L'anti-trust statunitense ha stabilito che Microsoft dovrà essere monitorata ancora per due anni. Il giudice Colleen Kollar-Kotelly ha di fatto disatteso le richieste dei procuratori che avevano stabilito un periodo finestra di ben cinque anni.
In dettaglio Kollar-Kotelly ha spiegato che Microsoft dovrà subire questo trattamento poiché ha ritardato vistosamente la distribuzione della documentazione tecnica richiesta dai produttori legalmente licenziati. Informazioni che avrebbero consentito una migliore integrazione con il sistema operativo di casa Microsoft.
Secondo la Corte il monitoraggio – che terminerà il 12 novembre del 2009 – servirà esclusivamente a verificare l'adempimento degli accordi del 2002. Quindi non andrebbe considerato come una sanzione, bensì una garanzia per tutte le parti in causa.