I software di produttività web-based di Google? "Non sono una minaccia, quelle applicazioni sono solo adeguate all'uso corporate", firmato Antoine Leblond, Executive della divisione Microsoft Office.
Leblond è stato chiaramente stuzzicato sul fatto che Google in questi mesi ha proposto diverse novità in grado di rivaleggiare con Microsoft Office. Anche se il CEO di Google, Eric Schmidt, ha dichiarato ai media che l'azienda non vuole competere con Office, gli analisti non la pensano allo stesso modo: Google non chiede soldi per usufruire dei suoi servizi, particolare non di poco conto.
Leblond afferma in particolare che sebbene i software free possano essere allettanti, non hanno mai guadagnato una base di pubblico stabile: "il fatto che sia gratis non vuol dire che asseconda il volere degli utenti".
Secondo Leblond, Microsoft e Google hanno due filosofie diverse: laddove Google crede che il software online possa rimpiazzare quello desktop, Microsoft crede che il futuro sarà dettato dalla cooperazione tra desktop e online.
Due teorie a confronto: quale si rivelerà come quella corretta?