Gazelle, il prossimo browser di Microsoft, introdurrà nuove funzioni di sicurezza e sfrutterà al massimo le possibilità offerte dai processori multi-core.
Chi credeva di vedere un ibrido tra browser e sistema operativo, concorrente diretto di Chrome OS, dovrà attendere ancora, perché sembra che non ci sia nulla del genere nei piani di Microsoft, stando ad ArsTechnica.
L'aspetto più interessante di Gazelle sta nel fatto che apre un nuovo processo per ogni elemento che deve mostrare, non solo per ogni scheda. Se una pagina web ospita contenuti da altri domini, infatti, Gazelle apre un nuovo processo.
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I processi comunicano tra loro con un sistema dedicato, e fanno riferimento da una sorta di "kernel" del browser, responsabile del rendering definitivo della pagina. Quest'approccio è pensato per aumentare stabilità e sicurezza, ma i ricercatori per ora si sono concentrati solo sulle sue implicazioni più dirette.
Gazelle, al momento, non è in grado di isolare il codice pericoloso, e al momento non si può considerare sicuro, anche se i processi multipli sono, sulla carta, una potente misura di sicurezza. Quello su cui, però, si dovrà lavorare più intensamente, è l'uso delle risorse e la pesantezza del browser. Per caricare Google.com, Gazelle impiega, infatti, 939 ms e 16 MB di memoria, contro i 499 ms e 1,4 MB di Internet Explorer 7.
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