Un conflitto che limitava le prestazioni tra Mozilla Firefox e Microsoft Defender era stato segnalato su Bugzilla già cinque anni fa e, finalmente, le due aziende hanno collaborato per pubblicare un aggiornamento di MsMpEng.exe (un processo principale di Windows Defender) che dovrebbe offrire una diminuzione significativa, fino a circa il 75%, nell'utilizzo della CPU durante la navigazione con Firefox, secondo le stime di Yannis Juglaret, ingegnere software senior di Mozilla.
Microsoft ha individuato il problema presente in MsMpEng.exe che causava un utilizzo eccessivo della CPU quando la protezione in tempo reale di Windows Defender veniva attivata. La recente modifica implementata ha contribuito a ridurre notevolmente l'uso del processore, come confermato anche da diversi utenti Firefox. Il noto browser open source è stato particolarmente colpito dal bug, poiché il programma generava fino a 7 volte più eventi di Event Tracing for Windows (ETW) rispetto, ad esempio, Edge o Chrome.
Nonostante la correzione di Microsoft di MsMpEng.exe sia di grande aiuto, gli sviluppatori di Mozilla riconoscono che "si dovrebbe cercare di ridurre il numero di eventi generati da Firefox, portando a una diminuzione dell'utilizzo della CPU da parte del software antivirus [in generale]". Tenendo presente ciò, è importante notare che anche altre soluzioni antivirus, come quelle di Norton, usano molto la CPU a causa delle numerose chiamate di Firefox per monitorare VirtualProtect. Pertanto, qualsiasi programma che richiama VirtualProtect beneficerà della nuova versione del processo MsMpEng.exe di Microsoft, non solo Firefox.
Questa vicenda evidenzia l'importanza di una stretta collaborazione tra le aziende tecnologiche e gli sviluppatori di software per affrontare e risolvere problemi complessi che possono avere un impatto negativo sull'esperienza degli utenti.