Microsoft tace completamente su Windows 11 Recall AI

Windows 11: nessuna novità sul ritorno della funzione Recall AI. Microsoft conferma che non è stata cancellata, ma non fornisce tempistiche per il suo rilascio.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Microsoft ha posticipato il lancio di Recall, la controversa funzionalità di intelligenza artificiale per Windows 11, originariamente prevista per il 18 giugno 2024. L'azienda non ha fornito ulteriori dettagli sui tempi di rilascio, nonostante le ripetute richieste.

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Recall è una delle funzionalità di IA più attese e discusse di Windows 11. Il suo scopo è catturare screenshot del display ogni 5 secondi, analizzandoli localmente tramite modelli linguistici per permettere agli utenti di cercare qualsiasi contenuto visualizzato. Tuttavia, questa capacità di monitoraggio costante ha sollevato preoccupazioni sulla privacy.

Inizialmente Microsoft aveva annunciato che Recall sarebbe stato disponibile in anteprima dal 18 giugno sui PC Copilot+. Il 13 giugno l'azienda ha comunicato il rinvio del rilascio, specificando che la funzionalità sarebbe stata testata prima con gli Insider "nelle prossime settimane". Nonostante sia passato quasi tre mesi, non ci sono ancora notizie sul suo arrivo.

Come funziona Recall e quali sono i problemi?

Recall viene descritto da Microsoft come una "memoria fotografica" che acquisisce screenshot ogni pochi secondi, analizzandoli localmente sul dispositivo tramite modelli linguistici. I dati non vengono elaborati nel cloud ma archiviati in locale.

La funzionalità non è attiva di default, ma può essere abilitata durante la configurazione di Windows. Una volta attivata, Recall funziona in background monitorando costantemente l'attività del PC, incluse app come WhatsApp, Chrome e altre.

Recall cattura tutto ciò che vede sullo schermo, incluse le password in alcuni casi.

Per utilizzare Recall è necessario un PC Copilot+ con specifiche tecniche elevate, tra cui un NPU con oltre 40 TOPS di potenza di calcolo. L'interfaccia si presenta come una timeline delle attività, con una barra di ricerca per trovare qualsiasi contenuto visualizzato in precedenza.

Gli screenshot vengono elaborati localmente e i dati estratti vengono archiviati in un database SQLite. Microsoft afferma che questi dati sono crittografati tramite BitLocker, ma alcuni esperti di sicurezza hanno sottolineato che ciò non impedisce l'accesso fisico al dispositivo.

Incertezza sul futuro di Recall

Al momento non è chiaro se e quando Recall verrà effettivamente lanciato. Le recenti build di anteprima di Windows 11 non contengono riferimenti alla funzionalità, e Microsoft mantiene il silenzio sull'argomento.

È probabile che l'azienda stia prendendo tempo per perfezionare Recall e affrontare le potenziali preoccupazioni sulla privacy prima di un eventuale rilascio pubblico. Resta da vedere se e come Microsoft riuscirà a bilanciare l'utilità della funzione con la necessità di proteggere i dati sensibili degli utenti.

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