Come abbiamo visto in questo articolo, l’evento Microsoft non ha portato soltanto novità in termini di nuovi dispositivi per il pubblico ma anche per Microsoft stessa che, per la prima volta, ha usato per un proprio dispositivo un chip personalizzato sviluppato (parzialmente, deriva dall'8cx di Qualcomm) in casa.
Il Surface Pro X in uscita a novembre adotta infatti un processore Microsoft SQ1, e c’è da aspettarsi che questo sia solo l’inizio per Microsoft nel campo della progettazione di chip.
Secondo quanto riferito da Bloomberg, Microsoft ha organizzato ad Austin in Texas un evento di reclutamento alla ricerca di ingegneri esperti in “progettazione di CPU/SoC personalizzati”.
Il colosso hi-tech starebbe assumendo ingegneri a Raleigh (Carolina del Nord), Fort Collins (Colorado), Sunnyvale (California) e nella sua sede principale a Redmond (Washington). Luoghi che non sembrano essere stati scelti a caso: Qualcomm, AMD, Nvidia e Intel hanno tutti team di progettazione in quei paraggi.
L’ingresso di Microsoft nel mondo delle CPU custom non sorprende. Altri giganti del settore già lo fanno, basti pensare ad Apple con i chip per i suoi prodotti, ultimo in ordine di tempo iPhone 11 e l'A13 Bionic.
Società come Google e Facebook invece progettano chip custom per i propri datacenter. Insomma, Microsoft non sta facendo da pioniera in questo campo, ma si sta solo adeguando: questo potrebbe in qualche modo creare grattacapi ai produttori di chip consolidati, da Intel ad AMD, fino ad arrivare alla stessa Qualcomm con cui Microsoft ha collaborato per l'SQ1.