Microsoft vuole usare i reattori nucleari per alimentare i datacenter. Non è un’idea folle, ma quanto emerge da un annuncio di lavoro comparso proprio sul sito di Microsoft.
L’annuncio si apre con una dichiarazione si Satya Nadella, CEO di Microsoft: "La prossima grande ondata di elaborazione sta nascendo, poiché il Microsoft Cloud trasforma i modelli AI più avanzati al mondo in una nuova piattaforma di elaborazione. Siamo impegnati ad aiutare i nostri clienti a utilizzare le nostre piattaforme e strumenti per fare di più con meno oggi e innovare per il futuro nella nuova era dell'AI."
Il colosso americano è alla ricerca di un esperto in tecnologia nucleare che copra il ruolo di Principal Program Manager e che sia responsabile dello sviluppo e dell’attuazione di una strategia per l’uso di reattori modulari piccoli (SMR) e microreattori.
L’obiettivo è quello di integrare SMR e microreattori per alimentare i datacenter su cui si basano Microsoft Cloud e l’IA. La figura dovrà anche selezionare e gestire i partner e le soluzioni tecnologiche, valutare le implicazioni commerciali dei progressi del progetto e della sua implementazione e ricoprirà anche il ruolo di responsabile della ricerca e dello sviluppo di altre tecnologie energetiche precommerciali.
I microreattori sono in grado di produrre fino a 10 Megawatt (vi ricordiamo che 1 Megawatt è pari a 1 milione di watt), mentre gli SMR possono arrivare fino a 300 Megawatt. La mossa di Microsoft è decisamente curiosa, ma sarà interessante scoprire se e come riuscirà a implementare l’energia nucleare come fonte di alimentazione dei propri datacenter.
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