Antenne e radio
C'è una relazione importante tra le radio trasmittenti e il flusso di dati nello spazio. Considerate la formula 1x1:1. La prima parte si riferisce al numero di trasmittenti (Tx) e riceventi (Rx). La seconda (:1) al numero di flussi dati in uso. Quindi un AP 802.11n è 1x1:1.
La maggior parte dei prodotti 802.11n in commercio specifica una velocità pari a 300 Mbps, e sono prodotti 3:3:2. Se ne avete visti – ne esistono alcuni – che specificano 450 Mbps, allora sono 3x3:3, ma a parte la velocità teorica non offrono molti vantaggi rispetto ai 3x3:2. Perché?
Perché, come abbiamo detto prima, non si possono combinare efficacemente beamforming ed SM. Bisogna quindi affidarsi a tre segnali con intensità standard, e questo come abbiamo visto limita il raggio e rende i pacchetti più sensibili alle interferenze. In condizioni perfette un AP 3x3:3 sarebbe meglio, ma nessuno di noi vive in un mondo perfetto.