Microsoft rivoluziona gli update di Windows: arrivano i checkpoint

Microsoft presenta aggiornamenti cumulativi rapidi e sostenibili per Windows 11, senza interventi di utenti o IT.

Avatar di Andrea Maiellano

a cura di Andrea Maiellano

Author

Microsoft sta introducendo un nuovo sistema di aggiornamenti, chiamato checkpoint cumulative updates, per Windows 11. Questi aggiornamenti mirano a essere più piccoli, veloci e sostenibili, promettendo una significativa diminuzione dell'impatto in termini di tempo, larghezza di banda e spazio su disco utilizzato.

La novità principale risiede nel loro approccio incrementale: ogni aggiornamento si basa sul punto di controllo precedente, senza richiedere la reintegrazione di tutte le modifica dalla versione originale del software.

Finalmente gli update di windows saranno più piccoli e veloci da scaricare.

Il funzionamento di questa nuova metodologia prevede la creazione di multipli punti di controllo durante il ciclo di vita di un rilascio di Windows. Il servizio di gestione delle installazioni di Windows si occuperà di fondere tutti i punti di controllo, scaricando soltanto i contenuti mancanti.

Ciò comporta che, per la maggior parte degli strumenti di gestione degli aggiornamenti, le modifiche saranno gestite automaticamente.

Secondo Microsoft, il risultato finale sarà una riduzione delle dimensioni dei download sui dispositivi Windows, una distribuzione più sostenibile degli aggiornamenti all'interno delle organizzazioni e un'esperienza migliore per gli aggiornamenti delle funzionalità annuali.

Tuttavia, alcuni utenti hanno manifestato preoccupazioni riguardo a questa nuova tecnologia, che è ancora poco implementata e recente. Una delle preoccupazioni sollevate riguarda i problemi che potrebbero verificarsi con un aggiornamento cumulativo: se un update presenta difetti, potrebbe impedire l'applicazione di patch di sicurezza essenziali.

Inoltre, gli amministratori che ottengono gli aggiornamenti dal Catalogo Microsoft Update noteranno un cambiamento nel modo in cui gli update sono presentati.

Gli aggiornamenti mensili potrebbero includere più file di pacchetti di aggiornamenti, uno per ogni checkpoint, oltre a un file aggiuntivo con il carico cumulativo dall'ultimo checkpoint, che dovranno essere installati sequenzialmente.

Un'altra preoccupazione è che l'introduzione dei CCUs (Checkpoint Cumulative Updates) possa aggiungere un ulteriore livello di complessità in un sistema di aggiornamenti già complesso.

È concepibile che la nuova metodologia possa complicare il processo di rollback in caso di problemi successivi all'applicazione di un aggiornamento. Esiste sempre anche la possibilità di conflitti tra differenti aggiornamenti di checkpoint o con le configurazioni di sistema esistenti.

Nonostante queste preoccupazioni, sembra che i benefici di aggiornamenti più piccoli e veloci superino i potenziali svantaggi, soprattutto considerando l'obiettivo di Microsoft di rendere la transizione il più fluida possibile. Per coloro interessati a testare questa nuova funzionalità, è possibile unirsi al Canale Insider Dev e installare la Build 26120.1252 di Windows Insider Preview.

Leggi altri articoli