di trasferimento dati nettamente superiore, questa tecnologia garantisce avvii fulminei per il sistema operativo, caricamenti più rapidi delle applicazioni e prestazioni elevate nei videogiochi. Avviare il computer e trovarsi immediatamente operativi, o entrare in un match senza lunghe attese, sono solo alcuni dei vantaggi che noterete subito con un SSD NVMe.
Per chi lavora con file pesanti, come i video editor o chi utilizza software professionali, la rapidità di elaborazione diventa un elemento essenziale. Le operazioni di trasferimento dati, il rendering e la gestione di progetti complessi risultano molto più efficienti, eliminando inutili tempi di attesa. Questo aspetto si rivela particolarmente utile per chi sfrutta strumenti di progettazione 3D, CAD o software grafici avanzati, dove ogni secondo risparmiato incide sulla produttività.
Un altro punto a favore degli SSD NVMe è la maggiore efficienza energetica. Rispetto ai tradizionali SSD SATA, consumano meno energia, migliorando l'autonomia nei notebook e riducendo il dispendio energetico nei PC desktop. Questo si traduce in un minore impatto sulla bolletta elettrica e in una gestione più intelligente delle risorse di sistema, particolarmente utile per chi utilizza il proprio dispositivo per lunghe sessioni di lavoro o di gaming.
L'aspetto economico rimane un fattore da considerare, ma il divario di prezzo tra SSD SATA e NVMe si è notevolmente ridotto negli ultimi anni. Oggi è possibile trovare soluzioni NVMe con un eccellente rapporto qualità-prezzo, adatte anche a chi ha un budget limitato. Se non avete esigenze particolarmente elevate, potreste non percepire un cambiamento drastico nelle prestazioni, ma per chi desidera un'esperienza più fluida e reattiva, investire in un SSD NVMe rappresenta senza dubbio una scelta vincente.
Quali fattori incidono sulle prestazioni e sull'affidabilità?
Le performance di un SSD sono influenzate da due parametri essenziali: la velocità sequenziale e il numero di operazioni di input/output al secondo (IOPS). La prima, espressa in MB/s o GB/s, misura la rapidità con cui i dati vengono scritti e letti in modo continuo sull'unità, rivelandosi cruciale nel trattamento di file di dimensioni considerevoli o nel trasferimento di grandi volumi di dati. Le IOPS, invece, rappresentano la capacità dell'SSD di gestire letture e scritture casuali in un solo secondo, determinando la reattività nelle operazioni quotidiane, come l'avvio del sistema operativo, l'apertura di applicazioni o l'esecuzione di giochi.
Oltre alle prestazioni, anche la durata operativa e l'affidabilità sono aspetti chiave nella scelta di un SSD. La longevità viene spesso espressa in TBW (Terabytes Written), valore che indica la quantità massima di dati scrivibili prima che il dispositivo possa deteriorarsi. Questo parametro è influenzato dalla tipologia di memoria NAND adottata: le celle SLC offrono prestazioni elevate e maggiore durata, mentre MLC, TLC e QLC rappresentano soluzioni più economiche ma con cicli di scrittura progressivamente inferiori. Anche la garanzia del produttore è un indicatore della longevità del prodotto, con coperture che possono variare dai 3 ai 10 anni a seconda della fascia di mercato.
L'esperienza d'uso effettiva di un SSD non dipende solo dalle specifiche tecniche, ma anche dal contesto di utilizzo. Fattori come la configurazione hardware del sistema, il sistema operativo adottato e la gestione delle risorse possono influire sulle prestazioni reali. Alcuni OS implementano ottimizzazioni specifiche, come il comando TRIM, utile a mantenere elevate le prestazioni nel tempo. Inoltre, la tipologia di carico di lavoro, che si tratti di editing video, gaming o semplice utilizzo quotidiano, può incidere in modo significativo sulla percezione della velocità e dell'affidabilità dell'unità.
Quanto dura un SSD M.2 NVMe?
La durata di un SSD M.2 NVMe è uno degli aspetti più importanti da considerare quando si acquista questo tipo di unità di archiviazione. Gli SSD, a differenza degli HDD tradizionali, non hanno parti mobili, il che contribuisce a ridurre il rischio di guasti meccanici. Tuttavia, ogni cella di memoria flash ha un numero limitato di cicli di scrittura e cancellazione che può sopportare prima di diventare inaffidabile. Questo parametro viene misurato in TBW (Terabytes Written), ovvero la quantità totale di dati che possono essere scritti sull'SSD nel corso della sua vita utile.
Per esempio, un SSD con un valore TBW di 300 terabyte significa che l'unità può sopportare la scrittura di 300 terabyte di dati prima che le sue celle di memoria inizino a deteriorarsi. Nella pratica, un utente medio scrive una quantità di dati molto inferiore su base giornaliera, il che fa sì che anche gli SSD NVMe con un valore TBW relativamente basso possano durare per molti anni. Infatti, se scrivete 50 gigabyte di dati al giorno, che è un uso piuttosto intenso, un SSD con un TBW di 300 terabyte potrebbe durare più di 16 anni.
Oltre al TBW, un altro fattore chiave che influisce sulla longevità di un SSD M.2 NVMe è la qualità del controller e del firmware utilizzati dall'unità. I produttori più affermati, come Samsung, Crucial e Western Digital, investono in tecnologie avanzate e algoritmi di gestione delle celle di memoria che migliorano l'efficienza e prolungano la vita del dispositivo.
Un'altra considerazione importante riguarda l'uso di tecnologie di manutenzione come il comando TRIM, che aiuta a mantenere le prestazioni dell'SSD rimuovendo i blocchi di dati non più necessari, e gli aggiornamenti del firmware, che possono risolvere bug e migliorare la gestione delle celle di memoria.
