Tramite un breve comunicato pubblicato da Alex Kipman, Microsoft Technical Fellow, sulle pagine del blog ufficiale Microsoft, siamo venuti a conoscenza del fatto che l'esercito americano continuerà a lavorare a stretto contatto con la compagnia di Redmond sulla fase di produzione del programma IVAS (Integrated Visual Augmentation System), la quale si sposterà quindi dalla fase prototipale alla realizzazione e test vero e proprio sul campo.
Il visore IVAS, basato sulla tecnologia HoloLens in combinazione con i servizi cloud Microsoft Azure, offrirà una piattaforma per tenere i soldati al sicuro e renderli più efficienti. In particolare, il programma punta a fornire ai combattenti una maggiore consapevolezza della situazione, la possibilità di condividere le informazioni e compiere scelte più ponderate in vari scenari. Microsoft sta lavorando duramente al progetto ormai da un paio di anni, diventando pioniere del Soldier Centered Design per fornire una prototipazione rapida di un prodotto.
Microsoft si è detta molto orgogliosa dei risultati raggiunti ed il contratto sottoscritto dall'esercito americano, del valore di 21,88 miliardi di dollari in un periodo superiore ai dieci anni, vedrà l'azienda produrre e fornire 120.000 visori. La compagnia inizialmente aveva vinto un contratto di 479 milioni nel 2018 per equipaggiare l'esercito americano di una versione del suo visore HoloLens. Dal punto di vista hardware non si sono compiuti molti passi in avanti rispetto alla seconda versione del suo visore mixed reality lanciata nel 2019, ma Microsoft ha continuato a lavorare soprattutto sul lato software.
A quanto pare l'interesse verso la realtà aumentata è tornato a salire. Dopo l'esperimento dei Google Glass e gli attuali HoloLens di Microsoft, anche altre importanti aziende del settore, come Apple, Facebook e Samsung, stanno lavorando a sistemi in grado di offrire esperienze innovative e immersive.
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