Microsoft rilascia un tool per salvare i PC colpiti da falla CrowdStrike

Il dispositivo utilizza una chiavetta USB per accelerare il processo di recupero dati, offrendo una soluzione rapida ed efficace.

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a cura di Giulia Serena

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Microsoft ha rilasciato un nuovo strumento di recupero per aiutare gli amministratori IT a riparare i computer Windows colpiti dal recente problema di CrowdStrike. Venerdì scorso, infatti, un aggiornamento difettoso di CrowdStrike ha causato il crash di 8,5 milioni di dispositivi Windows, generando errori di schermata blu e caos negli aeroporti, stazioni e altri servizi di tutto il mondo.

Il nuovo tool di Microsoft crea un'unità USB avviabile che consente agli amministratori di ripristinare rapidamente le macchine impattate. Sebbene CrowdStrike abbia già rilasciato un fix, non tutti i dispositivi sono in grado di riceverlo automaticamente.

Come funziona lo strumento di recupero

Lo strumento di Microsoft avvia l'ambiente Windows PE tramite USB, accede al disco del computer interessato ed elimina automaticamente il file CrowdStrike problematico. Questo permette di riavviare correttamente la macchina senza dover entrare in modalità provvisoria o richiedere diritti di amministratore.

Il tool evita la necessità di avviare in Safe Mode.

Se un disco è protetto da crittografia BitLocker, lo strumento richiederà la chiave di recupero prima di procedere con la riparazione.

Soluzioni alternative

Microsoft ha inoltre pubblicato:

  • Procedure di recupero separate per le macchine virtuali Windows su Azure
  • Istruzioni di ripristino per tutti i dispositivi Windows 10 e 11 sul proprio sito di supporto

Alcuni amministratori IT hanno riferito che riavviare più volte i PC può consentire di ricevere l'aggiornamento necessario. Per altri invece l'unica soluzione era avviare manualmente in modalità provvisoria ed eliminare il file di aggiornamento CrowdStrike problematico.

Con questo nuovo strumento, Microsoft fornisce agli amministratori IT un metodo più rapido ed efficiente per ripristinare i computer impattati e farli tornare operativi, semplificando notevolmente il processo di recupero dopo questo incidente su larga scala.

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