Che tagli di memoria è meglio prendere in considerazione?
Nella scelta di un SSD NVMe non esiste un "taglio" di memoria univoco che si può definire come la migliore. Tuttavia, ci sono alcuni suggerimenti che possono guidarvi nell'orientamento verso la decisione finale. Infatti, la capacità di archiviazione non determina solo lo spazio disponibile per i vostri file, ma influisce anche sul prezzo del SSD. Per cercare di risparmiare, potreste considerare un SSD da 250 GB, specialmente se intendete utilizzarlo come disco di lavoro, delegando ad un secondo hard disk (HDD) il compito di immagazzinare dati e/o videogiochi.
Una configurazione efficace potrebbe prevedere un computer con sistema operativo e programmi installati su un SSD da 500 GB, mentre foto, video e altri file vengono archiviati su un HDD da 1 TB. Questa soluzione garantisce il vantaggio della rapidità di avvio e risposta delle applicazioni offerta dall'SSD, senza rinunciare alla capacità di archiviazione di un HDD, solitamente più economica.
Tuttavia, a seconda delle vostre specifiche esigenze, potreste avere bisogno di più spazio sull'SSD. Se utilizzate molti programmi, un SSD da 1 TB potrebbe essere la scelta più appropriata. Se state configurando un PC da gaming e desiderate beneficiare delle alte velocità offerte dall'SSD anche per i vostri giochi, potreste addirittura considerare un SSD di dimensioni superiori, come un modello da 2 TB. Ricordate, comunque, che la scelta deve basarsi sulle vostre specifiche necessità e sul bilanciamento tra performance, capacità di archiviazione e budget a disposizione.
Gli SSD M.2 NVMe necessitano di raffreddamento aggiuntivo?
La questione del raffreddamento degli SSD M.2 NVMe è diventata rilevante con l'aumento delle prestazioni e delle velocità di trasferimento dati offerte da questi dispositivi. Data la loro capacità di operare a velocità significativamente superiori rispetto agli SSD tradizionali, gli SSD M.2 NVMe tendono a generare più calore. Questo calore, se non gestito adeguatamente, può portare a ciò che è conosciuto come "thermal throttling", ovvero la riduzione delle prestazioni del dispositivo per evitare il surriscaldamento.
La necessità di raffreddamento aggiuntivo dipende da vari fattori, inclusi il design del case, il flusso d'aria all'interno del sistema, l'intensità d'uso dell'SSD e le specifiche tecniche del dispositivo stesso. In molti casi, i sistemi desktop moderni sono progettati per fornire un flusso d'aria adeguato attorno allo slot M.2, mitigando in parte il problema del surriscaldamento. Tuttavia, in configurazioni ad alta densità o in casi di utilizzo intensivo, come il trasferimento di grandi volumi di dati o applicazioni che richiedono un'elevata lettura/scrittura continua, l'aggiunta di soluzioni di raffreddamento può diventare necessaria.
Soluzioni di raffreddamento dedicate per SSD M.2 NVMe includono dissipatori di calore, pad termici e, in alcuni casi, sistemi di raffreddamento ad acqua specificamente progettati per questi dispositivi. I dissipatori di calore sono tra le soluzioni più comuni e facili da installare, offrendo una superficie più ampia per la dissipazione del calore. Sono spesso realizzati in materiali altamente conduttivi come l'alluminio e possono essere dotati di alette o ventilatori aggiuntivi per migliorare ulteriormente il flusso d'aria.
È importante notare che non tutti gli SSD M.2 NVMe richiedono raffreddamento aggiuntivo. Molti modelli sono progettati per gestire efficacemente il calore generato durante l'operazione normale. Prima di investire in soluzioni di raffreddamento, dovreste consultare le specifiche tecniche del loro dispositivo e monitorare le temperature durante l'uso per determinare se il raffreddamento aggiuntivo è necessario. Inoltre, la scelta della soluzione di raffreddamento dovrebbe tenere conto dello spazio disponibile nel case e della compatibilità con il resto dell'hardware.
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Qual è il miglior SSD M.2 NVMe economico per il gaming?
Se stai cercando un SSD M.2 NVMe economico per il gaming, ti consiglio i seguenti modelli:
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WD Blue SN580 1 TB - Ottimo rapporto qualità/prezzo con velocità di lettura fino a 4.150 MB/s su PCIe 4.0. È ideale per chi cerca una soluzione di archiviazione affidabile senza spendere troppo.
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Crucial P3 1TB - Offre buone prestazioni con velocità di lettura fino a 3.500 MB/s e scrittura di 3.000 MB/s. È una scelta robusta con un prezzo competitivo.
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Sabrent Rocket Q 1TB - Ottimo per chi cerca spazio a buon prezzo, con velocità di lettura e scrittura rispettivamente di 3.200 e 2.000 MB/s. Disponibile anche con chip di cache DRAM.
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Kingston FURY Renegade - Perfetta per il gaming con velocità fino a 7.300 MB/s in lettura e 7.000 MB/s in scrittura nel modello da 2TB.
Questi SSD offrono un ottimo equilibrio tra prezzo e prestazioni, rendendoli ideali per il gaming senza spendere troppo.
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Qual è il SSD M.2 NVMe con il miglior rapporto qualità-prezzo?
Il miglior SSD M.2 NVMe con il miglior rapporto qualità-prezzo è il WD Blue SN580 da 1 TB. Offre prestazioni solide con una velocità di lettura fino a 4.150 MB/s e ha un costo molto competitivo, rendendolo un'ottima scelta per chi cerca un'archiviazione affidabile senza spendere troppo.